"Il cavaliere inesistente" di Italo Calvino

Materie:Scheda libro
Categoria:Generale
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Testo

Scheda relativa alla lettura del libro

IL CAVALIERE INESISTENTE di Italo Calvino

➢ Autore: notizie Biografiche (fatti salienti della vita, altre opere significative).

L’autore di questo libro è Italo Calvino (Santiago de las Vegas, Cuba 1923 - Siena 1985). Italo Calvino da Cuba si trasferì in Italia, a Sanremo, e durante la seconda guerra mondiale partecipò alla Resistenza. Al termine della guerra andò a Torino, iniziando a lavorare alla casa editrice Einaudi, dove strinse amicizia con Cesare Pavese ed Elio Vittorini. Per molti anni svolse compiti diversi in ambito editoriale; fra i suoi contributi più significativi: la collana di testi di narrativa "Centopagine", Il sentiero dei miti di ragno, la trilogia dei Nostri antenati, costituita da Il visconte dimezzato (1952), Il barone rampante (1957) e Il cavaliere inesistente (1959), il volume di racconti realistici Ultimo viene il corvo (1949); una linea narrativa che continuò in La speculazione edilizia e in La giornata d'uno scrutatore, entrambi del 1963.

➢ Titolo: dare spiegazioni sul titolo.

Il titolo di questo libro, IL CAVALIERE INESISTENTE, inquadra perfettamente il protagonista principale, Agilulfo, uno speciale cavaliere composto solamente dalla sua armatura, perché vuota dentro, ma retta dalla sua forza di volontà.

➢ Ambientazione: chiarire il luogo e il tempo in cui si volge il fatto narrato

Le vicende narrate in questo libro si svolgono all’età di Carlo Magno durante una guerra contro i saraceni, lungo tutta l’Europa atlantica.

➢ Individuazione: dei personaggi principali e secondari e i loro ruoli

I personaggi principali sono:

- Agilulfo, il cavaliere fatto d’aria e di forza di volontà ma che non ha un corpo, è l’ufficiale più puntiglioso e pignolo di tutto l’esercito di Carlo Magno, è il personaggio più importante della storia;
- Rambaldo è un giovane soldato inesperto, andato in guerra per vendicare la morte del padre, che è aiutato da Agilulfo e che poi si infiamma dell’amore per Bradamante;
- Bradamante, giovane amazzone, bravissima con la spada che si innamora di Agilulfo e lo rincorre in ogni sua avventura;
- Turrismondo, giovane e cupo ufficiale che cerca di smascherare Agilulfo che credeva un impostore;

I SECONDARI
- Gurdulù, il simpatico ometto che sembrava avere un corpo e non una mente, il contrario di Agilulfo e, proprio per questa caratteristica, divenne lo scudiero di quest’ultimo per ordine di Carlo Magno;
- Safronia, la ragazza di cui Turrismondo credeva essere figlio e che Agilulfo salvò quando era una bambina;
- Priscilla, la ricca e maliziosa signora che Agilulfo incontro nel suo viaggio.

➢ Offrire: in sintesi la trama del libro.

Questo libro appartiene alla trilogia “I nostri antenati” e narra della storia di Agilulfo un paladino di Carlo Magno che è molto particolare: non ha un corpo. Infatti si muove dentro la sua armatura reggendola solamente con la forza di volontà di esserci. Agilulfo è un ufficiale molto severo e pignolo, conoscente di tutti i tipi di combattimento e che esige che tutto sia fatto a puntino. Agilulfo incontrerà Rambaldo, un giovane ed inesperto soldato che vuole vendicare la morte del padre. Rambaldo fa di Agilulfo un maestro e impara da lui le arti della guerra. Rambaldo conosce, durante una battaglia, Bradamante un’amazzone guerriera di cui si innamora. Il cuore di Bradamante è però occupato già da Agilulfo che ritiene un soldato perfetto. Rambaldo conoscerà poi Torrismondo un cupo ragazzo che crede Agilulfo un impostore e credendo di avere le prove cercò di dimostrarlo. Partono così tutti i personaggi in una notte verso battaglie duelli e naufragi, per ritrovarsi, a sorpresa, tutti insieme per un finale a sorpresa.

➢ Scegliere: alcune pagine più significative e commentarle.

Le pagine finali sono quelle che a me piacciono di più perché è più marcato il tocco dello scrittore, cioè dove si sente quel qualcosa in più che solo Calvino sa dare: c’è un accento di ironia che cambia le cose. Nelle ultime pagine Calvino offre continui capovolgimenti di fronte, sconvolgimenti di situazioni, continui cambiamenti, la storia non segue una precisa linea di svolgimento fissa ma cambia continuamente. L’intervento di Calvino si comincia a notare intorno alla metà del libro, quando si scopre suor Teodora; il narratore dedica intere pagine al raccontare della sua vita di suora, obbligata a scrivere per voto. Questa iniziativa, secondo me, rompe l’ordine della narrazione, crea delle pagine di respiro. L’iniziativa di Calvino culmina alla fine del libro quando si scopre che suor Teodora è Bradamante che negli anni aveva coltivato l’amore per Rambaldo.

➢ Individuare: il messaggio e l’ideologia dello scrittore.

Con questo libro Calvino ha tentato di esprimere il suo sentimento riguardo alla vita di tutti giorni. Ha tentato di comunicare come l’uomo non sia più convinto di quello che è, cioè per l’uomo conta di più l’apparire che non l’essere. Come oggi l’uomo sia costretto a vivere in “un’armatura”.

➢ Individuare: il genere dell’opera e alcune caratteristiche di spicco dello stile (tipologia del lessico e della struttura del periodo, (paratassi – ipotassi), parti di dialogo).

Il libro è una narrazione, il lessico usato è semplice anche se ogni tanto l’autore, per creare un’atmosfera medioevale, ha usato dei termini un po’ vecchi; per quanto riguarda la struttura del periodo posso affermare che il testo può essere diviso in due parti: una in cui parla il narratore, cioè suor Teodora, in cui il periodo è complesso ovvero è prevalente l’ipotassi; e un’altra, in cui sono in maggioranza dialoghi e narrazioni, e perciò il periodo è semplice e prevale la paratassi.

Giulio Caponeri 1°E
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