Tabagismo

Materie:	Appunti
Categoria:	Scienze
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Data:	20.07.2007
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TABAGISMO
Secondo recenti sondaggi al mondo si contano più di 1 miliardo di fumatori con un consumo di circa 6 mila miliardi di sigarette annue, in pratica ogni fumatore consumerebbe in media 1600 sigarette all’anno. Basti pensare che solo in Italia i fumatori sono più di 12 000 e che, a partire dal 1970, nel Terzo mondo si è avuto un progressivo aumento del consumo del tabacco che ha avvicinato al fumo il 67% in più della popolazione. Queste cifre sono in continuo aumento, ma ad aumentare sono anche i numeri delle vittime del fumo che, in Italia sono più di 90000 l’anno e nel mondo ben 3000000. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le sigarette sono la causa del 20% delle morti nei Paesi sviluppati, oltre ad essere la causa del 90-95% dei casi di decesso per tumore polmonare, dell’80-85% di seri problemi respiratori come polmoniti e simili e del 20-25% di malattie cardiovascolari. Secondo le previsioni dell’OMS, nel 2025 le vittime del fumo passeranno dai 3 milioni ai 10 milioni. Ed è proprio per impedire che questo accada che in molti si stanno impegnando nella “lotta al tabagismo”. Tra questi ci sono i politici che nel 1998 hanno provveduto alla diffusione di una legge che vieta il fumo tra i minorenni, ma che nel frattempo, continuano ad esercitare il monopolio su tutto il tabacco italiano, molti operatori socio-sanitari che hanno creato centri di prevenzione e strutture antifumo e i mezzi di comunicazione che si sono mobilitati attraverso le pubblicità progresso e varie campagne di sensibilizzazione. Oltre a queste campagne, però, i mass media hanno sostenuto anche la diffusione della figura del fumatore come modello da imitare attribuendogli le caratteristiche di essere interessante, di successo, più accettato e più attraente. Alla donna fumatrice, è stato assegnato il ruolo di simbolo dell’emancipazione femminile e di donna dell’alta società, ed è per questo che molte ragazze hanno preso a modello questa figura imitandola nel fumo. Naturalmente in pochi iniziano a fumare solo per imitare i modelli televisivi, molti, invece, iniziano a fumare per :
1. sentirsi più grandi ( di solito si inizia tra gli 11 e i 15 anni)
2. sentirsi accettati dal gruppo di amici
3. curiosità
4. imitare i genitori
5. soddisfare l’oralità.
Secondo delle statistiche mirate, la maggior parte dei fumatori si avvicina al fumo nella fase tra i gli undici e i quindici anni, un po’ perché si è più influenzabili da amici e televisione, un po’ perché a quest’ età si ha il bisogno di soddisfare due bisogni fondamentali: sentirsi più grandi e trasgredire alle imposizioni di genitori e adulti in genere e nel fumare si trova una risposta ad entrambi i bisogni.