Kick Boxing - Regole

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REGOLE E REGOLAMENTI di KICK BOXING Semi Contact - Light Contact - Full Contact - Low Kick - Forme Musicali

REGOLAMENTO NAZIONALE DI ARBITRAGGIO
SEMI CONTACT KICKBOXING

STATUS DELL’ATLETA
Con il tesseramento FIAM gli atleti di semi contact accettano in toto lo Statuto e i Regolamenti della stessa. Essi si impegnano altresм (su richiesta della Federazione) a mettersi a disposizione della stessa per l’effettuazione di gare di interesse federale a carattere regionale, interregionale, nazionale e internazionale.
LUOGO DI GARA
ART. 1/ Il luogo di gara dovrа essere una superficie quadrata di 8 metri di lato.
La superficie dovrа essere piatta e liscia, costituita di legno o materiale plastico o gommoso, non delimitata da corde.
Se per altre circostanze le condizioni descritte nel paragrafo 1 non possono essere seguite, farа testo la decisione del Commissario di Riunione (vedasi regolamento Full Contact).
ABBIGLIAMENTO DEI COMBATTENTI
Art. 2/ Gli atleti di semi contact kickboxing dovranno presentarsi alle gare federali muniti della divisa regolamentare, composta da pantaloni lunghi sino al collo del piede e da una giacca o in karategi (bianco o nero).
Alla vita, l’atleta dovrа portare una cintura attestante il suo livello tecnico (e che potrа essere gialla, arancione, verde, blu, marrone o nera).
La cintura dovrа essere correttamente annodata e sufficientemente lunga da fare due volte il giro della vita.
La giacca dell’ uniforme puт portare il nome del club o dello sponsor del club.
L’uniforme dovrа essere pulita, non scucita e non strappata.
ART.3/ Gli atleti hanno l’obbligo di presentarsi al combattimento indossando sotto i pantaloni una conchiglia di materiale resistente, altresм portare i paratibia e il paradenti. Il paratibia non puт contenere anime dure di plastica o di metallo.
Le donne (dai 15 anni in su) dovranno portare il paraseno. Sia i maschi che le femmine dovranno portare obbligatoriamente il casco protettivo.
Il casco dovrа essere imbottito anche sulla nuca, non dovrа avere parazigomi che compromettano la visuale e non dovrа presentare corpi rigidi che possano arrecare danno all’atleta o al suo avversario.
ART.4/ Gli atleti avranno cura di tagliarsi le unghie prima di partecipare a una qualunque gara. E’ fatto divieto portare qualsiasi oggetto metallico (orologi, catenine, orecchini, anelli, occhiali, ecc.) che possano causare ferite a sй o all’avversario.
ART.5/ Gli atleti dovranno presentarsi al combattimento con i guanti e i calzari indossati. I guantoni dovranno essere a mano aperta ma con le dita assolutamente e completamente coperte o come quelli in uso nel full contact di once 10, di pelle (similpelle o plastica) morbida e liscia, con imbottitura uniforme distribuita sul dorso e al livello del polso. I guantoni generalmente saldati ai polsi da materiale elastico protetto da pelle liscia, potranno ulteriormente essere assicurati alle mani da un giro di “cerotto” ma non di scotch o altro materiale plastico. L’arbitro dell’incontro, a suo insindacabile giudizio, ha sempre facoltа di ordinare la sostituzione dei guantoni nel caso risultassero troppo deteriorati o irregolari.
Anche gli atleti di semi contact come quelli di full contact hanno la facoltа di provvedere al bendaggio alle mani. Esso potrа essere formato da una garza oppure da una benda elastica della lunghezza di m. 2,50 e larghezza cm. 4,5.
Le garze o le bende debbono fasciare leggermente la mano ed essere fissate con opportuni accorgimenti perchй non fuoriescano dai guantoni soprattutto da quelli a mano aperta. E’ assolutamente vietato indurire il bendaggio oppure applicarvi fermagli, spille o altri unguenti.
I calzari o parapiedi, devono avere le seguenti caratteristiche: avere la pianta scoperta; coprire la parte superiore e laterale del piede; le dita non devono fuoriuscire dai calzari; la protezione ai piedi deve essere liscia, possibilmente dello stesso materiale dei guantoni e del peso non superiore ai 120 gr. E’ possibile assicurarli ai piedi con un giro di cerotto sopra la caviglia.
Le protezioni dovranno portare ben visibile il marchio della ditta produttrice, e in ogni caso si possono utilizzare in gara solo materiali omologati dalla Fiam/Wako. Sono autorizzate protezione in tessuto per gli avambracci e le ginocchia.
Ogni atleta che si presenti sul quadrato non in regola con le norme degli art. 3, 4 e 5 avrа un minuto e mezzo (90 secondi) di tempo per ovviare. Trascorso tale tempo se l’atleta non si ripresenterа sul quadrato in ordine, verrа squalificato.
ART.6/ I combattenti dovranno essere nella posizione in piedi, separati da circa 2 metri, al centro del quadrato di gara, faccia a faccia e si scambieranno il saluto inchinandosi leggermente verso l’un l’altro oppure toccandosi i guantoni a significare una stretta di mano.
Il combattimento potrа cominciare subito dopo l’annuncio, da parte dell’arbitro centrale, di “Combattimento” o “Contact”.
Per le gare a squadre, le squadre si salutano in modo analogo e all’unisono.
ART.7/ Alla fine del tempo regolamentare di combattimento, gli atleti dovranno ritornare nella posizione originale di partenza, si scambieranno nuovamente il saluto e quindi, dopo la proclamazione del verdetto, lasceranno il quadrato seguendo le indicazioni dell’arbitro centrale.
ART.8/ Nella gara di semi contact vince l’atleta che alla fine del tempo regolamentare di gara ha totalizzato piщ punti.
Un incontro di semi contact ha termine prima del tempo di gara previsto quando un atleta risulta essere in vantaggio di dieci punti di scarto e che pertanto vincerа per manifestata superioritа.
PUNTEGGI
ART.9/ Nella gara di semi contact si puт attaccare solo la parte frontale e laterale del tronco e del viso con colpi di pugno (chiuso o a mano aperta) e di calcio oltre che la nuca.
Ogni tecnica di pugno o taglio della mano sia interno che esterno, che giunga a segno, quindi che tocchi il bersaglio, in modo controllato e comunque sia ritenuta valida dall’arbitro e dai giudici che dirigono l’incontro vale 1 PUNTO.
Ogni colpo di calcio, con piede in appoggio, che tocchi il tronco, vale 1 PUNTO.
Vale 2 PUNTI ogni calcio tirato saltando (quindi senza appoggio) che tocchi il tronco.
Vale 2 PUNTI quella tecnica di calcio che toccherа il volto o la nuca mentre l’altro piede и in appoggio.
Vale 3 PUNTI quella tecnica di calcio che giungerа al volto o la nuca senza avere alcun piede in appoggio.
ART.10/ Nella gara di semi contact kickboxing и valido proiettare o spazzare l’avversario, purchй proiezioni e spazzate siano basse o comunque non elevino l’avversario al di sopra della spalla.
Una proiezione che riesca a portare a terra l’avversario, o una spazzata che analogamente faccia cadere l’avversario (и sufficiente che tocchi terra con una o entrambe le mani o qualunque altra parte del corpo ) vale 1 PUNTO.
Una proiezione o spazzata che faccia cadere l’avversario non potrа essere seguita da altra tecnica di calcio o pugno, poichй a norma di regolamento “ varrа solo la prima tecnica utile andata a segno”.
Spazzate e proiezioni possono essere preceduti da una trattenuta della durata massima di tre secondi (3”). La trattenuta, che serve ad eseguire la spazzata o la proiezione, deve rimanere tale poichй non и valido spingere o tirare.
N.B. Le spazzate sono valide solo se chi le esegue non tocca terra che con i piedi (non и valido nessun altro tipo di appoggio a terra). Si considera atleta atterrato un atleta che tocchi terra con una qualsiasi parte del corpo (fatta eccezione dei piedi).
TEMPO DI GARA
ART.11/ Il tempo di gara viene fissato antecedentemente alla gara dagli organizzatori in accordo con il Commissario di Riunione. Essa puт variare a seconda delle necessitа, ma di regola la scelta и una ripresa da 2 minuti (per classi speranze), una ripresa di 3 minuti, oppure 2 riprese da 2 minuti ciascuna, con un intervallo di 1 minuto per tutte le altre classi.
ART.12/ Se due atleti terminano l’incontro in paritа, verrа effettuato un tempo supplementare di 1 minuto. Nel caso gli atleti finissero nuovamente in paritа, vincerа l’atleta che metterа a segno il primo punto valido.
ART.13/ Quando il tempo stabilito и terminato, l’arbitro deve essere avvisato con un segnale acustico o qualche altro mezzo (lancio di un sacchetto ecc.). ART.14/ Una tecnica messa a segno contemporaneamente al segnale di fine incontro, sarа giudicata valida.
ART.15/ Una tecnica applicata quando un combattente o ambedue sono all’esterno del quadrato, sarа giudicata nulla.
ART.16/ Sarа giudicata valida quella tecnica messa a segno su di un atleta che ha un solo piede all’esterno del quadrato (ma l’altro ancora all’interno).
GIUDIZIO DELLA GARA
ART.17/ Le decisioni degli arbitri sono definitive e senza possibilitа di appello.
ART.18/ La gara di semi contact sarа arbitrata da tre arbitri: un arbitro centrale e due giudici di linea.
ART.19/ Solo l’arbitro centrale avrа l’autorizzazione a condurre l’incontro (dare lo stop, fermare il tempo, chiamare la consultazione dei giudici, ecc.).
Egli si terrа entro il perimetro del quadrato, mentre i giudici potranno muoversi lungo i lati del quadrato, e amministrerа lo svolgimento ed il giudizio del combattimento.
ART.20/ I giudici assisteranno l’arbitro indicandogli prontamente tutte le azioni valide dei due combattenti.
Ogni qualvolta essi vedranno una tecnica valida, devono segnalarla immediatamente all’arbitro centrale.
ART.21/ L’incontro di semi contact и diretto a maggioranza semplice: se due giudici su tre sono d’accordo sull’assegnazione di un punto, l’arbitro centrale “deve” assegnare quel punto. Per assegnare il punto и necessario che vi siano due giudici d’accordo: nel caso in cui due giudici segnalino di non avere visto la tecnica e un terzo giudice invece segnali punto, il punto non deve essere assegnato (questo perchй non c’и maggioranza di due su tre per assegnare il punto).
ART.22/ L’arbitro centrale arresta il combattimento con la parola “stop!”, ogni volta che uno dei due contendenti и andato a segno con una tecnica regolare.
Confortato dal parere dei giudici, farа tornare i due atleti al posto di partenza. Si porrа in posizione eretta a gambe unite e punte divaricate di fronte al tavolo della Giuria e a voce alta assegnerа il punto messo a segno aiutando la parola con il gesto della mano, assicurandosi che il segnapunti lo abbia dato. I giudici rimarranno nella posizione di assegnazione di punto sino a che l’arbitro centrale ha assegnato il punto. L’arbitro centrale e i giudici di linea devono attribuire i punti in base alla prima tecnica portata a segno da un atleta e non conteggiare le successive.
ART.23/ Al segnale acustico di fine combattimento, l’arbitro centrale fermerа l’incontro con il comando “stop!”, chiamerа gli atleti vicino a sй, li afferrerа per i polsi, attenderа che al tavolo gli venga annunciato il vincitore insieme al punteggio totalizzato, e infine alzerа il braccio di questi, pronunciando la parola “VINCE!”.
ART.24/ L’arbitro ha il compito di controllare che il combattimento venga eseguito nel rispetto delle regole e dei regolamenti vigenti.
Ogni volta che coglie una scorrettezza da parte di un contendente, deve intervenire per reprimerla richiamando il colpevole a parole oppure penalizzandolo di 1 PUNTO. Nel caso la scorrettezza fosse grave, puт squalificare il colpevole (in questo caso deve avere il confronto dei giudici). L’arbitro ha altresм l’autorizzazione ad arrestare l’incontro o gli incontri se intorno al quadrato avvengono assembramenti che impediscono il regolare svolgimento della competizione, oppure se i secondi in gara si comportano scorrettamente, parlando o incitando ad alta voce il proprio atleta o, peggio, se mancano di rispetto all’arbitro. In quest’ultimo caso, egli ha la facoltа di squalificare l’atleta.
ART.25/ L’arbitro puт altresм arrestare il combattimento indicando al tavolo della giuria di fermare il cronometro chiamando e segnalando “TEMPO!” quando:
· un atleta и a terra ferito oppure и colpito da malore
· quando il pavimento sia troppo bagnato
· quando un combattente esce dal luogo di gara
· quando a un combattente и richiesto di riassettare la sua uniforme
· quando lo ritenga opportuno per qualunque ragione
ART.26/ In caso d’incidente, l’arbitro fermerа il tempo e chiamerа subito l’intervento del medico di servizio. Spetterа al medico decidere se l’atleta potrа continuare o meno l’incontro entro il tempo massimo di 2 (due) minuti . Se entro tale tempo, l’atleta trattato dal medico non и in condizioni di riprendere il combattimento, non potrа piщ continuare. Verificata l’entitа dell’incidente, l’arbitro conferirа con i giudici e deciderа se penalizzare, squalificare o aggiudicare la vittoria a questo o a quel atleta. Quando un atleta и impossibilitato a riprendere l’incontro dopo aver subito un incidente e gli arbitri hanno nel frattempo squalificato l’avversario, questi non potrа comunque proseguire nel torneo.
ART.26 BIS/ Ogni volta che gli atleti escono dal quadrato con una qualunque parte del corpo che tocchi il pavimento in modo VOLONTARIO, le relative uscite vengono segnalate dall’arbitro centrale al tavolo della giuria. Alla prima uscita vi sarа un richiamo, alla seconda uscita “richiamo ufficiale”, alla terza uscita si и penalizzati di 1 PUNTO. Alla quarta uscita si и squalificati.
Se l’atleta viene spinto fuori dall’avversario non и considerata uscita. Se un atleta esce dal quadrato di gara effettuando un’azione di attacco ( nel caso l’avversario lo eviti con uno spostamento laterale), non viene considerata uscita (poichй и palese che non c’и la volontа di evitare il combattimento).
Le uscite si conteggiano su tutto l’incontro. In caso di incontro a squadre quando un atleta viene squalificato, la sua squadra verrа penalizzata di 5 punti.
AZIONI PROIBITE
ART.27/ Sono ritenute proibite le seguenti azioni:
§ colpire, senza controllo alcuno, di calcio o di pugno;
§ attaccare con la testa, le ginocchia e i gomiti;
§ attaccare o simulare un attacco agli occhi;
§ mordere e graffiare;
§ colpire la gola e la parte superiore del capo;
§ attaccare sotto la cintura (testicoli, pancia, cosce, ginocchia)
§ eseguire leve articolari;
§ eseguire spazzate in senso contrario all’articolazione;
§ gridare senza ragione, fare gesti irriguardosi verso l’avversario o gli arbitri;
§ venire meno in qualunque momento all’etica sportiva;
§ perdere volutamente tempo , quindi evitare volutamente il combattimento;
§ uscire deliberatamente dal luogo di gara:1^ uscita richiamo, 2^ uscita richiamo ufficiale , 3^ uscita meno 1 punto, 4^ uscita squalifica;
§ di sciogliere, riannodare la cintura, mettersi a posto l’uniforme senza l’autorizzazione dell’arbitro centrale ;
§ parlare durante l’incontro;
§ non eseguire immediatamente gli ordini dell’arbitro;
§ buttarsi a terra o cadere per evitare l’attacco avversario;
§ lanciare tecniche cieche (si intende per tecnica cieca una tecnica di pugno o calcio in cui lo sguardo o la fronte non siano diretti verso l’avversario); § cercare di influenzare gli arbitri auto-segnalandosi il punto alzando il braccio dopo l’azione;
§ commentare, anche solo con gesti o espressioni del viso, l’operato degli arbitri.
ART.28/ Quando l’arbitro coglie una delle infrazioni appena descritte, deve intervenire prontamente secondo l’ART. 24.
GIUDIZI DI UNA TECNICA VALIDA
ART.29/ Una tecnica и ritenuta valida ai fini della gara di semi contact quando:
1. и lanciata con forma corretta;
2. и corretta nella distanza;
3. и dinamica, contiene cioи forza, decisione, velocitа e precisione;
4. и controllata a bersaglio.
5. и in equilibrio (cioи l’atleta non cade nй durante nй dopo la tecnica)

