Architettura moderna

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Categoria:Storia Dell'arte
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URBANISTICA
L’urbanistica del Novecento nasce dalle esigenze degli abitanti delle città e dalla crescita vertiginosa del numero delle industrie: Essa si basa su una progettazione razionale della città finalizzata alla produzione: la città venne organizzata in settori (area residenziale, industriale) e le zone collegate da un efficiente rete di trasporti (per lo più su rotaie).
TONY GARNIER
IDEAZIONE DI UNA CITTÀ TIPO. Garnier propone un disegno che, pur rimanendo soltanto un’ipostesi, avrà una grande influenza sul pensiero architettonico e urbanistico successivo; egli, pur non potendolo realizzare a pieno, ebbe modo di applicarne i principi alla città di Lione.
Il progetto è formulato su una popolazione di 35.000 abitanti e riserva il 50% del suolo al verde. Egli, ispirato dalle idee utopistico- socialiste, mira a conferire autonomia economica e culturale alla città.
Cité industrielle
▪ Progettazione a zoning (sanità, educazione, produzione, residenziale..);
▪ Pianta a scacchiera;
▪ Sistema di tram elettrico come elemento portante;
▪ Progettazione degli edifici in cemento armato e privi di decorazione.
Egli predispone anche dei regolamenti, uno per ogni specifico settore, una sistema di tram, strade e una rete ferroviaria sotterranea per il trasporto dalla periferia al centro. Ogni spazio ha una sua estensione massima prefissata.
Garnier potò applicare i principi di questo
ARCHITETTURA MODERNA
L’architettura dell’Ottocento si era caratterizzata, per motivi diversi, da un revival storicistico, utilizzando le formule per applicare con semplicità ogni stile del passato alla progettazione degli edifici moderni.
Nel Novecento nasce l’architettura moderna che trova le sue caratteristiche principali in:
▪ Uso di forme semplici ed essenziali
▪ Abbandono del patrimonio stilistico
▪ Uso di materiali moderni (cemento armato)
▪ Pianta libera (Plan libre): soletta (piano orizzontale) retto da pilastri di cemento armato (non da pareti).
Curiosità. Il cemento era conosciuto come materiale da costruzione già da egiziani, babilonesi e greci ma fu usato per la prima volta dai Romani come materiale accessorio, con funzione soltanto legante, di rifinitura e formato dalla miscela di acqua, sabbia e ghiaia (cemento idraulico o calcestruzzo). Esso non poteva sorreggere gli edifici, per quali invece si utilizzavano i mattoni.
Alla fine dell’Ottocento in America e inizio Novecento in Europa, esso venne impiegato sottoforma di cemento armato come materiale strutturale. Esso veniva realizzato mediante una cassa formata da assi di legno nella quale venivano posizionati dei tondini di ferro (barre non lisce per un’aderenza migliore) e gettato il calcestruzzo; quando questo di asciugava, la cassa veniva tolta e rimaneva la forma di cemento armato. Il ferro sovvertiva così alla forza di trazione a cui era sottoposto l’edificio e il calcestruzzo a quella di compressione.
L'invenzione del cemento armato è generalmente attribuita alla scoperta fortuita di un giardiniere parigino di nome Joseph Monier : nel tentativo di produrre vasi da fiori, avrebbe notato che la gabbia di metallo usata per trattenere e modellare il cemento dimostrava la proprietà di non staccarsi facilmente dal calcestruzzo stesso. Il 16 luglio 1867 Monier si faceva rilasciare il suo primo brevetto per la realizzazione di vasi da fiori.
Il primo ad avere introdotto il cemento armato nell'edilizia è considerato William Wilkinson di Newcastle. Nel 1854 egli registrò un brevetto per il "miglioramento nella costruzione di dimore a prova di fuoco, di magazzini, di altre costruzioni e delle parti delle stesse". Wilkinson eresse un piccolo cottage di due piani per la servitù, rinforzando pavimento e tetto di cemento con l'uso di barre di ferro e di cavi metallici; in seguito sviluppò varie strutture del genere.
AUGUSTE PERRET
Architetto pionere e teorico dell’architettura moderna, porto avanti una progettazione che univa l’architettura all’edilizia. Egli fu tra i primi architetti a sfruttare le possibilità offerte dal cemento armato e ed articolare in modo originale piante e facciate; queste ultime si presentano come strutture leggere che vengono chiuse con le ampie finestre o con muri leggeri, poi rivestiti con grandi pannelli decorativi in ceramica.
Casa in rue Franklin, 25 bis (Parigi)
▪ Materiale: cemento armato (uso più funzionale dello spazio)
▪ Decorazioni vegetali in ceramica
▪ Struttura a gabbia
▪ Pianta movimentata (poco spazio( le 5 stanze di ogni piano si affacciano tutte alla strada)

