Il simbolismo

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Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

DEFINIZIONE
Fenomeno descrivibile piuttosto che definibile, per la sua stessa natura e per le sue proporzioni, il simbolismo и un movimento letterario e artistico sorto in Francia per iniziativa di Jean Morйas, che ne pubblicт il manifesto su "Le Figaro" del 18 settembre del 1886, lo stesso anno della pubblicazione della rivista "Le Decadent". I simbolisti pubblicarono numerose riviste, tra le quali spiccano le diverse riviste da cui il verbo simbolista si diffuse: Le Symboliste, La Plume, Le Mercure de France, la Revue blanche.

Il simbolismo prende lo spunto da una della piщ celebri poesie di Baudelaire «Correspondences» (corrispondenze), in cui il poeta francese scrive che tutte le cose hanno tra di loro un legame misterioso, per cui spesso una ne richiama l'altra, come un profumo o un colore o una musica richiamano ricordi e tempi lontani.
CARATTERISTICHE
Per l'artista simbolista la realtа и mistero e la natura si presenta come una foresta di simboli che al poeta spetta di interpretare e svelare con un atto di intuizione–espressione. A tael scopo il poeta simbolista rifiuta la tradizionale logicitа e referenzialitа del linguaggio e ricorre massicciamente a tecniche come il simbolo, l’allegoria, l’analogia, la metafora ricercata, la sinestesia, gli accostamenti imprevisti e misteriosi, le accumulazioni apparentemente insignificanti, l’uso sapiente e simbolico degli spazi bianchi, degli artifici tipografici e iconici. La poesia deve comunicare in forme non razionali, che trovano il loro grande modello nel linguaggio della musica.
La parola poetica deve ricreare magicamente la realtа:
Il verso и tutto e puт tutto. Puт rendere i minimi moti del sentimento e i minimi moti della sensazione; puт definire l’indefinibile e dire l’ineffabile; puт abbracciare l’illimitato e penetrare l’abisso; puт avere dimensioni d’eternitа; puт rappresentare il sopraumano, il soprannaturale, l’oltramirabile; puт inebriare come un vino, rapire come un’estasi; puт nel tempo medesimo possedere il nostro intelletto, il nostro spirito, il nostro corpo; puт, infine, raggiungere l’Assoluto.
(Gabriele D’Annunzio)
Se il poeta deve farsi veggente al lettore и richiesto di essere persona dotata di cultura, intuizione e sensibilitа non comuni, di lasciarsi coinvolgere in un’esperienza di lettura che va al di lа di ogni normale atto di comunicazione, di tendere i suoi sensi e la sua sensibilitа per cogliere i segni e gli indizi dell’esperienza sovranazionale compiuta dal poeta.
Ogni cosa sacra – e che voglia restare sacra – si avvolge nel mistero. Le religioni si trincerano in arcani misteri che si svelano solo a chi и predestinato. Anche l'arte ha i suoi arcani... Io mi son chiesto spesso perchй questa caratteristica indispensabile и stata negata ad una sola arte, alla piщ grande, cioи alla poesia...
(Stйphan Mallarmй)
LA POESIA SIMBOLISTA
Per i simbolisti la realtа non и quella della scienza, della ragione o dell'esperienza, и qualcosa di piщ profondo e misterioso che puт essere inteso soltanto dalla poesia. Poesia и perciт la rivelazione dell'essenza misteriosa del reale: essa cerca le affinitа segrete nelle apparenze sensibili, per cogliere idee primordiali; essa intende il linguaggio della realtа profonda , il messaggio segreto della natura, l'essenza.
L'arte и l'unico valore e la vita per potersi realizzare deve risolversi in arte. L'arte и atto vitale, и la realizzazione dell'essenza stessa della vita, и creazione e va al rovescio rispetto ai valori della societа borghese.
Il poeta rinuncia alla funzione morale e sociale caratteristica dei romantici; aspira a risalire alle sorgenti stesse dell'essere, vuol farsi veggente, rivelare, cioи, l'ignoto, percepibile per illuminazioni, e dell'inconscio, secondo le misteriose leggi delle universali corrispondenze e delle analogie.
La Nature est un temple oщ de vivants piliers
Laissent parfois sortir de confuses paroles;
L'homme y passe а travers des forкts de symboles
Qui l'observent avec des regards familiars.
Comme de long йchos qui de loin se confondent
Dans une tйnйbreuse et profonde unitй,
Vaste comme la nuit et comme la clartй,
Les pafums, les couleurs et les sons se rйpondent.
Il est des parfums frais comme des chairs d'enfants,
Doux comme del hautbois, verts comme les prairies,
- Et d'autres, corrompus, riches et triomphants,
Ayant l'expansion des choses infinies,
Comme l'ambre, le musc, le benjoin et l'encens,
Qui chantent les transports de l'esprit et des sens.
(Charles Baudelaire)
La natura и rappresentata come una foresta di simboli (da un verso di Baudelaire) tra loro corrispondenti che racchiudono le chiavi del significato dell'universo. Il mondo и un insieme di simboli che ci parlano in un misterioso linguaggio: nй la scienza nй la ragione possono penetrarlo ma solo l'arte. Il poeta per intuizioni misteriose ed improvvise coglie il senso riposto nella realtа, scoprendo collegamenti apparentemente illogici fra oggetti diversi, associando colori, profumi, suoni di cui riesce a percepire la misteriosa affinitа, scegliendo le parole non per il loro significato concreto ed oggettivo ma per le suggestioni che possono evocare con il loro suono ed il loro ritmo.
A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu: vocali,
io dirт un giorno i vostri ascosi nascimenti:
A, nero vello al corpo delle mosche lucenti
che ronzano al di sopra dei crudeli fetori,
golfi d'ombra; E, candori di vapori e di tende,
lance di ghiaccio, brividi di umbelle, bianchi re;
I, porpore, rigurgito di sangue, labbra belle
che ridono di collera, di ebbrezza penitente;
U, cicli, vibrazioni sacre dei mari viridi,
quiete di bestie al pascolo, quiete dell'ampie rughe
che alle fronti studiose imprime l'alchimia.
O, la suprema Tuba piena di stridi strani,
silenzi attraversati dagli Angeli e dai Mondi:
O, l'Omega ed il raggio violetto dei Suoi Occhi!
(Arthur Rimbaud)

