I movimenti artistici

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

Neoclassicismo:
Il movimento del Neoclassicismo ebbe come sede privilegiata Roma, il termine con il quale si identifica un periodo che va dalla seconda metà del 700 agli inizi dell’800 venne coniato con l’intento di indicare un’arte fredda e accademica che mirasse esclusivamente all’antichità.
Il maggiore teorico del neoclassicismo fu Johann Joaschim Winckelmann. Egli parte dal presupposto che il buon gusto aveva avuto origine in Grecia, pertanto l’unica via per divenire grandi è l’imitazione dell’antico (Non la copia).Imitare vuol dire ispirarsi a un modello che si cerca di uguagliare. Winckelmann apprezza in particolare dell’arte greca l’espressione delle figure che, per quanto agitate da passioni, mostrano sempre un’anima grande e posata. Mai allora una scultura neoclassica dovrà mostrare forti passioni o il verificarsi di un evento, ma l’artista dovrà sempre rappresentare l’attimo immediatamente successivo o precedente dell’azione.
Antonio Canova
Nasce a Posseggo (Treviso) nel 1757, muore a Venezia nel 1822.
Canova incarna i principi del Winckelmann sia nel suo disegno che nella sua scultura. “Teseo sul Minotauro”(Victoria and Albert Museum,Londra), l’eroe è già seduto sul corpo del Minotauro ucciso, l’azione quindi è ormai compiuta. Teseo mostra la sua anima grande che non è più preda delle passioni violente né della furia del combattimento.
“Amore e Psiche che si abbracciano”(Louvre,Parigi) la scultura incarna il momento precedente al bacio.La tensione è fermata al momento precedente del suo dissolvimento.
Jacques-Louis David
Nasce a Parigi nel 1748, muore a Bruxelles nel 1825
“Il giuramento dei Curiazi”(Louvre, Parigi) il soggetto è scelto dalla storia della Roma monarchica. I personaggi sono distinti in due gruppi incorniciati dalle arcate estreme mentre il vecchio padre si erge tra loro.Le mani del vecchio con in pugno le spade da porgere ai figli rappresentano il punto di fuga dell’opera, tanto che le stesse braccia dei figli tendono a quel punto.
Le donne nell’angolo esprimono il pianto e la sofferenza per il presagio della catastrofe. In conformità dell’estetica neoclassica David non mostra il momento cruento, ma quello precedente all’azione, il giuramento manifestazione del valore e dell’amore per la patria. “La morte di Marat”
Venne commissionata a David dalla Convenzione perché fosse ricordato il martire della rivoluzione (Marat venne assassinato nella sua vasca da bagno).Nel dipinto non compaiono quegli elementi che nella realtà caratterizzavano il luogo del delitto e che avrebbero fatto apparire la morte di Marat troppo simile a quella di un uomo comune.La povertà dell’ambiente dimostra la semplicità del martire, ucciso proprio a causa delle sue virtù. L’immagine del defunto è trattata come se fosse di una pietà o di una Deposizione di Cristo. Il parallelo con la morte di Cristo è un modo per elevare Marat al di sopra degli altri uomini, per esaltarne maggiormente le virtù e presentarlo come esempio da imitare.Anche in questo dipinto la scena è successiva all’azione. Marat nell’abbandono che lo circonda, nell’atemporalità, è rappresentato come un monumento,un monito ai concittadini e alle generazioni a venire.
Romanticismo:
Il romanticismo si configura in Europa tra la fine del 700 e i primi decenni dell’800.
Il Congresso di Vienna aveva si fatto che venissero a mancare quegli ideali di universalità propri della cultura illuminista e dell’arte neoclassica.
A tali ideali vengono sostituiti di nuovi, tendenti a rivalutare la storia e le origini di ciascun popolo.
Se ogni nazione impara a rivendicare le proprie origini, anche ciascun uomo può legittimamente vantare la propria storia personale.Da ciò deriva la nuova attenzione per tutta la sfera dei sentimenti, affetti e passioni caratteristici di ciascuna individualità.