ADOLF LOOS
Architetto innovativo che si distinse per l’aspra condanna contro la decorazione e l’ornamento, vista come spreco di lavoro e materiale e "residuo di abitudini barbariche"; la sua architettura è un insieme di spazi, di volumi, articolazione di muri e di spazi urbani, anche contraddizione di forme
Casa sulla Michaelerplatz
▪ Privo di decorazioni;
▪ Divisione tra la parte superiore, destinata alle abitazioni, intonacata, dalla parte inferiore, destinata ai negozi, rivestita in marmo.

SCUOLE D’ARTE APPLICATA
DEUTSCHER WERKBUND. Associazione culturale nata in Germania agli inizi del Novecento formata da politici, artisti e architetti, industriali, scrittori e critici, che si occupano di architettura, ingegneria e oggettistica, il cui obiettivo è quello di legare l’arte alla produzione attraverso una progettazione che riguardi tutte le discipline.
Essa propone l’ideale etico della qualità ottenuta senza rinunciare alla standardizzazione, in modo tale da ottenere una produzione originale ma prodotta industrialmente ("nobilitare il lavoro dell’artigiano, collegandolo con l’arte e con l’industria"); il risultato è quello di un’arte economica in grado di competere con il mercato internazionale ma anche modellata sull’originalità dell’artista.
PETER BEHRENS
Berhens fu uno dei maggiori esponenti della scuola che ritenne fondamentale trovare una soluzione che conciliasse l’architettura e l’industria.
La sua progettazione nasce dalla collaborazione con l’Aeg, grande azienda berlinese che, dopo aver iniziato dalla produzione delle lampadine divenne un colosso della produzione elettromeccanica, dalle lampade di ogni tipo agli elettrodomestici alle turbine per la produzione di energia elettrica.
1907. La fabbrica di turbine Aeg fu la progenitrice della fabbrica moderna, segno una rivoluzione in quanto rappresentò la nascita di una nuova tipologia architettonica. Behrens ideò non solo l’edificio, ma anche sale d’esposizione, apparecchi elettrici, manufatti e manifesti pubblicitari.
Fabbrica di turbine Aeg (capannone per il montaggio)
▪ Ispirazione classico- medievale (caratteri simbolici)
▪ Pareti laterali in vetro (finestre a nastro) e colonne d’acciaio
▪ Marchio società impresso sul frontone con timpano

WALTER GROPIUS
Gropius fu un successore e allievo di Behrens che attribuiva all’industria un ruolo propulsivo nello sviluppo di una nuova cultura. Egli, influenzato dalle teorie contemporanee sull’alienazione di Marx, pose la sua attenzione sulle condizioni malsane dei lavoratori, che riteneva dovessero influenzare negativamente il rendimento della fabbrica. Criticando la struttura delle fabbriche moderne e mediante la collaborazione tra architettura e industria, mirò a migliorare la qualità della fabbrica e il rendimento della produzione.
Gropius lavora con Meyer nella realizzazione dell’ultima fabbrica della catena Fagus, conciliando l’aspetto funzionale a quello estetico.
Officine Fagus
▪ Essenzialità e semplicità dell’edificio
▪ Pareti non con funzione portante (angoli in vetro)
▪ Vetro è protagonista della strutura (angoli, finestre a nastro)
▪ Uso del cemento armato (pilastri e solette)
SCUOLA DI CHICAGO. Associazione nata a Chicago dopo l’esplosione di un incendio (1871) che aveva devastato tutta la città vecchia e formata dai protagonisti dell’imponente opera di ricostruzione edilizia che ne sorse di conseguenza. Essa diede origine all’aspetto attuale delle metropoli americane, caratterizzate da grattacieli, grandi magazzini, edifici commerciali e alberghi.
In questi anni nacquero i primi grattacieli (skyscraper), una nuova tipologia edilizia destinata a diventare la peculiarità dell’America; essi ebbero origine dalla necessita di sfruttare lo spazio e dall’alta rendita posizionale delle città (rendita del terreno su cui vengono costruiti gli edifici)( una zona molto edificata aveva poca possibilità di estendersi orizzontalmente, così lo spazio venne sfruttato in altezza.

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