Materie: | Appunti |
Categoria: | Sociologia |
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Data: | 16.09.2009 |
Numero di pagine: | 3 |
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Le ragioni del nostro agire
L’uomo è sempre davanti a delle scelte,deve prendere decisioni,e non può sempre pensare di rispondere a tutte le provocazioni.
Si pone il perché delle cose,si domanda la ragione di ciò che accade.
Aspirazioni del nostro io:
• Conoscenza
• Libertà
• Appartenenza
• Giustizia
• Felicità
• Verità
• Bene
• Amore
Conoscere i desideri del proprio cuore porta ad una visione più vera del proprio scopo nella vita,e a scoprire se stessi.
Motivazione = Perché
Tentativi di definizione:voglia d’agire data da…
• Ambizione
• Interesse
• Spinta
• Impulso
• Desiderio
• Istinto
RELAZIONE TRA GLI ELEMENTI – FATTORI DI COMPORTAMENTO
Impulso ad agire
Fattori di comportamento:
R= risposta,comportamento atto-causa / effetti
S= stimolo che può rappresentare / causa
Motivazione:rapporto tra causa ed effetto,individuazione delle cause che stanno dietro agli effetti.E’ ciò che mette in moto,la condizione interna che produce energia per dirigere il comportamento verso una meta ben precisa.
Radice psico-sociale ----> comportamento
E’ la pressione del nostro agire (senza di essa nessuna forma e grado di intelligenza avrebbe senso e non basterebbe per ottenere risultati).
E’ la curiosità che ci spinge ad agire,dà la carica per raggiungere la meta.
La motivazione è la forza motrice della vita.Lo studio della motivazione rientra nella psicologia-dinamica.La parola indica le forze psichiche alla base di tutte le nostre azioni per raggiungere traguardi sempre nuovi.Siamo spinti ad agire grazie a queste forze.A tutti capita di non avere la spinta giusta (motivazione) ad agire.Con l’impegno possiamo superare questo ostacolo.
Istinto:motivazione innata e animale
Tra il XIX e il XX secolo si spiegava il comportamento animale e umano del concetto di “istinto”:comportamento innato che porta ad azioni ben precise e non suscettibili a cambiamenti (istinto materno…).Nell’uomo c’è poco istinto perché la maggior parte è appreso.
Negli anni 40 è comparso l’interesse verso i fattori innati (genetici) che influenzano il comportamento.Gli zoologi hanno chiamato questa disciplina zoologica.Uno dei padri fondatori è stato Konrad Lorenz (premio Nobel 1973).
Nasce poi la socio-biologia( versione moderna della zoologia).Studio delle basi evolutive e biologiche del comportamento sociale.
Le ricerche relative a questa branca della psicologia sono legate al mondo sociale.I fenomeni compresi sono:
• Imprinting
• L’allevamento e la cura della prole
• L’altruismo
Imprinting:chiamato anche marchio,che si stampa indelebile (stabile ed irreversibile),che porta a seguire ciò che si vede per la prima volta.
Questo significa che esiste un periodo critico oltre il quale c’è il rischio che certi comportamenti tipici di quella specie si estinguano.Ciò accade se l’animale viene tenuto in “oscurità”nel periodo utile,successivamente egli non è più capace di apprendere per imprinting e non riconosce gli animali della propria specie.Non solo negli anatroccoli ma forse anche nei cani.Periodo critico tra le 3 e le 10 settimane.Un cane vissuto senza rapporti sociali in questo periodo manifesta difficoltà sociali anche successivamente.
Gli studi di Spritz nell’ottica psicoanalitica suggeriscono che un fenomeno analogo può esserci anche per quanto riguarda l’uomo.
L’allevamento e la cura della prole:comportamento vitale che richiede le cure continue della madre
Altruismo:In socio-biologia è qualsiasi forma innata di comportamento che tende ad aiutare individui che non sono figli propri.Es: allarme di molti uccelli davanti ad un pericolo
Alcuni socio-biologici estendono questi studi anche nell’uomo.
L’uomo ha la forte necessità di stabilire cosa farà un individuo in una data circostanza.La persona sente il bisogno di capire e stabilire come mai un individuo compie una determinata azione.Si tende a dare previsioni.
Il comportamento degli esseri viventi a differenza di altri fenomeni,come quelli naturali,è variabile.Nelle scienze naturali le cose si svolgono secondo regole stabilite.Se un evento si discosta dalla norma,se è irregolare,costituisce un caso particolare da chiarire.Mentre nella scienze naturali la variabile è un’eccezione,in psicologia e sociologia è di riscontro abituale.
Compito dello studioso, che vuole spiegare e predire i comportamenti, è quello di rendere ragione delle variabili.Occorre capire come mai un individuo manifesta di volta in volta comportamenti diversi.Le diversità,in gran parte,si spiegano tenendo conto delle circostanze esterne all’individuo,della situazione,lettura di due libri diversi.
Tuttavia nella spiegazione dei comportamenti bisogna tener conto di variabili esterne ,situazionali interne.
La motivazione nelle scienze psicologiche e sociali,in linea di massima,è la variabile.
Rischio di banalizzazione: farsi un’idea semistilistica,occorre considerare la motivazione di un processo e darne una spiegazione più precisa.
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