Edvard Munch

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

Voto:

2 (2)
Download:178
Data:11.01.2001
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
edvard-munch_1.zip (Dimensione: 3.62 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_edvard-munch.doc     21 Kb


Testo

EDVARD MUNCH (1863-1944)
L’infanzia del pittore norvegese Edvard Munch è segnata da tragici avvenimenti familiari quali la morte della madre e della sorella, che lasciano una impronta tragica nella sua coscienza e si riflettono nella sua arte. La sua formazione artistica avviene alla scuola Reale di Disegno a Oslo e l’ampliamento dei suoi orizzonti culturali si svolge attraverso frequenti viaggi a Parigi e a Berlino, ai quali il pittori alternerà lunghi soggiorni in Norvegia.
Superato il naturalismo dei primi dipinti, la pittura di Munch evidenziava la sua personale tensione esistenziale. La linea ondulata, fluttuante della sua pittura è la linea dell’ Art Nouveau , ma ad essa Munch attribuisce un’intensità ed una forza espressiva ponendolo come uno dei più importanti anticipatori dell’espressionismo, insieme a Vincent Van Gogh.
L’Espressionismo: Gli artisti di questo movimento usano colori e forme per esprimere paure, angoscia, sensazioni dolorose che l’uomo prova durante la sua vita. E’ una pittura che usa le immagini per esprimere il complesso mondo interiore dell’uomo. Questo movimento riflette la situazione sociale nel periodo della prima guerra mondiale.
Munch dipinge con un linguaggio espressionista: i colori hanno un significato simbolico, sono usati puri, netti e contrapposti tra di loro; hanno tonalità accese anche quando la presenza della morte è incombente. Mentre la sua opera trova subito dei sinceri estimatori negli ambienti parigini, ad Oslo, le sue esposizioni destano profondo scalpore suscitando furiose proteste. Per questo motivo egli si stabilisce in Germania e durante questo periodo Munch ottiene i più alti esiti della sua pittura.
Le sue tele compongono, una specie di allegoria figurativa con al centro tematiche fondamentali quali l’amore e la morte. In termini stilistici, l’artista norvegese introduce sorprendenti novità: da una parte un colore acido e violento, dall’altra una sinuosità lineare che conferisce al segno una valenza allucinata.

Munch sfaldò i contorni del disegno e usò colori irreali per esprimere una condizione esistenziale di desolata malinconia e un atteggiamento pessimistico della vita; in alcune sue opera appariva anche il senso del mistero e dell’infinito. Infatti l’artista dipingeva non quello che vedeva, ma quello che sentiva dentro.
Tornato in Norvegia nel 1908 Munch muore appena compiti gli ottant’anni.
“Il grido”, insieme ad “Angoscia”, “Malinconia”, “Vampiro”, “Gelosia”, “Ceneri” fanno parte del Fregio della vita, una serie di immagini tratte dalla vita spirituale ed affettiva dell’uomo in rapporto all’amore e alla morte.
Questo dipinto “Il grido” rappresenta il pittore con due suoi amici che vanno su una strada, mentre il sole tramonta. Mentre i suoi amici vanno avanti, Munch rimane immobile in piedi, tremante d’angoscia .
In questo quadro le nuvole sono dipinte come sangue vero e i colori urlano : fu il dipinto del GRIDO NEL FREGIO DELLA VITA.

Esempio