Ara Pacis e Altare di Zeus

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

Ara Pacis Augustae, Roma e Altare di Zeus, Pergamo

Ara Pacis Augustae Monumento edificato a Roma per celebrare la pace stabilita dall'imperatore Augusto dopo le campagne in Spagna e in Gallia. La costruzione dell'altare fu decisa dal senato nel 13 a.C.; venne dedicato nel 9 a.C. e collocato nel Campo Marzio. Era costituito di un podio rettangolare (11x10 m), che faceva da supporto all'altare propriamente detto, circondato da un recinto con accessi soltanto dai lati corti, di cui solo quello anteriore era dotato di scalinata. La parte interna, molto sobria, simula, nella parte inferiore, una staccionata di legno, probabilmente a testimoniare la vera staccionata che era presente prima della costruzione marmorea. Nella parte superiore sono invece scolpiti dei festoni, appesi a dei bucrani (ovvero dei teschi, o crani, di buoi); al di sopra di ogni festone vi и raffigurata una coppa, che serviva per versare dei liquidi sugli altari, durante i sacrifici. L'esterno и organizzato in una maniera estremamente piщ complessa rispetto all'interno, e non ne и collegata nи come stile nи come temi.
I portali sono affiancati da quattro rilievi, di cui solo due ci sono giunti per intero: essi rappresentano la scena del ritrovamento di Romolo e Remo e l'allattamento da parte della Lupa, che richiamava alla mente la fondazione di Roma, e quindi la rinascita di Roma, avvenuta con Augusto, Enea che offre un sacrificio ai Penati, che richiamava le origini di Augusto, la Gens Iulia, da Iulo, figlio di Enea. la personificazione della Terra, posta tra il Cielo e l'Acqua, per simbolizzare la posizione degli elementi e la ricchezza della terra, abbondante di frutti, e la dea Roma seduta su un cumulo d'armi, forse questo sta a significare il fatto che Roma si sia guadagnata la gloria eterna combattendo.
Il fregio storico invece occupa la totalitа dei lati lunghi. Probabilmente esso rappresenta la cerimonia di innaugurazione dell'Ara Pacis del 9 a.C., ma la presenza di alcuni personaggi, come Agrippa, morto prima del 9 a.C., o il rappresentare alcune situazioni, come Augusto in veste di Pontefice Massimo, carica che ebbe solo dopo il 13 a.C., possono rendere questo fregio piщ un'opera di glorificazione a livello storico della famiglia di Augusto, poichи rappresenta fati ed eventi fuori tempo, in discordanza con la storia.

Altare di Zeus, Pergamo Eretto da Eumene II (197-159 a.C.), re di Pergamo, tra il 166 e il 156 a.C. costituisce uno degli edifici piщ monumentali dell'etа ellenistica ed и conservato nel Pergamon-Museum di Berlino. E' dedicato a Zeus Soter (salvatore) e ad Athena Nikephoros (portatrice di vittoria, da nike, vittoria e forein, portare). Si compone di un alto podio quadrangolare dotato di una gradinata, che regge un colonnato di stile ionico; nel cortile interno era l'altare vero e proprio. I lati del podio sono decorati da un fregio a rilievo lungo 120 metri che rappresenta, con uno stile drammatico e barocco, la lotta tra gli dei dell'Olimpo e i Giganti, allusiva alle guerre condotte dai re di Pergamo. Probabilmente l'autore delle meravigliose sculture fu Firomaco, giа nell'antichitа annoverato tra i sette piщ noti scultori greci, assieme a Mirone, Policleto, Fidia, Prassitele, Skopas e Lisippo.
Le sculture ad altorilievo sono realizzate esprimendo la massima naturalezza del movimento e delle passioni, grazie a cneh ad un avanzatissimo studio dell'anatomia umana, compiuto dagli artisti greci del periodo Classico. Nel cortile vi era un secondo fregio (lungo 87 metri) con le storie di Telefo, mitico fondatore di Pergamo e simbolo delle fortune della dinastia.

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