Saggio

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Testo

“L’ITALIA DA TERRA DI EMIGRANTI A TERRA DI IMMIGRATI: CAUSE E CONSEGUENZE SOCIO-ECONOMICHE

Negli ultimi tempi il problema dell’immigrazione è diventato di grande
attualità. L’Italia è in primo piano,ogni giorno,nella lotta contro i
clandestini.Giungono a centinaia su gommoni ed imbarcazioni alla ricerca
di una vita migliore per loro ma soprattutto per i loro figli,strappati
prematuramente alla loro terra a causa delle guerre,come in Jugoslavia o in
Albania.Addirittura molti di loro non hanno neanche la possibilità di
sbarcare sul nostro paese,essendo molto spesso gettati in mare da scafisti
senza scrupoli.Oltre all’immigrazione però l’Italia del mezzogiorno ha
conosciuto da oltre un trentennio una forte emigrazione.Sistemi arretrati di
coltura,crisi agrarie,sistemi tributari che gravano eccessivamente sui
bilanci,sono solo alcuni dei motivi che hanno spinto gli italiani a trasferirsi
in America o in Australia.Grandi masse di contadini giungono nel paese
delle opportunità, carichi di speranze e in cerca di lavoro per guadagnare i
soldi per garantire una modesta vita ai propri famigliari.In un paese
straniero sono costretti a vivere spesso un ruolo di emarginati, al di fuori
della vita sociale dello stato in cui si trovano.Dopo alcuni mesi tornano in
patria e qui spendono il denaro guadagnato per comprare terre da
coltivare,si sposano e così si ritrovano nella stessa situazione di quando
sono partiti.Le spese sono maggiori dei guadagni e la loro miseria da cui
cercarono di fuggire è nuovamente lì,implacabile. L’Italia quindi è stata
terra di emigranti ed ora accoglie gente immigrata.Negli ultimi tempi i
telegiornali e le pagine di cronaca sono stati riempiti da storie
drammatiche che hanno come soggetti i clandestini.Donne e bambini
gettati in mare dagli scafisti,immigrati sfruttati nel lavoro nero.Ciò che
preoccupa maggiormente è il fatto che le persone che riescono a rimanere
nel nostro paese sono costretti ,non trovando lavoro, ad affidarsi a persone
che li sfruttano e promettono loro facili guadagni facendogli svolgere
spesso lavori illegali.E’ forse questo uno dei maggiori problemi legati
all’immigrazione a cui non si riesce a mettere un freno.Storie come queste
sono ormai all’ordine del giorno ma si può fare qualcosa per risolvere
questo problema?Le risposte sono poche e spesso inutili.La risoluzione a
questo interrogativo comporterebbe risolvere prima di tutto la piaga della
guerra,della povertà,dell’analfabetismo e dell’ignoranza,cosa per niente
facile visti gli scarsi risultati ottenuti fino ad ora. L’immigrazione quindi è
un fenomeno che si è verificato per secoli in molti paesi, incidendo anche
sullo sviluppo e sulla storia di questi ultimi.Voler combattere il problema
dell’immigrazione piuttosto che risolverlo vuol dire andare contro la nostra
stessa natura.Vorrebbe dire vanificare gli sforzi di tutte quelle persone che
hanno lasciato la propria casa e i propri cari ,in nome dell’amore che
nutrivano nei loro confronti,in cerca di una vita migliore. Risolvere,
quindi,e non combattere l’immigrazione sarebbe il compito di ognuno di
noi,prendendo esempio dalle centinaia di comunità italiane presenti in tutto
il mondo perfettamente e bene integrate con gli abitanti originari.

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