Esposizioni Industriali

Materie:Riassunto
Categoria:Storia Dell'arte
Download:123
Data:14.05.2007
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
esposizioni-industriali_1.zip (Dimensione: 3.19 Kb)
trucheck.it_esposizioni-industriali.doc     20.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

ESPOSIZIONI INDUSTRIALI, DESIGN E RAPPORTO TRA ARTE E INDUSTRIA
(SECONDA META’ DELL’800 – NOVECENTO)

Nel XIX secolo l’industrializzazione provoca profonde trasformazioni nei modi di produzione e nell’economia, che hanno poi inevitabili ripercussioni sull’orizzonte artistico.
L’invenzione della macchina a vapore e il suo utilizzo nel settore tessile e meccanico permette presto la produzione in serie di beni di consumo, che ha importanti conseguenze: la ricerca di nuovi mercati sui quali smerciare la sovrapproduzione, la nascita delle esposizioni industriali per pubblicizzare i nuovi prodotti, la nascita del binomio artigianato – industria,e la definizione di nuovi concetti estetici.
La prima esposizione industriale viene realizzata a Londra in un edificio costruito in 9 mesi appositamente per la manifestazione: il Crystal Palace, un edificio interamente di vetro e metallo, il primo prefabbricato al mondo. All’interno dell’edificio vengono esposti prodotti più disparati: macchinari a vapore locomotive, prodotti in serie dal dubbio valore artistico.
In questo periodo l’arte si associa alla produzione industriale, che si intreccia con l’artigianato: i prodotti di serie vengono arricchiti da decorazioni, mentre gli artigiani si avvalgono spesso di basi prodotte in serie da decorare. Molto importante è l’invenzione della galvanoplastica che rende dorati i metalli; vi è un continuo scambio di forme tra le varie arti, specialmente nel settore del mobilio che prende decorazioni e forme dall’archittettura, anche le porcellane le ceramiche e i metalli utilizzati per costruire le suppellettili si arricchiscono di decori e fregi, infatti in questi anni nasce il disegno industriale che idea decorazioni per quelli che saranno gli status symbol della moderna borghesia.

ARTS & CRAFTS DI WILLIAM MORRIS, PRIMA OPPOSIZIONE ALLA PRODUZIONE DI MASSA

La voce di William Morris, vicino al movimento dei pre-raffaeliti è la prima a opporsi alla produzione in serie, sottolineando il valore del lavoro manuale (il modello è quello dell’artista-artigiano medioevale), negli anni 80 questa tendenza si attenua e fondata la arts & crafts (1861)
il movimento di Morris accetta la collaborazione con l’industria rivalutando il disegno industriale.
Negli anni novanta sulle orme di Morris muoverà i primi passi l’art nouveau.

Esempio