S.Benedetto da Norcia

Materie:Appunti
Categoria:Ricerche
Download:174
Data:03.07.2001
Numero di pagine:3
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
benedetto-norcia_1.zip (Dimensione: 3.91 Kb)
trucheck.it_sbenedetto-da-norcia.doc     22 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

IL MONACHESIMO E LA CULTURA
Le comunità monastiche sorte in Occidente chiedono ai nuovi membri di conformarsi a una “regola comune” e quindi vengono definite comunità di educazione religiosa. Esse cominciano ad accogliere fanciulli destinati alla vita monastica, affidandoli prima a una sorta di monaco precettore, il formarius, e poi creando al proprio interno una vera e propria organizzazione scolastica. Nascono le scuole monastiche.
Con l’editto di Teodosio il Cristianesimo viene definito l’unica vera religione e la Chiesa si trova a gestire una nuova posizione nella società. Giuliano detto l’Apostata cerca di indurre i maestri cristiani a mantenersi nell’ortodossia pagana, ma i suoi successori fondano istituti di cultura superiore cristiana e cercano di migliorare la formazione degli insegnanti di queste scuole e la disciplina degli studenti. La cultura pagana viene definitivamente emarginata con la chiusura delle scuole filosofiche d’Atene voluta da Giustiniano. La crisi politica culturale indotta in Occidente dal crollo dell’Impero romano e dall’instabilità dei successivi regni romano-barbarici porta al collasso definitivo il sistema di istruzione pagano e laico, lasciando come unici depositari della cultura gli ecclesiastici. Le scuole monastiche diventano depositarie del sapere e dell’istruzione ad Occidente, conservandone in parte il retaggio e in parte modificandolo alla luce della paideia cristiana. Esse manterranno la tendenza elitaria della cultura antica, riservando la loro formazione agli ecclesiastici e solo a pochi laici di alta condizione. Clericus==>dotto; Laicus==>ignorante. Riforma e Rinascita carolingia: 1° Sacro romano imperatore si preoccupa di evangelizzare i popoli, di diffondere l’alfabetizzazione di base e di porre le premesse x un risveglio dell’istituzione superiore, nello spirito della creazione di una nuova “Atene”. Le novità sono il precisarsi del modello formativo interno della Chiesa e la definizione delle linee essenziali attraverso cui condurre l’educazione popolare.
BENEDETTO DA NORCIA
Benedetto studia letteratura a Roma e decide di intraprendere la vita ascetica. Nel 528 fonda il primo nucleo del monastero di Montecassino, dove comporrà la Regula monasteriorum e la Regula magistri x ordinare la vita monastica della sua comunità.
La Regula monasteriorum e l’educazione monastica
La Regula può essere considerata un testo pedagogico perché condensa l’indicazione dei comportamenti indispensabili che devono essere trasmessi a chi la accetta. Il monastero è una scuola di educazione religiosa. L’abate è il direttore e il maestro di questa comunità, con una precisa funzione pedagogica x la quale vengono fornite indicazioni tipiche dell’educatore (deve sapere il compito difficile che si è assunto e deve trattare ogni alunno in modo conforme alla personalità dello stesso. Qui sono scritte le norme che disciplinano la vita dei monaci, fissando quei voti fondamentali che caratterizzeranno tutti gli ordini monastici.
La valorizzazione del lavoro
La funzione del lavoro che viene interpretato come il completamento dell’attività di preghiera secondo la massima dell’ “ora et labora”
La regula magistri e la formazione dei novizi
Vengono fissate le norme relative alla formazione dei novizi e dei giovani accolti nelle scholae interne del monastero, dove l’abate o monaci scelti insegnano i rudimenti della lettura e della scrittura, come propedeutica alla comprensione ed all’interpretazione dei Testi Sacri. Benedetto raccomanda di alleviare al massimo le condizioni di vita di questi novizi, di usare il + possibile la dolcezza nelle correzioni e magari piccole ricompense==>attenzione al fanciullo tipica dello spirito originario del Cristianesimo.

Esempio