Il Romanticismo si pone come momento antitetico e di critica nei confronti del neoclassicismo, e più in generale nei confronti di tutta la cultura razionale-illuminista.
Il Romanticismo ricerca le proprie radici nel più vicino Medioevo, del quale si sente erede e continuatore.
Per quanto riguarda la pittura al perfetto rigore formale di David si preferiscono rappresentazioni di più presa sul pubblico. Ai soggetti della mitologia classica se ne sostituiscono altri legati alla tradizione favolistica locale (spesso di ascendenza medievale). Alle atmosfere chiare e definite del repertorio neoclassico si sovrappongono ambientazioni fosche, simboliche, magiche e misteriose. In questo modo gli artisti cercano di toccare l’emozione e la sensibilità dell’osservatore piuttosto che la sua comprensione razionale dell’opera.
A questa pittura è connesso il SUBLIME. Esso consiste in quel misterioso e affascinante insieme di sensazioni che possiamo provare rispetto a qualche fenomeno naturale grandioso. La figura del GENIO nasce proprio dall’idea di sublime. Il genio infatti è l’artista che riesce a creare un’opera che ci consenta di accedere alle vertigini del sublime. Il genio ovviamente nasce tale, nella sua assoluta libertà morale ed espressiva si sente pari a Dio e dà quindi la propensione ad essere giustificato nelle sue creazioni sregolate.
Thèodore Gèricault
Nasce a Rouen nel 1791, muore nel 1824.
La sua pittura è sospesa tra Neoclassicismo e Romanticismo, con una maggiore propensione alla sensibilità romantica.”Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia” (Louvre)Il dipinto denuncia ancora la dipendenza dal neoclassicismo per la sua rigorosità e perfezione formale. E’ comunque presente la componente romantica: il soggetto non è rappresentato da vincitore, da eroe, ma da sconfitto. L’uomo è rappresentato nel suo tentativo di avere salva la vita, è la rappresentazione della caduta delle certezze e delle grandi aspirazioni napoleoniche, il presagio di una fine di un epoca. “La zattera della Medusa” (Louvre).Sintesi della perfezione formale neoclassica e delle nuove sensibilità romantiche. Fra le onde minacciose e cupe, gli uomini sono disposti sulla zattera in una posizione piramidale, forma che è ripresa dalle funi che sorreggono la vela. I corpi sono modellati, come fossero statue, la capacità espressiva di essi è fortissima.
Eugène Delacroix
Nasce nel 1798, morì nel 1863.
La pittura di Delacroix è tutt giocata su forti contrasti di luce e colore.Come nella “Barca di Dante” (Louvre) dove è più la tenebrosità paesaggistice che l’espressività dei personaggi ad attirare lo sguardo dell’osservatore. Nella “Libertà che guida il popolo” (Louvre) i riferimentia alla Zattera della Medusa di Gèricault sono espliciti: nella forma piramidale che assumono i corpi sotto la “liberta” e nell’impianto anatomico dei corpi. Alla perfezione anatomica viene però aggiunta la massa indistinta del popolo, senza connotazioni fisiche particolari. Ciascuno in tal modo poteva rivedersi in tale massa nel momento della battaglia per la libertà del proprio paese.Compaiono in primo piano diverse figure appartenenti a diverse classi sociali, tutte però impegnate nella lotta comune.
John Constable
J.Constable nasce nel 1776 e morì nel 1837.
La sua pittura è totalmente condizionata dall’interesse dell’artista per il paesaggio.
Il paesaggio è visto da Constable come il teatro dell’agire umano, la nnatura assume quindi per la prima volta la dignità di soggetto artistico autonomo come nella ”Barca in costruzione presso Flatford” o in “Cirro”.
