Materie: | Appunti |
Categoria: | Storia Dell'arte |
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Data: | 16.11.2001 |
Numero di pagine: | 3 |
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IL ROMANICO
Situazione storica:
L’atre romanica si sviluppa intorno all’XI-XII secolo, in seguito ad una ripresa economica e culturale dell’ Occidente cristiano.
In tale periodo vi è una crescita demografica e le città si ripopolano, riprendono le attività artigianali e commerciali.
Anche la chiesa risorge.
Questo movimento artistico e dovuto alla confluenza di 3 fattori preponderanti:
- la sopravvivenza della cultura dell’ antico mondo romano
- la spiritualità del cristianesimo
- la presenza di genti barbare che si erano installate nell’Europa occidentale
Cosa intendiamo per romanico:
L’arte romanica si manifesta principalmente nell’architettura ma anche nella scultura, nella pittura e nelle arti decorative.
Il termine romanico vuole sottolineare questo nuovo carattere neolatino dell’architettura di questo periodo, ma anche la stretta rispondenza di questa nuova cultura con la civiltà romana.
Il romanico si divide in 4 periodi:
- Preromanico: X-XI sec
- Protoromantico o primo romanico: fino alla metà dell’ XI sec.
- Romanico maturo: fino alla metà del XII sec.
- Tardo romanico:fino agli inizi del XIII sec.
Nell’arte romanica si possono riconoscere 3 influssi
Bizantino: nell’uso della cupola
Barbarico: impressione di solidità e nella simbologia
Romanico: negli elementi strutturali fondamentali( arco a tutto sesto,volta)
L’arte romanica è distinta da un profondo senso del drammatico, caratterizzato dall’esaltazione della materia.
ARCHITETTURA
È la manifestazione più imponente e più complessa del romanico anche grazie agli innesti di diverso tipo con le culture precedenti.
Lo stile architettonico e razionale e sobrio, espresso in edifici dalle proporzioni massicce. I caratteri in architettura sono: gli archi semicircolari, le colonne isolate basse e tozze, i capitelli corinzi, le masse murarie con poche luci, le coperture a volta e a cupola.
Nelle diverse zone d’Europa l’architettura romana diede luogo a differenti tipologie.
LA SCULTURA
La scultura è molto meno importante dell’architettura.
La scultura era considerata una necessaria integrazione all’insieme architettonico, con funzione sia decorativa sia strutturale; proprio per questo sculture monumentali indipendenti dal complesso architettonico furono molto rare nell’ arte romanica.
Notevoli porte in bronzo furono eseguite nell’ Italia meridionale.
Le sculture cominciarono a ricoprire gran parte della facciate delle chiese; alcune furono poi poste alla sommità di pilastri.
Tra gli scultori che operarono in Italia in epoca romanica si segnalano soprattutto Wiligelmo e Benedetto Antelami.
LA PITTURA
La pittura illustra sulle pareti, sui pilastri, nelle vetrate le vicende narrate della Bibbia.
Fiorisce la miniatura dei libri liturgici.
Gran parte degli affreschi sono andati perduti però è possibile comunque immaginare quale fosse lo stile degli affreschi romanici perduti osservando le miniature dei manoscritti del tempo.
Evidente è l’influsso della tradizione bizantina nelle composizioni prive di profondità spaziale e nelle figure stilizzate concepite più in funzione simbolica che realistica. I mosaici che decorano le chiese romaniche, ancor più degli affreschi, hanno un carattere bizantino; in Italia splendidi per ricchezza e per complessità sono quelli della basilica di san Marco a Venezia e quelli della cattedrale di Cefalù e Monreale.
Nel XIII secolo il romanico si risolve in gotico.
Elementi costruttivi
Arco a tutto sesto:di forma semicircolare
La campata:spazio individuato da quattro pilastri che sostengono una volta a crociera.
Volta a botte:costituita da una struttura semicilindrica poggiante su due muri cilindrici paralleli
Volta a crociera: deriva dall’intersezione di due volte a botte.