Un intervallo...un po' speciale!

Materie:	Appunti
Categoria:	Ricerche
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Data:	30.01.2001
Numero di pagine:	2
Formato di file:	.doc (Microsoft Word)

Un intervallo speciale!

Ogni mattina, nel liceo Q. Orazio Flacco, verso le 11.00 si aprono magicamente le porte delle “celle”: a quell’ora, infatti, inizia uno dei due momenti più belli della giornata, ossia l’intervallo.
Un’enorme massa di radiosi studenti si riversa nei corridoi, chi più felice perché è riuscito a scansare l’interrogazione, e chi un po’ meno perché ha preso un brutto voto. Contrariamente (o forse no?) a quanto succede in una scuola materna, il bagno si riempie di gente intenta a sfruttare i minuti di libertà per lasciarsi andare a piacevoli discorsi, quali le feste del sabato sera o il cosa fare nel weekend.
In classe mia, io attacco a parlare con i miei compagni di cella, che sono, quando sono presenti tutti, ventisei. In tutti i punti della stanza si vedono gruppi di persone che chiacchierano, per poi alzarsi ed uscire a parlare con gli amici “detenuti” in altre classi. Gli insegnanti, di solito, siedono tranquillamente alle loro cattedre, salvo quando poi fuori s’inizia a fare un po’ troppo chiasso.
Ovviamente, fuori della mia classe, trovi sempre qualcuno dei “simpaticoni” delle altre classi, quei ragazzi sempre pronti allo scherzo e alla battuta, e così, anche se magari non sono dell’umore giusto, mi ritrovo anch’io a ridere delle trovate del clown della situazione. Devo dire che nonostante il caos e qualche presenza non proprio gradita, mi fa piacere conoscere i ragazzi delle altre sezioni!
Il suono della campanella alle 11.15 segna la fine della “libera uscita”: tutti, tristi e neri di rabbia, tornano in classe e, se abbiamo il cambio d’insegnante, c’è chi si trattiene ancora un po’ fuori prima di dover correre al suo posto, perché un prof. lo ha avvistato.
Io cerco sempre di farmi trovare al mio posto, però zitta come un cadavere non riesco a stare, quindi riprendo a colloquiare con Marina & Company: credo che l’unico momento in cui ammutolisco profondamente, in una mattinata scolastica, sia solo quando dopo tutto il divertimento, si apre inesorabilmente il registro alla pagina con il mio nome scritto su!