Joseph Turner
1775-1851
Fra i pittori romantici Turner sicuramente è l’interprete maggiormente sensibile alla poetica del sublime. La ricerca di tale effetto avviene in Turner attraverso l’uso della luce e del colore che vengono sovrapposti in vorticosi giochi cromatici che ci permettono di percepire, intravedere le forme ma delle quali non ci danno nessunissima certezza.
Il Realismo – Gustave Courbet
Nell’Europa dei grandi fenomeni politici e sociali anche l’arte attraversa un periodo di crisi d’identità.
Rispetto ai nuovi fatti accaduti, l’artista non può più nascondersi dietro il mondo incantatore e dei miti del Romanticismo. Il movimento realista si sviluppa pertanto per indagare la realtà in modo scientifico e dettagliato.La realtà che è osservata deve rispondere così dettagliatamente del vero che come in Courbet sarà quella della quotidianità della semplicità.
Courbet nasce nel 1819 e muore nel 1877.
L’artista abbandona qualsiasi storicismo e si sofferma esclusivamente sui piccoli fenomeni del quotidiano. Così avviene in”Lo spaccapietre”, “L’atelier del pittore”(Musèe d’Orsay) e nel dipinto “Le signorine sulla riva della Senna”.
L’Impressionismo
La sostanziale diversità degli Impressionisti rispetto ad ogni forma di pittura risiede nel diverso modo che essi hanno di porsi in rapporto con la realtà esterna. Essi ritengono che tutto ciò che noi percepiamo attraverso gli occhi, di fatto continua al di là del nostro campo visivo.Non è quindi più ammesso, per gli impressionisti, rinchiudere gli spazi della rappresentazione pittorica all’interno del reticolo prospettico e nella sua ristretta visione. Ciò che più conta in ogni rappresentazione è dunque l’impressione che un determinato stimolo esterno suscita nell’artista, il quale partendo dalle proprie sensazioni, opera una sintesi sistematicamente tesa ad eliminare il superfluo per arrivare a cogliere la sostanza delle cose e delle situazioni, nel continuo tentativo di ricercare l’impressione pura.Sul piano tecnico questo fine viene perseguito con vari artifici. Innanzi tutto si ha l’abolizione quasi totale delle linee che contornano le figure delineandone i volumi .In secondo luogo gli Impressionisti tendono ad abolire i forti contrasti cromatici chiaroscurali.
Nel momento in cui dipinge l’artista non rappresenta più la realtà, ma una sua impressione. I pittori impressionisti dipingono en plein air , perché viste le loro nuove motivazioni (l’impressione) diviene importante la velocità e l’immediatezza dell’esecuzione.
Edouard Manet
Nasce nel 1832 a Parigi, muore nel 1883.
Il dipinto che segnò l’inizio della carriera di Manet fu la “Colazione sull’erba”(Parigi,Musèe d’Orsay).Il dipinto fu subito al centro di numerose critiche e fu oggetto di scandalo. I motivi stanno sia nell’oggetto della rappresentazione che nella sua realizzazione.Il nudo femminile al centro della tela, provocò un tale scandalo per il suo crudo realismo, per le sue vesti contemporanee alla moda parigina.Evidente dunque l’abbandono da parte di Manet del linguaggio pittorico accademico. Anche la nuova tecnica pittorica venne messe abbondantemente in discussione, né prospettiva, né chiaroscuro corrisposero ai canoni accademici allora in uso. I personaggi sembrano incollati su uno sfondo piatto, del quale è data la dimensione prospettica solo attraverso alberi e fronde.Con questo dipinto Manet si dichiara dunque pittore di sensazioni e non di allegorie e personaggi.
“Olympia”(Parigi, Musèe d’Orsay) destò non meno scalpore: per il soggetto ritratto, una prostituta, e per il modo.Anche in questo caso sono del tutto assenti le dimensioni di profondità e cromatiche chiaroscurali. Particolare molto importante è l’atteggiamento che la prostituta ha; ci osserva con uno sguardo quasi di sfida, come a volerci mettere a disagio in una situazione già di per se anomala.