Se la tecnica non appare sufficientemente efficace, l’arbitro puт far continuare l’incontro, oppure, dopo aver fermato l’incontro, dichiarare “non sufficiente” e far riprendere l’incontro con la parola “Contact!”.
N.B. Perchй’ una tecnica possa venire assegnata deve contenere i requisiti di potenza, velocitа’, equilibrio, controllo del contatto giа’ altrove puntualizzati. Inoltre in alcuno modo puт’ essere assegnata una tecnica “cieca”.
ART.30/ Un atleta puт, in ogni momento, ritirarsi dalla competizione alzando il braccio in segno di resa. In quel caso, l’arbitro chiamerа vicino a sй l’altro contendente proclamandolo “Vincitore per abbandono dell’avversario”.
LE CATEGORIE DI PESO
SENIORES (DAI 19 ANNI AI 40 ANNI)
KG. -57 -63 -69 -74 -79 -84 -89 -94 +94
JUNIORES (DAI 16 ANNI AI 18 ANNI)
KG. -57 -63 -69 -74 -79 -84 -89 -94 +94
DONNE (DAI 15 ANNI AI 35 ANNI)
KG. -50 -55 -60 -65 +65
Per le SPERANZE si и deciso di adottare un diverso criterio. Sono divise per altezza e non per peso.
Pertanto le categorie sono le seguenti:
SPERANZE MASCHILI (DAI 10 ANNI AI 15 ANNI)
MT. -1,35 -1,45 -1,55 -1,65 +1,65
SPERANZE FEMMINILI (DAI 10 AI 14 ANNI)
MT. -1,35 -1,45 -1,55 +1,55
ASSEGNAZIONE DEL TITOLO DI CAMPIONE D’ITALIA
Il Campionato Italiano per Uomini, Donne e Speranze и impegnato su prove di selezione regionali che danno diritto di accesso alla fase finale. Il numero di queste prove и fissato dalla C.T.N. Accedono di diritto alla finale i primi QUATTRO classificati di ogni categoria di peso, risultanti dalle fase regionali. Sarа a cura dei rispettivi COMMISSARI REGIONALI provvedere ad incontri di spareggio qualora si verificassero dei parimerito.
Il titolo di campione d’Italia spetta di diritto a questi atleti che passati attraverso le selezioni regionali, e essendosi classificati in tali selezioni, si aggiudicano poi la prova finale nelle rispettive categorie.
Si precisa inoltre che per ovvi motivi di crescita o di etа, di altezza, o di peso, nelle categorie speranze e juniores e solo in queste categorie , gli atleti classificatisi si dovranno presentare a gareggiare nella categoria alla quale appartengono al momento in cui si disputano i Campionati italiani, anche se si sono qualificati nella categoria precedente (es. se un atleta si era classificato nella cat. speranze -1.35 e al momento dell’ iscrizione al campionato italiano risulta essere di statura superiore l’atleta dovrа gareggiare nella categoria nuova di appartenenza, evidenziandolo al momento nell’iscrizione al Campionato).
Non sono comunque ammesse sostituzioni o inserimenti nel caso di assenza o di cambio di categoria degli atleti aventi diritto.
Inoltre accedono di diritto alla fase finale per il titolo di Campione d’Italia, gli atleti azzurri in carica, i campioni d’Italia in carica. Questi devono perт appartenere alla stessa categoria di peso in cui hanno realizzato il titolo l’anno precedente.
§ E’ stato deciso dalla C.T.N. l’accesso ai Campionati Italiani anche per le cinture gi/ar/verdi, pertanto i campionati regionali nonchи quelli nazionali sono stati suddivisi in due fasce per le classi juniores e seniores. Le categorie di peso per le cinture blu/marroni/nere sono le solite 8 maschili (vedasi elenco nella pagina relativa del regolamento), mentre le cinture Gi/Ar/Verdi Juniores e Seniores divise, gareggeranno nelle seguenti categorie Kg.-65 -70 -75 -80 +80. Accedono, anche qui , al campionato italiano i primi 4 classificati.

