Il buco dell'ozono

Materie:Riassunto
Categoria:Scienze
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Testo

COS’E’ L’OZONO
L'ozono, forma in cui si può presentare l'ossigeno, è un gas tossico, di colore bluastro e dal caratteristico odore acre (dal greco "emanare odore"), che si forma dall'ossigeno per azione di scariche elettriche (in natura si produce, per es., durante i temporali) o per effetto dei raggi ultravioletti provenienti dal Sole. Quest'ultimo processo avviene nella stratosfera, dove l’ ossigeno monoatomico ,altamente reattivo, reagisce a sua volta con l’ ossigeno molecolare formando ozono. L'ozono, a sua volta colpito da radiazioni U.V., si dissocia in ossigeno atomico e ossigeno molecolare e poi si riforma rapidamente, pronto ad assorbire altra luce: grazie a questa reazione esso rappresenta l'unica sostanza gassosa che, pur costituendo meno di una parte per milione dei gas totali dell'atmosfera, assorbe la maggior parte della radiazione ultravioletta solare, impedendole di raggiungere la superficie terrestre.
IL BUCO DELL’OZONO
La stratosfera terrestre contiene una concentrazione relativamente alta d' ozono, un gas costituito da tre atomi di ossigeno (O3) e che rappresenta un vero e proprio schermo nei confronti delle pericolose radiazioni ultraviolette (raggi UV) provenienti dal sole. Ogni anno, durante la primavera dell’emisfero australe, la concentrazione dell’ozono stratosferico nell’area situata in prossimità del Polo Sud diminuisce a causa di variazioni naturali. Purtroppo, a causa degli inquinanti rilasciati in atmosfera, sin dalla metà degli anni settanta questa periodica diminuzione è diventata sempre più grande, tanto da indurre a parlare del fenomeno come del “buco dell’ozono”. Recentemente si è comunque individuato un assottigliamento della fascia di ozono anche in una piccola zona al polo Nord, sopra il Mare Artico, fatto che potrebbe preludere alla formazione di un altro buco dalla parteopposta.
In effetti il fenomeno non rappresenta nient’altro che l’aspetto più evidente della generale e graduale diminuzione dell’ozono nella stratosfera.
LE CAUSE
Le sostanze più implicate nel fenomeno del buco dell’ozono e più in generale nella riduzione dell’ozono stratosferico sono i Clorofluorocarburi (CFC). I CFC sono composti costituiti da Cloro, Fluoro e Carbonio. Questi composti sono comunemente utilizzati come refrigeranti, solventi ed agenti propellenti. La produzione dei CFC è stata abbandonata in base ad accordi internazionali.
Altri composti implicati nel fenomeno sono gli HCFC (Idroclorofluorocarburi), una classe di composti chimici che vengono utilizzati temporaneamente per rimpiazzare i CFC. Contengono cloro e per questo sono in grado di deteriorare la fascia di ozono nella stratosfera, ma molto meno efficacemente dei CFC. Anche la produzione di HCFC dovrà essere abbandonata.
I gas halon, anche conosciuti come Bromofluorocarburi, sono composti costituiti da bromo, fluoro e carbonio. Gli halon sono utilizzati come agenti estinguenti del fuoco.
Causano la riduzione della fascia di ozono perché contengono il bromo (che è molte volte più efficace nella distruzione della fascia di ozono di quanto possa esserlo il cloro). Anche altre sostanze sono implicate nella degradazione dell’ozono: in definitiva tutti quei composti volatili che comprendono nella loro struttura atomi di cloro o bromo, sostanze chimiche molto utilizzate in agricoltura per eliminare i parassiti.
LE CONSEGUENZE
Il problema è estremamente importante in quanto una riduzione dell’effetto schermante dell’ozono comporta un conseguente aumento dei raggi UV che giungono sulla superficie della Terra. Nell’uomo l’eccessiva esposizione a questi raggi è correlata ad un aumento del rischio di cancro della pelle, generato a seguito delle mutazioni indotte nel DNA delle cellule epiteliali. I raggi ultravioletti possono causare inoltre una inibizione parziale della fotosintesi delle piante, causandone un rallentamento della crescita e, nel caso si tratti di piante coltivate, una diminuzione dei raccolti. I raggi UV possono anche diminuire l’attività fotosintetica del fitoplancton che si trova alla base della catena alimentare marina, causando di conseguenza uno scompenso notevole a carico degli ecosistemi oceanici. Il buco dell’ozono ed in generale la diminuzione dell’ozono stratosferico non rappresentano al momento un rischio immediato per la salute dell’uomo. Questo, comunque, se le dimensioni del fenomeno non sono destinate a crescere ulteriormente, nel qual caso la situazione potrebbe diventare drammatica.

Esempio



  


  1. luana

    riassunto del buco nell'ozono

  2. marti

    riassunto brevissimo sul buco dell'ozono