I POETI
La poesia simbolista ebbe i suoi grandi protagonisti in Rimbaud ,Verlaine e Mallarmй essi influirono in misura determinante sui successivi svolgimenti della poesia europea, specie in Inghilterra, in Germania, in Russia. In Italia il simbolismo ebbe un'eco indiretta nella poesia di Pascoli ed un riflesso su D'Annunzio Ma fu soprattutto nei primi anni del nuovo secolo che esso fu veramente conosciuto nella pienezza delle sue affermazioni teoriche e delle sue proposte di novitа espressiva, influendo cosм in misura determinante sui futuristi e sui poeti ermetici.
L'ARTE SIMBOLISTA
Nelle arti visive il termine simbolismo si riferisce al movimento artistico, nato in Francia a partire dal 1880, che interpretт gli stessi atteggiamenti del gusto e della sensibilitа che caratterizzarono il simbolismo in ambito letterario. Fra i suoi primi rappresentanti furono i pittori Pierre Puvis de Chavannes, Gustave Moreau e Odilon Redon, che facevano uso di colori brillanti e linee fortemente espressive per rappresentare visioni oniriche di notevole emotivitа, a volte tendenti al macabro, ispirate a soggetti letterari, religiosi o mitologici.

Il simbolismo influenzт anche la pittura dell'olandese Vincent Van Gogh e dei francesi Paul Gauguin ed Emile Bernard. Lo stile dei due pittori francesi, che lavorarono insieme a Pont-Aven, in Bretagna, fra il 1888 e il 1890, puт essere esemplificato dalla «Visione dopo il Discorso della Montagna» (1888, National Gallery, Edimburgo) di Gauguin. Questo stile, che essi definirono sintetista o simbolista, si contrapponeva all'analiticitа dell'impressionismo. La prima mostra simbolista fu organizzata da Gauguin nel 1889-1890 all'Esposizione universale di Parigi.

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