| Materie: | Appunti |
| Categoria: | Ricerche |
| Download: | 85 |
| Data: | 13.04.2001 |
| Numero di pagine: | 1 |
| Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
Testo
Le spugne
Sono composte da cellule molto simili tra loro, quindi poco specializzate.
Le spugne hanno una forma “a sacchetto” e sono fissate al fondo o alle rocce. Vengono perciò definite sessili.
Termini specifici:
• Osculo: Apertura del “sacchetto” che serve a far uscire l’acqua assorbita dalla superficie porosa esterna
• Spicole: Scheletro costituito da sali minerali come il silicio. In alcuni casi è invece fatto di spongina (viene usata dall’uomo per la produzione di spugne da bagno naturali)
• Coanociti: Cellule presenti sulla parete interna del “sacchetto”. Sono dotate di un flagello che con il movimento crea delle correnti che permettono all’acqua di entrare e uscire dal “sacchetto”
Come le spugne svolgono le funzioni tipiche degli animali:
• Alimentazione: I coanociti assorbono dall’acqua piccole particelle alimentari molto semplici, che perciò non devono essere digerite.
• Respirazione, circolazione e escrezione: Vengono compiuti direttamente da ogni cellula dell’organismo. Non esistono perciò apparati specializzati in queste tre funzioni.
• Riproduzione: Sessuata: Le spugne producono ed espellono spermatozoi e cellule uovo, che si incontrano nell’acqua, dove avviene la fecondazione e la prima fase dello sviluppo della nuova spugna, che in seguito diverrà sessile. Asessuata: per mezzo di gemmale (grappoli di cellule che resistono in condizioni sfavorevoli e, una volta tornata la normalità, si sviluppano in organismi completi) oppure attraverso la gemmazione (processo che porta al distacco di un pezzo di spugna dal quale si sviluppa un nuovo individuo).