“Bar delle Folies-Bergères” In questo dipinto compaiono tutti gli elementi cari a Manet: le nature morte, lo specchio con i suoi giochi di luce, una cameriera( soggetto della quotidianità) ed un’atmosfera riflessa dallo specchio.
Claude Monet
Parigi 1840-Giverny 1926
“Impressione,sole nascente” :Il colore è dato direttamente sulla tela con pennellate veloci e brevi senza alcuno schizzo,ogni oggettività naturalistica del soggetto è superata e stavolta dalla volontà di Monet di trasmetterci le sue sensazioni di quel determinato attimo.”La cattedrale di Rouen” Monet è totalmente indifferente alla struttura architettonica della cattedrale, ma la ritrae su una ventina di tele per variare la sua resa al variare di ogni minima condizione di luce.”Lo stagno delle ninfe” frutto della giustapposizione di colori l’uno su l’altro senza chiaroscuri, senza contorni e volumi.
Edgar Degas
1834-1917
Degas si distingue nettamente dagli altri impressionisti.La sua peculiarità è quella di rappresentare l’attimo, la sensazione, dopo averla vissuta. Nel suo atelier Degas ricompone i minimi particolari di “quell’esperienza”. Importante nella pittura di Degas è il taglio della scena. In “Assenzio” l’osservatore si sentirà affianco dei due soggetti.Sembra che Degas stesso nell’osservare quegli sguardi assenti si fosse trovato al loro fianco, riproducendo, poi, rigorosamente quella scena come l’aveva vissuta. L’impostazione è molto vicina a quella che si può dare ad una foto nel sceglier l’angolo di scatto.
Post-Impressionismo
Base dell’arte post-impressionista è la conquista impressionistica della natura,indagata senza che l’artista scegliesse un soggetto particolare poiché tutto quanto si presentava agli occhi era degno di essere rappresentato così come appariva alla vista.Caratteristiche del post-impressionismo furono il rifiuto della semplice, o della sola,impressione visiva e la tendenza a cercare la solidità dell’immagine, la sicurezza del contorno, la certezza e la libertà del colore.
Paul Cèzanne
1839-1906.
Dall’impressionismo Cèzanne imparò a dipingere en plein air e la ricerca della massima luminosità dei colori.Ma l’esperienza impressionista fu per lui solo l’inizio di una ricerca che lo vide tormentarsi continuamente nella speranza di giungere a quella verità essenziale delle cose che l’impressione visiva non poteva esaurire.”La casa dell’impiccato a Auvers” contiene elementi impressionisti, i piccoli tocchi di colore, ma già mostra la volontà di andar oltre la ricerca degli amici impressionisti: il cielo prende una consistenza diversa rispetto alle piccole e veloci pennellate, diviene un azzurro deciso e marcato.Secondo Cèzanne nella pittura ci sono due cose: l’occhio ed il cervello.Ciò vuol dire che la lettura semplicemente percettiva della natura non è più sufficiente.E’ necessario un secondo livello di comprensione , quella intellettuale.L’intelligenza deve portare il pittore a indagare la realtà per scoprirne l’essenza. Così nei “I giocatori di carte” l’importante è aver isolato i puri volumi, le geometrie di cui i corpi sono fatti.Csa che avviene anche nella La montagna di Sainte-Victoire” , La rappresentazione dei volumi rappresenta la scomposizione della materia.
Il Divisionismo ( Pointeillisme)
Il divisionismo verte sulla teoria di Chevreu sul “Contrasto simultaneo”: se si accostano due colori complementari l’aureola di ognuno dei due andrà a rafforzare l’altro che apparirà più deciso,vivo e brillante di quanto non sarebbe apparso se considerato isolato.
Georges Seurat
1859-1891.