REGOLAMENTO DELLE MANIFESTAZIONI DI SEMI CONTACT KICKBOXING
ART.1/ Costituisce torneo o manifestazione di semi contact una successione di incontri agonistici compiuti in luogo aperto al pubblico o che formi oggetto di riprese cinematografiche o televisive.
ART.2/ Tutti i tornei o manifestazioni di semi contact devono essere preventivamente autorizzati dalla Fiam. La Societа Organizzatrice dovrа richiedere regolare NULLA OSTA. Vedasi regolamento “Organizzazione gare” nel capitolo del Full Contact.
L’ORGANIZZAZIONE E GLI IMPIANTI
ART.3/ L’organizzazione (o la societа) и oggettivamente responsabile anche disciplinarmente di ogni eventuale disordine che si verifichi nelle riunioni e del puntuale adempimento di tutti i suoi impegni verso gli atleti di semi contact, le loro societа sportive, le Autoritа Federali.
L’organizzazione deve pertanto garantire durante tutto il corso delle manifestazioni un adeguato servizio d’ordine.
ART.4/ L’organizzatore deve fornire tempestivamente al Comitato Regionale (che a Sua volta dovrа informare la Segreteria Nazionale) una descrizione completa dell’impianto dove intende far svolgere il torneo. Il luogo del torneo dovrа essere conforme alle norme di P.S.
ART.5/ L’organizzatore и tenuto a mettere a disposizione:
§ una o piщ bilance per il peso degli atleti;
§ scotch o nastro similare per la formazione dei quadrati di gara;
§ bandierine rosse e bianche per i giudici;
§ penne e carta sui tavoli dei giurati;
§ gong e cronometri in numero sufficiente;
§ assicurare la presenza di un Medico della FMSI e di una autoambulanza per tutta la durata del torneo.
§ un microfono;
§ un tavolo ampio per C.di R., lo speaker, il cronometrista;
§ posti adeguati per arbitri e giudici di gara;
§ cartelli segnapunti visibili dall’arbitro e dai giudici.
§ sedie agli angoli dei quadrati per giudici e per i secondi degli atleti.
§ cinture rosse da apporre agli atleti (il primo chiamato sarа colui che la porterа) per il riconoscimento nell’assegnazione del punto.

§ PREMIAZIONI ADEGUATE PER I PRIMI, SECONDI E TERZI PARIMERITO CLASSIFICATISI NELLE RISPETTIVE CATEGORIE

GLI UFFICIALI DI SERVIZIO
ART.1/Prestano servizio nei tornei di semi contact:
Il Commissario di Torneo o Riunione;
Gli arbitri e i giudici designati;
Il medico di servizio e ambulanza con il relativo personale di servizio;
Il cronometrista; Lo speaker.
COMMISSARIO DI RIUNIONE
ART.2/ Si veda quanto detto nel Regolamento di Full Contact.
CRONOMETRISTA
ART.3/ Prende posto al tavolo di gara, situato di fronte al quadrato. E’ suo compito controllare la durata degli incontri. Quando l’arbitro centrale darа il via al combattimento, il cronometrista dovrа far partire contemporaneamente il cronometro.
Lo fermerа soltanto quando l’arbitro centrale glielo richiederа con chiaro gesto delle mani e dicendo la parola “Tempo!”.
Segnalerа la fine del tempo di gara mediante segnale acustico o altro mezzo.
LO SPEAKER
ART.4/ Si rimanda il lettore a quanto menzionato nel capitolo sui regolamenti di Full Contact.
IL SEMICONTACTISTA
ART.5/ L’atleta di semi contact и tenuto al massimo rispetto verso il C. di R., l’arbitro e tutti gli altri ufficiali di gara. Deve astenersi da commenti e da discussioni, osservando sempre le regole del piщ corretto comportamento anche nei riguardi degli spettatori. Una volta in gara, gli и consentito di conferire solo con il suo coach a bassa voce durante l’intervallo (se ve ne sono). Per nessuna ragione potrа parlare con l’arbitro.
ART.6/ Durante lo svolgimento dell’incontro (sia su una ripresa che su piщ riprese) deve osservare il silenzio piщ assoluto, essendogli consentito solo di pronunciare la parola “Abbandono”.
Deve seguire prontamente gli ordini impartitigli dall’arbitro e ascoltare rispettosamente le sue osservazioni. Userа il contegno piщ cavalleresco nei confronti dell’avversario e del coach di questi, astenendosi da qualsiasi gesto o parola che possano apparire irriguardosi nei loro confronti e nei confronti del pubblico.
Invitato dall’arbitro, immediatamente prima e subito dopo la proclamazione del verdetto, stringerа la mano all’avversario. E’ vietata la stretta di mano durante ogni ripresa del combattimento o durante gli intervalli.
ART.7/ Gli atleti si semi contact si presenteranno sul quadrato di gara in perfetta tenuta che consiste in:
uniforme (salvo autorizzazione diversa) dello stesso colore (giacca e pantaloni) - pulita, o karategi bianco o nero;
cintura annodata in vita correttamente;
guanti, calzari, conchiglia, nonchй paratibia, paradenti e casco protettivo. Per le donne il paraseno. Pena l’esclusione alla gara.
E’ fatto obbligo a tutti gli atleti di semi contact e light contact presentarsi alle gare con il Passaporto Sportivo debitamente rinnovato, indicante il grado di cintura e con il certificato di idoneitа alla pratica sportiva rilasciato da un centro di medicina sportiva, pena l’esclusione dalla competizione.
Il certificato medico deve essere presentato anche dalle speranze.
IL COACH
ART.8/ I combattenti hanno diritto a farsi seguire all’angolo da un secondo (coach) che ha l’obbligo di mantenere un comportamento corretto verso l’arbitro, i giudici, l’atleta e il suo secondo avversario, il tavolo della giuria e verso il pubblico. Il secondo ( coach ) ha l’obbligo di presentarsi sul quadrato di gara indossando una tuta ginnica e scarpe da tennis.
ART.9/ Il coach deve sostare nei pressi del quadrato di gara, alle spalle del suo atleta. E’ tenuto al rispetto delle norme federali e a quanto verrа loro impartito dal Commissario di Torneo o di Riunione.
ART.10/ Il coach ha l’obbligo di assistere il suo atleta prima, durante e dopo la gara. E’ responsabile del suo comportamento dentro e fuori dal quadrato. Deve vigilare perchй ai combattenti non vengano somministrate bevande alcoliche o eccitanti di qualsiasi specie.
Deve astenersi dall’incitare il suo atleta a voce alta, dal commentare l’operato dell’arbitro, evitando ogni discussione al riguardo.
ART.11/ Il coach che contravvenga alle predette norme, puт essere richiamato, allontanato dal quadrato o causare la squalifica del suo atleta.
ART.12/ Il coach и autorizzato a gettare la spugna (utilizzando un asciugamano) all’interno del quadrato qualora si accorga che il suo combattente non и piщ in grado di continuare il combattimento. Ciт arresta immediatamente l’incontro.

REGOLA GENERALE PER TUTTE LE DISCIPLINE FIAM
Gli atleti e i coach non possono sostare nei pressi dei tavoli di giuria e conferire con cronometristi, segnapunti o presidenti di giuria. In caso di contestazione essa deve essere presentata per iscritto al Commissario di Riunione.

LIGHT CONTACT KICKBOXING
STATUS DELL’ATLETA
Gli atleti di Light Contact con il tesseramento Fiam accettano in toto lo Statuto e i Regolamenti della stessa. Essi si impegnano altresм (su richiesta della Federazione) a mettersi a disposizione della stessa per l’effettuazione di gare di interesse federale a carattere regionale, interregionale, nazionale e internazionale.
LUOGO DI GARA
ART.1/ Gli incontri di Light Contact si svolgono su di un quadrato non delimitato da corde. Il luogo di gara dovrа essere in generale una superficie quadrata di 8 metri di lato. La superficie dovrа essere piatta e liscia. Se il combattimento avviene su di un ring, la superficie deve essere costituita da legno o materiale plastico o gommoso ricoperto di feltro e da un telo teso fino alla estremitа dei bordi. Le corde dovranno essere tre e tirate da tiranti collegati ai pali. Le corde dovranno risultare orizzontali e sullo stesso piano. Le corde saranno avvolte per intero di stoffa liscia o di materiale equivalente. Possono essere collegate verticalmente mediante due strisce di tela forte collocate al centro di esse. I pali saranno imbottiti sulla sommitа e in tutta la parte che sovrasta la corda superiore del quadrato. I pali possono essere di metallo o altro materiale. Comunque il ring deve essere del tutto simile per dimensioni e conformitа a quello in uso nel pugilato.

