Pavimenti e rivestimenti

Materie:Appunti
Categoria:Ricerche

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Testo

PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
• Pavimento in cemento
È economico e adatto per locali di magazzini, stalle, autorimesse e officine. Generalmente viene realizzato direttamente sopra il vespaio. Consiste in uno strato di 3 cm di malta cementizia a dosatura elevata, disteso sul sottofondo, spianato e battuto per costipare la malta, mediante un apposita macchina spianatrice. Quando la superficie è ancora fresca viene cosparsa di cemento puro in polvere e quindi lisciata con la mestola, per creare un velo antipolvere; infine si passa una bocciarla a rullo che lascia delle impronte per evitare che la superficie sia sdrucciolevole. Con il ritiro notevole, dovuto alla malta ricca di cemento, si creano dei cretti, che possono essere eliminati predisponendo dei giunti di dilatazione, inserendo del massetto una rete metallica stirata, o curando la stagionatura della malta.

• Pavimento con mattoni pieni
È adatto per costruzioni rurali, cortili e passi carrai. Con un buon sottofondo consente forti carichi. I mattoni vanno disposti per coltello a file parallele o a spina di pesce, su un letto di malta idraulico-cementizia di 3 cm.

• Pavimento di mattonelle di cemento e graniglia
È diffuso nelle abitazioni di tipo economico per il modesto costo. Hanno varie misure: 20x20, 25x25, 30x30 e 40x40. le mattonelle grezze vengono poste in opera murate su un sottofondo anche non perfettamente regolare, con un ottima malta idraulico-cementizia. Poi si procede alla sigillatura dei giunti, mediante biacca fluida di cemento bianco, lasciando stagionare per parecchi giorni. Infine si esegue l’arrotatura, levigatura e lucidatura.

• Pavimenti in lastre di marmo
La posa in opera delle lastre di marmo viene fatta con la stessa tecnica delle mattonelle di graniglia.

• Pavimenti e rivestimenti di ceramica e di grès ceramico
L’esecuzione di questo tipo di pavimento può avvenire:
a. Mediante muratura: immersione delle piastrelle in acqua per molte ore, posa in opera murandole in piano una ad una con malta idraulico-cementizia di ottima qualità;
b. Mediante posatura: immersione delle piastrelle in acqua per molte ore; costruzione di un sottofondo piano, costituito da uno strato umido di sabbia mescolata con cemento e calce idraulica, posatura di tutte le mattonelle benne allineate e accostate sul sottofondo; bagnatura con acqua e successiva colatura di biacca di cemento bianco. Ultimata la pavimentazione, per diversi giorni, non si deve assolutamente camminare; nei casi di necessità si mettono dei tavolati a protezione della piastrellatura;
c. Mediante collaggio: costruzione di un sottofondi con conglomerato di cemento a 3,5 quintali per metro cubo di impasto, con inerti di piccola pezzatura; quando il massetto è ancora fresco, con malta di cemento, si porta la superficie a finitura di intonaco civile, con frattazzo finissimo; dopo trenta giorni circa, si stende uno strato di collante, con polvere ed acqua, su cui si posano rapidamente le piastrelle.

• Difetti dei pavimenti e dei rivestimenti ceramici
Gli inconvenienti che si possono verificare sono:
a. Distacco graduale della pavimentazione, è causato da tensioni superiori al limite di resistenza dello strato adesivo, che si creano per assestamenti strutturali o per effetto di dilatazioni termiche. Si possono avere tensioni per aumento di volume delle piastrelle e ritiro del letto di posa o per la diversa dilatazione termica fra piastrelle e sottofondo.
b. Distacco delle piastrelle, che può essere causato per un’insufficiente bagnatura delle piastrelle, errata confezione della malta, per una inadeguata preparazione della superficie di attacco, o per un eccessivo spessore di collante.
c. Rottura di una o più piastrelle, che può essere causata da un urto, per la fragilità del materiale, da un carico concentrato, o per assestamenti o dilatazioni termiche differenziate (in questo caso è opportuno l’inserimento di adeguati giunti).

• Pavimentazioni in legno
Possono essere eseguiti in due modi:
1. con stecche incollate, che è il più diffuso per la facilità di esecuzione. Le stecche o doghe vengono incollate su un sottofondo di cemento bene asciugato, con idonei collanti e disposte a spina di pesce, a filari paralleli, a filari diagonali o in quadro. Il sottofondo può essere formato da uno strato di conglomerato di cemento di 4 cm, oppure può anche essere costituito dal vecchio pavimento preesistente. Per l’applicazione del parquet, occorre aspettare almeno due mesi dall’esecuzione del sottofondo in cemento. L’incollaggio delle doghe va fatto quando i locali sono già completi di intonaci e di imbiancatura. Dopo una decina di giorni dall’incollaggio, si procede alla rasieratura a macchina, che elimina eventuali risalti ed imperfezioni nei giunti, ed infine si distende una mano di cera da pavimenti, oppure una vernice resino-plastica.
2. con stecche inchiodate, in questo caso occorre preparare un sottofondo idoneo a ricevere chiodi, come dei pannelli di truciolare di 2 cm, fissati al letto di malta di cemento, oppure può essere costituito da correntini di abete, con sezione a coda di rondine, affogati in uno strato di cls. Dopo la stagionatura del massetto di cls di circa 60 giorni, si procede all’inchiodatura dei listoni o delle stecche, secondo le disposizioni a spina di pesce a filari, o a tolda di nave.

• Pavimenti in gomma, linoleum e moquette
Vanno posti in opera con collanti e adesivi su sottofondi di cls o di pannelli di truciolare. Sono forniti in rotoli di teli molto grandi e la posa in opera è semplice e rapida. Anche la sostituzione avviene in modo rapido e pulito, mediante il distacco dei vecchi teli.

• Pavimenti in cotto
Gli elementi di cotto si pongono in opera uno alla volta, murandoli con malta idraulico-cementizia, successivamente vengono stuccati i giunti con boiacca di cemento bianco e quindi arrotati e levigati, per ottenere una superficie perfettamente piana. Si rifiniscono con la stesura di cera che ne esalta il colore. Per il cotto impiegato all’esterno occorre adoperare le qualità che hanno superato la prova di gelività.

• Accessori di rifinitura
Per la rifinitura dei raccordi alle pareti si usano gli zoccolino, che sono di tipo e forma diversa a seconda del tipo di pavimento. Possono essere di marmo, di legno, di plastica, di metallo e di vetro, e di spessore ed altezze variabili. Inoltre posso essere murati con malta cementizia, incollati con adesivi o fissati con viti ad espansione alle pareti. Lo zoccolino ha la funzione di coprire le imperfezioni del raccordo pavimento parete, e di proteggere la parete che potrebbe essere danneggiata durante le operazioni di pulizia.

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