Milano paleocristiana

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte
Download:87
Data:13.10.2000
Numero di pagine:1
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
milano-paleocristiana_1.zip (Dimensione: 2.92 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_milano-paleocristiana.doc     21 Kb


Testo

Le cerchia dei navigli e le mura spagnole, espressioni frequentemente utilizzate, indicano gli anelli viari concentrici del tessuto urbano, prevalentemente costituito da strade disposte a sviluppo radiale con centro la piazza del Duomo.
“MEDIOLALUM”, nome antico di Milano, è la latinizzazione di un termine celtico che significa “luogo di mezzo”; ai Celti o più precisamente agl’Insubri, si deve l’origine del primo insediamento, attorno agli anni 388-386 a.C.; la conquista romana di questa città risale al 222a.C.
La città fu nota in tarda età imperiale quando fu designata come residenza di Massimiano, componente della famiglia augustea, nel 286 a.C. Già rozzamente quadrata, con 700m di lato e con foro in corrispondenza della piazza S.Sepolcro, raddoppiò le sue dimensioni in questo periodo e vennero aggiunti il circo, i palazzi imperiali e le terme.
Le basiliche paleocristiane fondate da S.Ambrogio erano tutte situate al di fuori delle mura: basilica Martirum (S.Ambrogio), basilica Apostolorum(S.Nazaro), basilica Palatina (S.Lorenzo), basilica Virginum (S.Simpliciano), S.Eustorgio.
Inizialmente la struttura della città era basata sull’incrocio perpendicolare del Decumano Massimo e del Cardo Massimo; le relative parallele andavano a formare una rete di isolati rettangolari (schema a scacchiera).

Esempio