ABBIGLIAMENTO DEI COMBATTENTI
ART.2/ Gli atleti di Light Contact dovranno presentarsi alle gare federali e no, muniti della divisa regolamentare (composta da pantaloni lunghi sino al collo del piede e da una giacca del medesimo colore, salvo particolari autorizzazione) o karategi bianco o nero. Alla vita l’atleta dovrа portare una cintura attestante il suo livello tecnico.
ART.3/ Gli uomini hanno l’obbligo di presentarsi al combattimento indossando sotto i pantaloni una conchiglia di materiale resistente mentre le donne dovranno avere un corpetto protettivo di materiale gommoso, il casco, i paratibia e il paradenti. Il paratibia non dovrа contenere materiale di plastica dura o di metallo.
ART.4/ Gli atleti avranno cura di tagliarsi le unghie delle mani e dei piedi (pena l’allontanamento dalle competizioni). E’ fatto divieto portare alcun oggetto metallico (catenine, orecchini, orologi, occhiali ecc.) che possano causare ferite a sй o all’avversario.
ART.5/ Gli atleti dovranno presentarsi al combattimento con guanti A MANO CHIUSA e calzari indossati. E’ consentito anche agli atleti di light contact fasciare leggermente le mani. Vedasi ART. 5 “ABBIGLIAMENTO DEI COMBATTENTI”, sez. SEMI CONTACT.

GARA
ART.6/ Le gare di Light Contact si svolgeranno sulla distanza di due riprese di due minuti per ripresa con un minuto di intervallo tra una ripresa e l’altra, sia per le qualificazione che per la finale (fino a che non arriveranno indicazioni diverse. E’ infatti allo studio la possibilitа di portare a tre il numero delle riprese anche nel light contact).
ART.7/ I combattenti dovranno essere nella posizione in piedi separati da circa due metri, al centro del quadrato di gara, faccia a faccia e si scambieranno il saluto inchinandosi o toccandosi i pugni in segno di stretta di mano. Il combattimento potrа iniziare subito dopo l’annuncio da parte dell’arbitro centrale di “Combattimento!” o “Contact”. Nelle gare a squadre gli atleti si salutano allo stesso modo e all’unisono.
ART.8/ Nella gara di Light Contact, si puт attaccare solo la parte frontale e laterale del tronco e del viso, con colpi di pugno e di calcio. Ogni tecnica di pugno e di calcio che tocchi il bersaglio deve essere controllata.
ART.9/ Nella gara di Light Contact и valido proiettare o spazzare l’avversario, purchй spazzate e proiezioni siano logiche e non elevino l’avversario al di sopra della spalla. Spazzate e proiezioni possono essere preceduti da una trattenuta della durata massima di tre secondi. La trattenuta, che serve ad eseguire la spazzata o la proiezione, deve rimanere tale poichй non и valido spingere o tirare.
N.B. Le spazzate sono valide solo se chi le esegue non tocca terra che con i piedi (non и valido nessun altro tipo di appoggio a terra). Si considera atleta atterrato un atleta che tocchi terra con una qualsiasi parte del corpo (fatta eccezione dei piedi).
ART.10/ Un incontro di Light Contact non puт terminare in paritа. In caso di paritа, il giudice dovrа dare la vittoria ad uno dei due contendenti per preferenza. ART.11/ Quando il tempo и terminato l’arbitro centrale dovrа essere avvisato con un segnale acustico o altro mezzo.

GIUDIZIO DI GARA
ART.12/ Le decisioni degli arbitri e dei giudici sono definitive e senza possibilitа di appello.
ART.13/ La direzione dell’incontro spetta esclusivamente all’arbitro che in ogni momento deve vigilare affinchй siano rispettate le regole del Light Contact. Non puт tollerare alcuna infrazione al regolamento.
ART.14/ La vittoria и decretata al termine di ogni incontro da 3 giudici che siedono intorno al quadrato e dovranno compilare un’apposita scheda. Al termine di ogni ripresa, ogni giudice dovrа decretare la vittoria (di quel round) assegnando 10 punti al miglior atleta e 9 o 8 all’avversario (a seconda del divario riscontrato in quel round). Al termine delle tre riprese previste, il giudice annoterа i punti totalizzati dagli atleti. Vincerа l’atleta che avrа totalizzato piщ vittorie.
ART.15/ L’arbitro ha facoltа di richiamare e squalificare i contendenti, richiamare o allontanare i secondi dei combattenti. Ha facoltа di sospendere l’incontro quando la condotta del pubblico pregiudichi il regolare svolgimento della gara. Puт arrestare il combattimento qualora una protezione risulti fuori posto.
ART.16/ Durante lo svolgimento dell’incontro, l’arbitro farа uso degli ordini di “stop” - “break” - “contact” o “combattere” - “tempo”:
§ STOP perchй i contendenti interrompano in qualsiasi momento la loro azione;
§ BREAK per far sм che i contendenti si separino ed arretrino di un passo;
§ CONTACT o COMBATTERE per far riprendere o cominciare il combattimento;
§ TEMPO per arrestare il combattimento fermando il cronometro.

ART.17/ L’arbitro deve arrestare l’incontro in caso di fallo o quando uno o entrambi i contendenti siano rei di colpi proibiti, in questo caso dovrа:
§ richiamare verbalmente il colpevole
§ penalizzarlo di un punto segnalandolo ai giudici e squalificarlo.
L’arbitro potrа adottare uno di questi provvedimenti a seconda della gravitа del fallo.
ART.18/ Per impartire le pene di cui all’art.17, l’arbitro dovrа interrompere l’incontro con l’ordine di “stop” e si rivolgerа al tavolo della giuria con l’ordine di “tempo”.
Richiamerа ad alta voce il colpevole ricorrendo a segni appropriati in modo che anche il pubblico capisca ciт che sta avvenendo, assegnerа la penalizzazione e se sarа il caso farа riprendere l’incontro con l’ordine di “combattere” o “contact”. L’intervento dell’arbitro dovrа essere tempestivo.
ART.19/ Quando i due contendenti sono in fase di “clinch” l’arbitro dovrа interrompere il combattimento con l’ordine di “break” battendo nel contempo leggermente la spalla degli atleti con una mano.
Gli atleti dovranno indietreggiare di un passo a quest’ordine e riprendere a combattere.
L’arbitro non dovrа mai passare tra i contendenti.
ART.20/ La gara di Light Contact deve essere arbitrata da un arbitro centrale e tre giudici. L’arbitro centrale non ha diritto di giudizio, a meno che non venga deciso diversamente dal C.R.
ART.21/ L’arbitro, ogni volta che coglie una scorrettezza da parte di un combattente, deve intervenire per reprimere e richiamare il colpevole a parole oppure penalizzandolo di un punto.
L’arbitro ha altresм l’autorizzazione ad arrestare il combattimento se attorno al quadrato di gara avvengono assembramenti, che impediscano il regolare svolgimento della competizione, oppure se i secondi degli atleti in gara si comportano scorrettamente, parlando o incitando al alta voce il proprio atleta o peggio se mancano di rispetto all’arbitro e ai giudici. In questo caso l’arbitro ha la facoltа di squalificare l’atleta.
ART.22/ L’arbitro puт arrestare l’incontro indicando al tavolo della giuria di fermare il tempo quando:
§ un atleta и a terra ferito oppure colpito da malore;
§ quando il pavimento sia troppo bagnato;
§ quando il combattente esce dal luogo di gara;
§ quando a un combattente и richiesto di riassettare l’uniforme
§ quanto lo ritenga opportuno per qualsiasi ragione.

ART.23/ In caso di incidente, l’arbitro fermerа il tempo e chiamerа il medico di servizio. Spetterа al medico decidere se l’atleta potrа decidere se l’atleta potrа o non potrа continuare l’incontro nel tempo massimo di due minuti. Se entro tale tempo l’atleta trattato dal Medico non и in condizioni di riprendere il combattimento non potrа piщ combattere.
Quando un atleta и impossibilitato a riprendere l’incontro dopo aver subito un incidente e gli arbitri hanno nel frattempo squalificato l’avversario , questi non potrа comunque proseguire nel torneo.
Verificato l’entitа dell’incidente, l’arbitro conferirа con i giudici e assieme decideranno se penalizzare, squalificare o aggiudicare la vittoria a questo o quel atleta.

AZIONI PROIBITE
ART.24/ Sono ritenute proibite le seguenti azioni:
a) colpire, senza controllo alcuno, di calcio e di pugno;
b) attaccare con la testa, le ginocchia, i gomiti;
c) attaccare o simulare un attacco agli occhi;
d) mordere e graffiare;
e) colpire la gola, la nuca, la parte superiore del capo;
f) attaccare sotto la cintura ( testicoli , pancia, cosce, ecc.);
g) eseguire leve articolari;
h) eseguire spazzate in senso contrario all’articolazione,colpire la tibia;
i) gridare senza ragione, fare gesti irriguardosi verso l’avversario o verso gli arbitri;
l) venire meno in qualsiasi momento all’etica sportiva;
m) perdere volutamente tempo, quindi evitare volutamente il combattimento;
n) uscire deliberatamente dal luogo di gara. 1^ uscita richiamo, 2^uscita richiamo ufficiale, 3^ uscita meno un punto, 4^uscita squalifica - le uscite sono conteggiate su tutta la durata dell’incontro-.
o) sciogliere e riannodare la cintura, mettersi a posto l’uniforme senza autorizzazione dell’arbitro;
p) parlare durante l’incontro;
q) legare deliberatamente le braccia dell’avversario;
r) buttarsi a terra senza ragione;
s) non eseguire immediatamente gli ordini dell’arbitro.
t) buttarsi a terra o cadere per evitare l’attacco avversario;
u) girare la schiena su azione dell’avversario:
v) lanciare tecniche cieche (si intende per tecnica cieca una tecnica di pugno o di calcio in cui lo sguardo o la fronte non siano diretti verso il bersaglio).
z) commentare, anche solo con gesti o espressioni del viso, l’operato degli arbitri).
Quando l’arbitro coglie una di queste azioni deve intervenire immediatamente.
ART.25/ Un atleta puт in ogni momento, ritirarsi dalla competizione alzando il braccio in segno di resa. In quel caso, l’arbitro chiamerа vicino a sй l’altro atleta e gli leverа il braccio al cielo proclamandolo “Vincitore per Abbandono”.