La ricomposizione retinica cioè i colori accostati sulla tela sarebbero stati ricomposti e fusi dalla retina dell’occhio dell’osservatore senza l’intervento meccanico del pittore che avrebbe dovuto operare una mescolanza chimica per dar luogo a un colore diverso.Perché ciò potesse verificarsi occorreva però che i colori fossero depositati sulla tela con la punta del pennello sotto forma di punti. “Un dimanche après-midi à l’Ile de la Grande Jatte” il soggetto è impressionista, la tecnica è quella del pointeillisme.Il dipinto rappresenta una dimensione innaturale ed inanimata, su tutta la scena dominano calma e silenzio, sembra che quell’attimo non attenda altro che la sua dissoluzione.
Paul Gauguin
1848-1903
Tra le forme artistiche alle quali Gauguin fu sensibile troviamo certamente la pittura giapponese:”L’onda”.
I dipinti di Gauguin sotto tutti caratterizzati da forti colori innaturali(“Il Cristo giallo”, “Come!Sei gelosa?”, “L’onda”).Gauiguin dunque non riproduceva la natura per come la vedeva, ma per come la sentiva.Utilizza sempre la tecnica del”cloisonnisme” cioè il marcato contorno che ogni forma acquisisce attraverso il tratto nero del pennello.Tale tecnica è sostitutiva della dimensione prospettica, del tutto assente.Il colore uniforme senza sfumature o variazioni di tono rende il dipinto piatto.Le figure nella pittura di G. non assumono solo il semplice ruolo di soggetti figurati,ma si caricano di significati e di simboli.
Vincent Van Gogh
1853-1890
La consapevolezza di essere incompreso,l’ansia di capire se stesso e di trovare i modi attraverso cui esprimere la propria interiorità, la ricerca di un ruolo umano e artistico,lo fecero piombare in una profonda depressione prima e in uno stato di alienazione poi.Tuttavia i momenti di morte interiore si alternavano a periodi di serenità e spensieratezza.
Art Nouveau
L’Art Nouveau diviene il gusto dell’epoca (fine XIX sec.): la belle èpoque,appunto, che incarna nel modo più vero e profondo lo spirito e le contraddizioni di una società che, senza avvedersene, sta precipitando sempre più velocemente verso la catastrofe della prima guerra mondiale.
Gustav Klimt
1862-1918
Fra i promotori della Secessione viennese Klimt È senza dubbio la figura più alta della pittura dell’Art Nouveau. Klimt aveva incarnato lo spirito stesso dei fasti dell’impero austriaco, che pareva destinato a una perenne prosperità, nonostante le gravi contraddizioni interne e i problemi posti dalle numerose diversità di nazionalità che in esso convivevano in un equilibrio vacillante.
Morì prima dello sfascio dell’impero.Parte della sua produzione rivela l’esercizio attorno alle tematiche dell’arte italiana del Rinascimento: “La giovinezza”. “Idillio” già rappresenta invece un momento d’incontro tra il suo interesse rinascimentale e i caratteri dell’Art Nouveau per mezzo delle fitte decorazioni floreali in esso rappresentate.”Giuditta” incarna l’immagine della donna che Klimt riporta in moltissime sue opere; in particolare la donna viene rappresentata per il potere incantatore che esercita sull’uomo.L’oro nei dipinti di Klimt riveste un elemento fondamentale: è evidentemente un richiamo all’arte gotica e un evidente simbolo della Vienna ricca di fine secolo e quindi della prosperità dell’impero stesso.
I Fauves
Fauves = belve . Tale gruppo, pur non essendo sorto come movimento, si riconosceva in alcune convinzioni: il dipinto deve dare spazio essenzialmente al colore, non secondo l’impressione bisogna dipinger,ma in relazione al proprio sentire interiore; si deve cioè esprimere le sensazioni se stessi e rappresentare le cose dopo averle fatte proprie.La pittura deve essere dunque istintiva e immediata, il colore va svincolato dalla realtà che rappresenta.Siamo alla prima vera rottura con l’Impressionismo e dalla prima vera esperienza pittorica moderna che non tiene conto del rapporto di identità tra colore reale dell’oggetto e colore impiegato nella sua rappresentazione pittorica.