GIUDIZIO DEL COMBATTIMENTO
ART.26/ Quando il combattimento и giudicato da tre giudici, l’arbitro centrale dovrа fermare l’incontro con l’ordine di “stop” al segnale acustico di fine tempo, invierа i combattenti ai propri angoli, raccoglierа i fogli dei punti stilati dai giudici e dopo aver controllato che siano stati compilati in ogni parte e firmati li consegnerа al tavolo della giuria. Si porterа al centro del quadrato di gara con a fianco i combattenti, li afferrerа per i polsi, attenderа il verdetto dal tavolo della giuria e alzerа il braccio del vincitore pronunciando la parola “Vince”.
ART.27/ Nel caso un incontro venga giudicato da due giudici l’arbitro centrale ha diritto di giudizio. Questi, al termine del combattimento, dovrа fermare l’incontro con l’ordine “Stop”, invierа gli atleti al proprio angolo e terminerа di compilare il proprio cartellino, quindi dovrа raccogliere i fogli dei punti dai due giudici e dopo averli controllati si porterа al centro del quadrato di gara con a fianco gli atleti e alzerа il braccio al vincitore pronunciando la parola “Vince”.
ART.28/ I giudici siederanno ai limiti del quadrato di gara uno per ogni lato del quadrato e mai davanti al tavolo della giuria, avranno il compito di giudicare l’incontro con la massima imparzialitа, correttezza e professionalitа. Al termine dell’incontro segnerа il punteggio totale sul cartellino.
ART.29/ In caso che per un giudice l’incontro finisca in paritа, dovrа assegnare la vittoria per preferenza, ciт dovrа segnare il punteggio totale di paritа e sotto dovrа segnare con un 1 il vincente e con un 0 il perdente.
ART.30/ I giudici dovranno giudicare un incontro di Light Contact in base alla validitа delle tecniche e ciт:
a) quando la tecnica и lanciata con forma corretta;
b) quando la tecnica и corretta nelle distanze;
c) quando la tecnica и dinamica, contiene cioи forma, potenza, velocitа e precisione;
d) quando la tecnica и controllata a bersaglio.
e) se sono state usate in proporzione tecniche di braccia e di calcio
f) и in equilibrio (cioи l’atleta non cade nй durante nй dopo la tecnica).

N.B. PERCHE’ UNA TECNICA POSSA VENIRE ASSEGNATA DEVE CONTENERE I REQUISITI DI POTENZA, VELOCITA’, EQUILIBRIO, CONTROLLO DEL CONTATTO. INOLTRE IN ALCUN MODO PUТ’ ESSERE ASSEGNATA UNA TECNICA “CIECA”.
Nel valutare l’incontro il giudice deve tener conto della difesa (se attiva o passiva) delle parate, delle schivate e dell’attacco (se composto o scomposto).
N.B. GLI ATLETI DI LIGHT, COSI’ COME QUELLI DI FULL CONTACT, SONO CHIAMATI A RISPETTARE LA REGOLA CHE PREVEDE DI LANCIARE ALMENO 6 TECNICHE DI CALCIO A RIPRESA

LE CATEGORIE DI PESO
ART.31/ Le categorie di Peso per il Light Contact si suddivido in classe Maschile (Juniores/Seniore assieme) e Donne. Esse sono:
CATEGORIA MASCHILE
KG. -57 -63 -69 -74 -79 -84 -89 +89
CATEGORIA DONNE
KG. -50 -55 -60 -65 +65
E’ stato deciso dalla C.T.N. l’accesso ai Campionati Italiani anche per le cinture gi/ar/verdi, pertanto i campionati regionali nonchй quelli nazionali sono stati suddivisi in due fasce . Le categorie di peso per le cinture blu/marroni/nere sono le solite 8 maschili (vedasi elenco nella pagina relativa del regolamento), mentre le cinture Gi/Ar/Verdi Juniores e Seniores insieme, gareggiano nelle seguenti categorie Kg.-65 -70 -75 -80 +80. Accedono anche qui al campionato italiano i primi 4 classificati.
Per i regolamenti gara si rimanda il lettore ai paragrafi precedenti “Settore Semi Contact”
RESPONSABILITА’
ART.32/ La Fiam declina ogni responsabilitа per incidenti di qualsiasi genere che possano occorrere agli atleti di semi, light contact e forme musicali prima, durante e dopo lo svolgimento degli incontri.

FULL CONTACT KICKBOXING
STATUS DELL’ATLETA
L’atleta di full contact combatte in pubblico gare per puro spirito agonistico e non a scopo di lucro. Con il tesseramento Fiam gli atleti accettano in toto lo Statuto e Regolamenti della stessa. Essi si impegnano altresм (su richiesta della Federazione) a mettersi a disposizione della stessa per effettuare gare di interesse federale a carattere regionale, interregionale, nazionale e internazionale.
L’atleta di full contact и “dilettante” fintanto che non infrangerа le norme che regolano internazionalmente il dilettantismo o, compiuto il 21 anno di etа, non chieda di passare al professionismo.
ART.1/ I tesserati Fiam possono partecipare a gare di full contact solo dai 17 anni compiuti ai 40 anni d’etа. Essi sono divisi non in rapporto all’etа, ma sulla base della loro esperienza e validitа tecnica. La commissione Tecnica Nazionale и l’organo preposto alla valutazione degli atleti di full contact . Essi si dividono in :
CATEGORIA DILETTANTI PRIMA SERIE O “A”
CATEGORIA DILETTANTI SECONDA SERIE O “B”
CATEGORIA DILETTANTI PRIMA SERIE PRO
CATEGORIA ESORDIENTI TERZA SERIE O “C”
(quest’ultima categoria и da considerarsi solo a livello REGIONALE)
All’inizio di ciascun anno di attivitа, per riottenere l’affiliazione, essi dovranno sottoporsi a visita medica di controllo effettuata presso un Centro di Medicina Sportiva ed effettuare gli esami previsti dal regolamento sanitario vigente.
ART.2/ A giudizio della Commissione Tecnica saranno declassati quegli atleti di Prima Serie che durante l’anno sportivo non abbiamo svolto una adeguata attivitа oppure non siano piщ fisicamente o tecnicamente idonei per svolgere un’apprezzabile attivitа agonistica.
Cosм pure, la CTN valutando i progressi tecnici di un atleta puт elevarlo alla categoria superiore.
ART.3/ I tornei di Prima Serie a livello nazionale, sono sulla distanza di tre riprese di due minuti ciascuna, con intervallo di un minuto tra un round e l’altro.
Per gli atleti di Seconda Serie gli incontri saranno sulla distanza di due riprese di 2 minuti per le qualificazioni e di 3 riprese da 2 minuti per le finali.
ART.4/ La relativa domanda di affiliazione per gli atleti di full contact agonisti che non avessero ancora compiuto il 18esimo hanno di etа dovrа essere munita di “autorizzazione” da parte di chi esercita la patria podestа. La quale dovrа essere presentata ogni volta che l’atleta parteciperа a gare federali, al momento dell’iscrizione.
ART.5/ L’atleta di full contact non puт essere ammesso al combattimento se non dopo un periodo di preparazione specifica in palestra che non dovrа essere inferiore ai 12 mesi a partire dalla prima data di affiliazione. Della rigorosa osservanza di tale norma rispondono, anche disciplinarmente, i Direttori Tecnici di Societа e il loro Presidenti. I Comitati o i Commissari Regionali dovranno svolgere adeguata vigilanza affinchй ciт non avvenga.
ART.6/ L’atleta di Full Contact che subisce un K.O. con perdita di coscienza per colpo al capo deve sospendere l’attivitа, anche di allenamento ed и fatto divieto sostenere qualsiasi incontro anche solo a livello dimostrativo, sulla base della seguente tabella:
1^ K.O. - con perdita di coscienza - sospensione per mesi due
2^ K.O. - con perdita di coscienza - sospensione per mesi quattro
3^ K.O. - con perdita di coscienza - sospensione per mesi sei
4^ K.O. - con perdita di coscienza - sospensione definitiva da ogni attivitа
Quindici giorni prima, della ripresa degli allenamenti, l’atleta che ha subito un K.O. con perdita di coscienza, in qualsiasi tipo di gara, dovrа rifare tutta la certificazione di idoneitа specifica alla kickboxing, compresa di elettroencefalogramma.
Della rigorosa osservanza di tale norma rispondono anche disciplinarmente, l’atleta, i Direttori Tecnici di Societа e i loro Presidenti. I Comitati o i Commissari Regionali dovranno svolgere adeguata vigilanza.

ATTIVITА’ AGONISTICA - NORME -
ART.7/ Le categorie di peso maschili sono fissate in numero di 12, mentre quelle femminili in numero di 6 sia a livello nazionale che internazionale:
MASCHILE
MINIMOSCA DAI KG. 48 AI 51 KG.
MOSCA FINO 54 KG.
PIUMA FINO 57 KG.
LEGGERI FINO 60 KG.
WELTER JUNIOR FINO 63.500 KG.
WELTER FINO 67 KG.
MEDIO LEGGERI FINO 71 KG.
MEDI FINO 75 KG.
MEDIO MASSIMI FINO 81 KG.
MASSIMI LEGGERI FINO 86 KG.
MASSIMI FINO 91 KG.
SUPER MASSIMI OLTRE 91 KG.
FEMMINILI
MOSCA DAI KG. 46 AI 48 KG.
PIUMA FINO 52 KG.
LEGGERI FINO 56 KG.
MEDI FINO 60 KG.
MEDIO MASSIMI FINO 65 KG.
MASSIMI OLTRE 65 KG.
ART.8/ Prima di ogni incontro (in torneo o in riunione) и d’obbligo il controllo del peso e una visita medica compiuta da un medico federale o del F.M.S.I. che visionerа le Certificazioni Sanitarie previste. Queste operazioni avverranno all’ora fissata dagli organizzatori (in sintonia con i Comitati Regionali). L’orologio del Commissario al peso farа fede al riguardo.
ART.9/ Si potrа procedere nel torneo o nella riunione solo quando il Commissario del peso e il Medico avranno dichiarato chiuse le rispettive operazioni di controllo del peso e sanitarie.
ART.10/ Il controllo del peso e quello sanitario devono, di norma, avvenire almeno 5 ore prima lo svolgimento di tornei per atleti di Seconda Serie e di Prima Serie. Salvo diversa disposizione per esigenze tecniche organizzative.
ART.11/ Alle operazioni di controllo di peso и ammesso solo l’atleta che dovrа gareggiare e il suo allenatore (o, in vece, un rappresentante della societа di appartenenza dell’atleta). Egli dovrа presentarsi a tale operazione vestito delle sole mutande. Se egli risultasse “fuori peso” alla prima operazione, avrа a disposizione massimo 60 minuti per rientrare nella categoria desiderata. Nel caso non vi riuscisse nemmeno dopo quei 60 minuti sarа inserito nella categoria superiore.
ART.12/ Se alle operazioni di peso entrambi gli atleti di Prima Serie Pro superano il limite della categoria, nessuno dei due ha facoltа di rifiutare l’incontro.

PROTEZIONI E BENDAGGI
ART.13/ Gli atleti di full contact di seconda serie useranno tutti guantoni di 10 once, quelli di Prima Serie dovranno usare in combattimento guantoni di 8 once nella categoria sino 67 Kg., quindi da 10 once nelle altre.
Il peso dei guantoni dovrа essere cosм distribuito:
Rivestimento di pelle (o similpelle) e fodere: 4 once.
Imbottitura: 5 once.
I guantoni dovranno essere di pelle (similpelle o plastica) morbida e liscia, con imbottitura uniforme distribuita sul dorso e al livello del polso e prima parte dell’avambraccio. I guantoni, generalmente saldati ai polsi da materiale elastico protetto da pelle liscia, potranno ulteriormente essere assicurati alle mani da un giro di “cerotto” ma non di scotch o di altro materiale plastico.
L’arbitro dell’incontro, a suo insindacabile giudizio, ha sempre facoltа di ordinare la sostituzione dei guantoni nel caso risultassero troppo deteriorati o irregolari.
ART.14/ Il bendaggio alle mani per gli atleti di full contact и obbligatorio. Esso potrа essere formato da una garza oppure da una benda elastica della lunghezza di m. 2,50 e larghezza cm. 4,5.
ART.15/ Le garze o le bende debbono fasciare leggermente il pugno ed essere fissate con opportuni accorgimenti perchй non fuoriescano dai guantoni. E’ assolutamente vietato indurire il bendaggio oppure applicarvi fermagli, spille o altri unguenti.
ART.16/ Il bendaggio sarа applicato negli spogliatoi e dovrа essere controllato dall’arbitro prima che l’atleta infili i guantoni, all’inizio del combattimento.
ART.17/ Puт avvenire in una riunione o torneo che l’organizzatore chieda agli atleti di presentarsi sul quadrato giа con i guantoni alle mani. In questo caso dovrа essere nominato un Responsabile che controlli i bendaggi negli spogliatoi.
ABBIGLIAMENTO DEGLI ATLETI DI FULL CONTACT
ART.18/ Gli atleti di full contact devono presentarsi sul ring a torso nudo, vestendo pantaloni lunghi, il cui orlo tocchi il collo del piede, possibilmente di materiale elasticizzato che consenta libertа di movimenti. E’ assolutamente vietato indossare pantaloni di Karategi.
ART.19/ I pantaloni possono essere di qualunque colore, purchй siano puliti e si presentino bene. E’ vietato l’uso della cintura di grado.
ALTRE PROTEZIONI
ART.20/ Sotto il pantalone, deve essere portata una conchiglia o una cintura di protezione.
ART.21/ E’ fatto obbligo all’atleta di full contact portare il paratibia sotto i pantaloni, ma non deve contenere alcuna anima di metallo o di plastica. All’inizio di ciascun combattimento, l’arbitro ha l’obbligo di controllare le protezioni indossate dai combattenti.
Il fullcontactista ha l’obbligo di calzare i parapiedi, purchй presentino la pianta scoperta, coprano la parte superiore e laterale del piede. Le dita non debbono fuoriuscire dai calzari. La protezione ai piedi puт essere fissata con un giro di cerotto sopra la caviglia. E’ d’obbligo portare il paradenti, che ogni previdente atleta avrа nel frattempo modellato ai suoi denti.
E infine и fatto obbligo agli atleti full contact di utilizzare il casco protettivo.
ART.22/ L’atleta di Full Contact che durante un combattimento sputa il paradenti, subisce un richiamo ufficiale dell’arbitro che fermerа l’incontro e dopo averlo fatto lavare glielo farа rimettere. La Seconda volta l’arbitro gli toglierа un punto e la terza volta fermerа l’incontro e decreterа l’atleta perdente per K.O.T.
TORNEI E RIUNIONI DI FULL CONTACT
ART.23/ Qualunque societа, purchй regolarmente affiliata alla Fiam, puт organizzare tornei o riunioni di full contact (sono tornei le gare che presentano solo atleti di SECONDA SERIE e PRIMA SERIE - mentre sono Riunioni quelle in cui gareggiano solitamente per sfide al titolo italiano professionistico gli atleti di Prima Serie Pro), purchй in possesso di regolare NULLA OSTA rilasciato dal Presidente Federale.
ART.24/ La richiesta di NULLA OSTA deve essere inoltrata al Presidente Federale almeno un mese e mezzo prima dell’effettuazione della manifestazione. Ciт vale per qualunque tipo di gara a livello nazionale e interregionale.
ART.25/ Per gare a carattere regionale invece la Societа che desidera promuoverle dovrа rivolgersi al Comitato o Commissario di Regione di appartenenza, analogamente, almeno un mese e mezzo prima dell’effettuazione, il quale a sua volta la inoltrerа per conoscenza alla Presidenza Nazionale.
ART.26/ Chi intende promuovere una qualunque gara, dovrа dare, nella domanda per ottenere il NULLA OSTA, tutte le informazioni riguardanti la gara (rimborsi spese per gli atleti di full, data e luogo di svolgimento, ora del peso e della visita medica, inizio gare).
ART.27/ A NULLA OSTA concesso (in riferimento a gare di carattere nazionale o interregionale), spetterа alla Segreteria Federale il compito di pubblicizzare l’avvenimento a tutti gli associati, di designare il Responsabile della gara, di indicare gli arbitri e i giudici della stessa.
ART.28/ Una volta chiuse le operazioni di peso e di controllo medico, nessun altro atleta potrа essere inserito nei tabelloni di gara.
ART.29/ Al termine delle operazioni di peso, si passerа alla formazione dei tabelloni mediante sorteggio effettuato dai giurati di quel torneo.
ART.30/ Ogni eventuale contestazione relativa all’ammissione o alla esclusione di qual concorrente deve essere fatta dagli interessati immediatamente con reclamo in forma scritta. Le autoritа preposte decideranno inappellabilmente. Una volta chiuse le operazioni di sorteggio, non sono ammessi reclami.
ART.31/ E’ concesso all’organizzatore la scelta della successione degli incontri, ma generalmente esse dovranno partire dalla categorie piщ numerose per dar modo agli atleti di full contact di avere a disposizione un certo tempo per il recupero.
ART.32/ I tornei di full contat devono svolgersi entro la giornata in cui sono indetti. Pertanto tutte le gare sono ad eliminazione diretta senza recupero.
ART.33/ Passa ovviamente il turno l’atleta che batte l’avversario per K.O. per K.O.T. o ai punti al termine delle riprese previste di due minuti ciascuna. Vi puт essere vittoria anche per forfait dell’avversario. In questo caso il vincitore deve comunque presentarsi sul ring in tenuta da combattimento. Gli incontri sono giudicati da tre giudici che siedono su tre lati diversi del ring i quali, in caso di paritа dovranno obbligatoriamente esprimere la propria preferenza.
ART.34/ Nei tornei di full contact dovranno essere presenti almeno due rappresentati della C.T.N. perchй possano valutare gli atleti partecipanti e far rispettare tutte le regole federali, nonchй verificare che tutti gli atleti consegnino il Passaporto Sportivo al tavolo della Giuria prima di salire sul ring.
ART.35/ Le iscrizioni (nonchй il peso) ai tornei di full contact si fanno direttamente sul luogo di gara, presentando il Pass provvisto di fotografia annullata con il timbro della societа di appartenenza e debitamente rinnovato e pagando ai Responsabili la quota d’iscrizione alla gara. Inoltre il passaporto sportivo deve essere presentato al tavolo della giuria prima di ogni incontro.
ART.36/ Gli atleti partecipanti possono portare sull’accappatoio o sui pantaloni scritte pubblicitarie unitamente al nome della societа di appartenenza.
RESPONSABILITА’
Art.37/ La Fiam non si assume alcuna responsabilitа per incidenti di qualsiasi genere che possano occorrere agli atleti di full contact e low kick prima, durante e dopo lo svolgimento degli incontri.
CAMPIONATI D’ITALIA
ART.38/ Il Titolo di Campione d’Italia per le classi Seconda Serie e Prima Serie и impegnato su prove di selezione nazionali che danno diritto di accesso alla fase finale. Il numero di queste prove e le modalitа di esecuzione и fissato dalla C.T.N. Il Titolo di campione d’Italia spetta diritto a quegli atleti che, passati attraverso le selezioni nazionali, si aggiudicano poi la prova finale nelle rispettive categorie.
PASSAGGIO DI CLASSE SUPERIORE
Gli atleti di seconda serie che risultano in classifica (graduatoria ottenuta sulle fasi nazionali a torneo) al primo e al secondo posto passano di diritto alla classe superiore Prima Serie.
PRIMA SERIE PRO
Il Titolo di Campione d’Italia riservato ad atleti di Prima Serie Pro per ciascuna categoria di peso puт essere posto in palio:
§ dalla Presidenza Nazionale quando il titolo и vacante;
§ a seguito di una sfida regolarmente inoltrata alla Presidenza Nazionale da uno sfidante o dalla sua societа di appartenenza;
§ dal Campione stesso, previo NULLA OSTA FEDERALE

ART.39/ Per partecipare a competizioni per i titoli italiano e ai tornei nazionali и necessario:
§ essere cittadino italiano oppure stranieri che abbiamo ottenuto la cittadinanza italiana;
§ essere cittadino straniero ma con domicilio in Italia;
§ essere “oriundo” ossia uno dei genitori nati in Italia;
§ risultare inserito nelle graduatorie stilate dalla C.T.N.