Henri Matisse
1869-1954
La violenza delle tinte è un mezzo impiegato dall’artista per affermare se stesso e la propria personalità. Matisse non cerca la somiglianza, l’accostamento cromatico oggettivo. Matisse in un secondo momento “La stanza rossa” puterà alla semplicità dei colori e prospettica, alla linearità. Matisse tende al massimo dell’espressione con il minimo dei mezzi.
L’Espressionismo
L’Espressionismo è una ben definita tendenza dell’avanguardia artistica del nostro secolo (1905d1925).L’Espressionismo tedesco, in particolare è un fenomeno culturale estremamente eterogeneo, che si manifesta in tutte le arti. L’Espressionismo costituisce la nuova forma creativa: dall’interno all’esterno: dall’anima dell’artista direttamente nella realtà, senza mediazioni né filtri. La natura stessa dell’Espressionismo, inteso come proiezione immediata di sentimenti e stati d’animo estremamente soggettivi, è ricca di contenuti sociali, di spunti dialettici, di drammatiche testimonianze della realtà.
Die Brǜcke
1905 Dresda.
Promotori imbevuti della filosofia del contemporaneo Nietzsche si vogliono porre come l’ideale tra vecchio(1800) e il nuovo (Espressionismo violentemente antinaturalista).L’uomo è una fune tesa tra la bestia e l’Uomo Nuovo - una fune sopra un abisso.La grandezza dell’uom sta nell’essere un ponte non un fine.
Edvard Munch
1863-1944
In Munch si trovano tutti i grandi temi sociali e psicologici del tempo: dall’incertezza del futuro alla disumanizzazione della società borghese(“Sera nel corso Karl Johann”), dalla solitudine umana al tragico incombente della morte, dall’angoscia esistenziale alla crisi dei valori etici e religiosi. Dietro la pittura di Munch c’è la suggestine della filosofia kierkegardiana impregnata del senso di angoscia della morte.
Il Cubismo
“La natura è una cosa, la pittura un’altra” = La pittura è un equivalente della natura.
I pittori cubisti non cercano di compiacere il nostro occhio imitando la realtà, masi sforzano di crearne una nuova e diversa, non necessariamente simile a quella che tutti conosciamo anche se spesso ad essa parallela.Il cubismo scompone la realtà per ricomporla in diverse misure e in diversi movimenti.
Il cubismo analitico consiste nello scomporre i semplici oggetti dell’esperienza quotidiana secondo i principali piani che li compongono.
Il cubismo sintetico consiste nella ricomposizione degli oggetti precedentemente frammentati in oggetti nuovi e spesso fantastici che pur mantenendo qualche analogia con quelli originali, vivono una loro realtà autonoma, caratterizzata anche dall’uso di colori brillanti e volutamente inverosimili.
Pablo Picasso
1881-1973
Periodo blu 1904: gioco di colori freddi.
Periodo rosa 1907 :gioco di colori caldi.
1907 “Les demoiselles d’Avignon”
Lo spazio nel cubismo di Ricasso non è distinto dai soggetti, ma entrambi si compenetrano a vicenda.La visione della realtà da visiva diviene mentale.
Per non rendere il cubismo pura astrazione sia Ricasso che Braque inserirono nei loro dipinti lettere dell’alfabeto e numeri; in questo modo ogni fuga verso l’astrazione viene violentemente bloccata dall’immediata riconoscibilità di tali elementi.
Futurismo
Umberto Boccioni
1882-1916
La pittura è espressione di sensazioni.
Il linguaggio adottato da Boccioni è divisionista dal punto di vista cromatico.Le figura che compaiono nei suoi dipinti sono completamente travolte da movimenti dinamici, onde, nervose linee di colore.
Giacomo Balla
1871-1958
Ricerca del movimento e dell’immagine fotografica.Come in una sequenza di fotogrammi Balla fissa sulla tela le singole fasi di cui si compone un movimento.Rispetto al cubismonel Futurismo c’è una frammentazione del tempo ancora più evidente e marcata.

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