ART.40/ Lo sfidante ufficiale del Campione d’Italia Prima Serie Pro и designato dalla Federazione in base alla graduatoria nazionale di ciascuna categoria (compilata dalla C.T.N.). La data e il luogo dell’incontro con lo sfidante и fissato dalla Federazione e il Campione d’Italia non puт rifiutare l’incontro.
ART.41/ La C.T.N. potrа indire delle competizioni che prevedano incontri di selezione per designare lo sfidante ufficiale per la disputa di un titolo italiano pro.
ART.42/ Fissata una data ed un luogo per la disputa di un titolo italiano pro, esso non potrа essere rinviato a meno che entrambi gli interessati (campione e sfidante) siano d’accordo per una altro luogo ed un’altra data.
ART.43/ Gli incontri di Campionato Italiano Pro dovranno avere luogo sul territorio nazionale.
ART.44/ Una volta concluso l’incontro di campionato, и vietato per i due atleti (campione e sfidante) sostenere incontri per un periodo minimo di 3 settimane.
Cosм pure, и consentito che il Campione d’Italia Pro metta volontariamente in palio il proprio titolo non prima di 3 settimane dall’ultimo incontro.

REGOLA PER GLI ATLETI DI PRIMA SERIE
ART.45/Gli atleti di PRIMA SERIE hanno il diritto di battersi per i titoli italiani PRO. A tale scopo vengono introdotte le medesime categorie di peso della Wako-Pro. Tutti gli incontri per i titoli PRO, saranno sulla distanza di 7 riprese di 2 minuti.

DECADENZA DAL TITOLO PRIMA SERIE PRO
ART.46/ Cessa di essere Campione d’Italia Pro:
il campione battuto in combattimento a seguito di regolare sfida per il titolo;
il campione che alle operazioni di peso, superi i limiti della categoria nella prima come nella seconda pesatura;
il campione che non si presenti al peso o sul quadrato il giorno fissato per l’incontro;
il campione che si rifiuta di combattere perchй non accetta i giudici e l’arbitro designato dalla Fiam;
il campione che venga espulso dalla Fiam;
il campione che abbia messo in palio il titolo al di fuori del controllo della Fiam;
il campione che non difende il titolo nei termini indicati dalla Fiam;
il campione che per malattie o per incidenti d’altra natura non possa svolgere attivitа agonistica;
il campione che, per gravi motivi comprovati, venga privato del titolo dalla Fiam.
ART.47/ Il campione chiamato a prestare servizio militare decade dal titolo di campione nel caso non sia in condizioni di difendere il titolo entro i termini e i tempri previsti. Appena congedato, avrа perт il diritto di essere il primo sfidante ufficiale del campione in carica.
ART.48/ Un atleta di PRIMA SERIE in possesso del titolo italiano che si batte per un titolo europeo, intercontinentale o mondiale dovrа automaticamente lasciare VACANTE il titolo.
ART.49/ I campioni d’Italia hanno diritto a sfidare i campioni d’Europa e del Mondo delle rispettive categorie.
Le sfide vanno inoltrate alla federazione italiana che le inoltrerа a quella europea o mondiale.

CRITERI DI SELEZIONE
Il criterio di selezione delle squadre azzurre di full e low kick и fissato su prove a Torneo riservate agli atleti di Prima Serie.
REGOLAMENTO DELLE RIUNIONI DEL QUADRATO
NORME GENERALI
ART.1/ Costituisce riunione di full contact una successione di incontri agonistici compiuti in luogo aperto al pubblico o che formi oggetto di riprese cinematografiche e televisive.
ART.2/ Tutte le riunioni di full contact debbono essere preventivamente autorizzate ed approvate dalla Fiam.
L’ORGANIZZAZIONE E GLI IMPIANTI
ART.3/ L’organizzazione и oggettivamente responsabile anche disciplinarmente di ogni eventuale disordine che si verifichi nelle riunioni e del puntuale adempimento di tutti i suoi impegni verso gli atleti di full contact, le loro Societа Sportive e le Autoritа Federali.
L’organizzatore deve pertanto garantire durante tutto il corso della riunione un adeguato servizio delle forze dell’ordine. Inoltre ha l’obbligo di mettere a disposizione della Federazione i posti e i biglietti d’ingresso che gli saranno richiesti.
ART.4/ L’organizzatore deve fornire tempestivamente al Comitato Regionale o al Commissario di Riunione una descrizione completa degli impianti (ove sono gli spogliatoi, ove sarа posto il ring ecc.).
In proposito egli и tenuto ad attuare tutte le modifiche che saranno disposte dal Comitato Regionale e dal Commissario di Riunione per garantire il buon ordine dello spettacolo e il regolare svolgimento della gara.
ART.5/ L’Organizzatore и tenuto a mettere a disposizione:
· una bilancia (preferibilmente tipo “bascula”);
· il ring e gli altri materiali necessari;
· un gong e un cronometro;
· i guanti e i calzari con cui si batteranno solo gli atleti di Prima Serie Pro;
assicurare la presenza di un medico della F.M.S.I. e di un ambulanza con relativo personale di soccorso durante tutta la riunione;
un tavolo sufficientemente ampio per il cronometrista, lo speaker e il Commissario di Riunione e il medico di servizio;
posti adeguati per gli arbitri e i giudici della gara;
acqua sufficiente agli angoli dei contendenti.

IL QUADRATO
ART.6/ Il ring и una superficie di legno, un quadrato chiuso da corde tese tra quattro pali equidistanti. La superficie dovrа essere perfettamente piana, di legno duro, ricoperto da feltro e da un telo teso fino alle estremitа dei bordi.
Le corde dovranno essere almeno tre per ogni lato del quadrato e “tirate” da tiranti collegati ai pali.
Le corde dovranno risultare orizzontali e sullo stesso piano.v Le corde saranno avvolte per intero di stoffa liscia o di materiale equivalente. Devono essere collegate verticalmente mediante due strisce di tela forte collocate al centro di esse.
I pali saranno imbottiti sulla sommitа e in tutta la parte che sovrasta la corda superiore del quadrato. I pali possono essere di metallo o in altra lega.
ART.7/ Nelle riunioni di full contact и fatto d’obbligo l’uso di un ring del tutto simile per dimensioni e conformazione a quello in uso nel pugilato e omologato.
ART.8/ Ogni ring dovrа essere munito di due sgabelli, posti l’uno di fronte all’altro (angolo rosso e angolo blu), di due sputacchiere o di apparecchiature analoghe, di due bottiglie di plastica di acqua naturale e due secchi.
ART.9/ Scelto un lato del quadrato di fronte al quale sarа posto il tavolo a cui siederanno 1 speaker, il Commissario di Riunione, il cronometrista e il Medico di servizio, al centro degli altri tre lati dovranno essere posti dei tavolini a cui siederanno i tre giudici che dovranno giudicare l’incontro. E consigliabile situare i giudici lontano dal pubblico, preferibilmente (da esso) protetti da transenne.
SVOLGIMENTO DELLE RIUNIONI DI FULL CONTACT
COMPITI E DOVERI DEGLI UFFICIALI DI SERVIZIO DEGLI ATLETI E DEI SECONDI
GLI UFFICIALI DI SERVIZIO
ART.1/ Prestano servizio nelle riunioni di full contact:
§ Il Commissario di Riunione;
§ Gli arbitri e i giudici designati;
§ Il medico di servizio;
§ Il cronometrista;
§ Lo speaker.
COMMISSARIO DI RIUNIONE
ART.2/ Il Commissario di Riunione и la massima autoritа nella riunione cui и stato designato e risponde del suo operato direttamente al C.N.Federale. E’ l’unica persona che puт dare ordini e direttive circa lo svolgimento della riunione. Tutti sono tenuti ad uniformarsi alle sue disposizioni, impartite secondo le norme del presente regolamento.
Il Commissario di Riunione и designato direttamente dal Presidente Federale.
ART.3/ Il Commissario di Riunione dovrа trovarsi con buon anticipo sul luogo di gara. E’ suo compito essere perfettamente al corrente delle modalitа di svolgimento della manifestazione. Dovrа controllare tutte le attivitа preliminari della riunione in modo che essa si svolga secondo le norme del presente regolamento, come: 1. Controllo delle bilance;
2. Ispezione del ring;
3. Presenza arbitri e giudici designati per quella riunione;
4. Assistere alle operazioni di peso;
5. Controllare che gli atleti e i loro secondi siano abbigliati in modo appropriato;
6. Assegnare i rispettivi compiti a quanti intervengono alla riunione;
7. Controllo delle protezioni occorrenti agli atleti della riunione;
Durante lo svolgimento della riunione, и sua facoltа allontanare o espellere chiunque non osservi la necessaria disciplina o arrechi disturbo. Occorrendo, potrа chiedere l’intervento della forza pubblica.
Redigere, in maniera sintetica ma circostanziata, il rapporto finale della riunione.
controllare che vi sia la presenza di un adeguato servizio d’ordine, di personale medico e che vi sia la presenza di una ambulanza per tutta la durata del torneo.
ART.4/ Il Commissario di Riunione non deve mai abbandonare il suo posto durante tutto lo svolgimento della riunione. In caso di necessitа, dovrа farsi sostituire da altro ufficiale federale. Salvo casi eccezionali, il C.R. non deve esercitare la funzione di arbitro o di giudice.
IL CRONOMETRISTA
ART.5/ Prende posto al Tavolo del Commissario di Riunione. E’ suo compito controllare la durata delle riprese e degli intervalli secondo le seguenti norme: Il cronometrista darа inizio alla prima ripresa in contemporanea all’ordine di “combattimento” dato dall’arbitro centrale. Lo fermerа soltanto quando l’arbitro centrale glielo richiederа con chiaro gesto delle mani e dicendo “tempo”.
Prima dell’inizio di ogni ripresa il cronometrista comunicherа per mezzo dello speaker l’ordine di sgomberare il quadrato con la frase “fuori i secondi” pronunciata dieci secondi prima dell’inizio della ripresa;
Il numero d’ordine della ripresa dando il segnale di inizio con il gong;
Dando, sempre mediante gong, il segnale di fine ripresa.
LO SPEAKER
ART.6/ Prende posto al tavolo del C. di R. ed и alle sue dirette dipendenze. Egli ha il compito di rendere noto al pubblico con chiarezza e concisione, le comunicazioni che il C. di R. riterrа opportune. Provvederа direttamente ad annunciare lo sgombero del quadrato quando gli sarа segnalato dal cronometrista il numero d’ordine della ripresa.
GLI ARBITRI E I GIUDICI
ART.7/ L’arbitro, finche non и salito sul quadrato per dirigere l’incontro, и alle dipendenze del C. di R. e non ha facoltа di allontanarsi senza averne avuto l’autorizzazione. Egli deve presentarsi vestito della divisa stabilita in modo da essere in grado di adempiere senza ritardo ai suo compiti.
Le sopracitate regole valgono anche per i giudici.
ART.8/ L’arbitro e i giudici, nell’esercizio delle loro funzioni, sono autonomi e non possono ricevere ordini e direttive da chicchessia, salvo che dal C. di R. che ha la facoltа, negli intervalli, di richiamarli qualora se ne presentasse la necessitа - al rispetto delle norme federali. L’ arbitro dovrа essere sempre il primo a salire sul ring e l’ultimo a scendere.
ART.9/ Sia gli arbitri che i giudici sono obbligati ad indossare la divisa adottata federalmente, che consiste in camicia bianca, giacca blu, pantaloni grigi,- papillon , se trattasi di arbitro centrale - cravatta o papillon, se trattasi di giudice. L’arbitro al momento di salire sul ring si toglierа la giacca restando in camicia a maniche corte. L’arbitro centrale non potrа portare occhiali in tutte le gare fiam (semi, light, full, low kick, ecc.)
ART.10/ L’arbitro centrale, quando un atleta subisce un Knock- down (atterramento) e rimane esanime, deve immediatamente togliergli il paradenti di bocca, fermare il tempo e chiamare prontamente il medico di servizio per gli interventi del caso senza provvedere al conteggio regolamentare. Successivamente deve decretare vincente l’atleta in piedi.
ART.11/ Sia l’arbitro centrale che il giudice non possono abbandonare il quadrato di gara se non autorizzati dal Commissario di Riunione.
IL FULLCONTACTISTA - CONTEGNO E TENUTA DI GARA
ART.12/ L’atleta di full contact и tenuto al massimo rispetto verso il C. di R., l’arbitro e tutti gli altri ufficiali di gara. Deve astenersi da commenti e da discussioni, osservando sempre le regole del piщ corretto comportamento anche nei riguardi degli spettatori. Una volta sul quadrato, gli и consentito di conferire soltanto con i suoi secondi a bassa voce durante gli intervalli. Per nessuna ragione potrа parlare con l’arbitro.
ART.13/ Durante lo svolgimento delle riprese deve osservare il silenzio piщ assoluto, essendogli solo consentito, quando lo intenda, pronunciare solo la parola “abbandono”. Deve eseguire con prontezza gli ordini impartiti dall’arbitro e ascoltare rispettosamente le sue osservazioni. Userа il contegno piщ cavalleresco nei confronti dell’avversario e dei suoi secondi, astenendosi da qualsiasi gesto o parola che possano apparire irriguardosi nei loro confronti e nei confronti del pubblico.
Invitato dall’arbitro, immediatamente prima e subito dopo la proclamazione del verdetto, stringerа la mano all’avversario.
E’ vietata la stretta di mano durante le riprese o gli intervalli.
ART.14/ Gli atleti di full contact si presenteranno sul quadrato in perfetta tenuta di gara , che consiste in:
· Pantaloni lunghi, possibilmente elasticizzati, con l’orlo che tocca il collo del piede;
· Conchiglia o cintura protettiva indossata sotto i pantaloni;
· Bendaggio alle mani secondo quanto stabilito dal presente regolamento;
· • Torso nudo, deterso da acqua o unguenti (cosм come il volto);
· • Guanti, calzari e paratibia, regolamentari;
· • Paradenti;
· • Casco protettivo.

ARTI.15/ E’ consentito agli atleti di vestire accappatoi con scritte pubblicitarie, che possono apparire anche sui pantaloni, purchй non vistose.
ART.16/ E’ vietato agli atleti di full contact l’uso di qualsiasi altro indumento, oltre quelli indicati, cosм come и vietato portare anelli, orologi, catenine, orecchini, spille o altro accessorio che possono provocare danni a sй e all’avversario.

I SECONDI DEL COMBATTENTE
ART.17/ I combattenti hanno il diritto di farsi seguire all’angolo da due secondi.
I secondi all’angolo di un combattente devono obbligatoriamente vestire una tuta ginnica e scarpe in sintonia, pena l’allontanamento dal ring.
All’angolo non possono stare piщ di due assistenti che devono osservare l’assoluto silenzio durante il combattimento. Possono parlare all’atleta assistito solo durante gli intervalli tra una ripresa e l’altra. Un assistente durante gli intervalli puт entrare nel ring e l’altro dovrа restare fuori, sul bordo.
ART.18/ I secondi all’ordine di “fuori i secondi” debbono scendere dal ring prontamente e sedersi in prossimitа dell’angolo loro assegnato in modo da non impedire al pubblico la piena visibilitа dell’incontro. Dovranno, nel frattempo, sgomberare il ring di tutti gli accessori (secchio, bottiglia, ecc.). Durante l’intervallo, i secondi hanno la facoltа di salire sul ring per assistere il loro atleta.
ART.19/ I secondi sono tenuti a rispettare ed applicare rigorosamente le norme federali e le disposizioni loro impartite dall’arbitro e dal C. di R.
ART.20/ E’ d’obbligo per i secondi assistere il loro atleta negli spogliatoi prima e dopo l’incontro. Sono responsabili del suo comportamento dentro e fuori del quadrato. Debbono vigilare perchй ai combattenti non vengano somministrate bevande alcoliche o eccitanti di qualsiasi specie; astenersi da ogni commento circa l’operato dell’arbitro e dei giudici, evitando ogni discussione al riguardo (pena il loro deferimento alla Commissione Disciplinare).
ART.21/ Durante lo svolgimento delle riprese, i secondi sono tenuti a seguire il combattimento in silenzio. I secondi che contravvengono alle predette norme, possono essere richiamati dall’arbitro centrale o dal C. di R., ammoniti o allontanati dall’angolo anche per tutta la durata della riunione. L’arbitro puт inoltre pronunciare la squalifica del combattente per infrazioni compiute dai suoi secondi.
ART.22/ Uno dei secondi и autorizzato a gettare la spugna all’interno del ring qualora si accorga che il suo combattente non и in grado di continuare il combattimento. Ciт arresta immediatamente l’incontro.

L’INCONTRO DI FULL CONTACT E LE SUE REGOLE
ART.1/ L’arbitro federale o il C. di R. controllerа negli spogliatoi o direttamente sul ring in caso di torneo il bendaggio degli atleti prima dell’incontro, in particolare modo allorquando и richiesto agli atleti di salire sul ring con le protezioni giа indossate.
ART.2/ L’arbitro salirа per primo sul quadrato, poi i contendenti con i rispettivi secondi che dovranno salutarlo. Indi essi occuperanno gli angoli assegnati. Il primo chiamato andrа all’angolo rosso il secondo chiamato occuperа l’angolo blu.
Se uno dei combattenti tardasse a salire, lo speaker dovrа chiamarlo sul ring e trascorsi 2 minuti dalla chiamata, egli sarа dato perdente per “forfait”.
ART.3/ Prima di cominciare la gara di full contact, l’arbitro dovrа procedere alle seguenti operazioni:
controllo della tenuta degli atleti accertandosi che siano muniti di conchiglia e paradenti e dei rispettivi secondi;
controllo di tutte le protezioni e della regolaritа dei bendaggi;
convocare al centro del quadrato i due contendenti che dovranno essere completamente abbigliati per l’incontro (guanti, calzari, paradenti, paratibia e caschetto) ed impartire loro gli avvertimenti del caso; soprattutto dovrа informare gli atleti che sarа inflessibile in caso di irregolaritа nella condotta della gara;
invitare i contendenti a toccarsi i guanti in segno di saluto ed a tornare al proprio angolo;
accertarsi che il ring sia perfettamente regolare e che, ai “fuori secondi” pronunciato dallo speaker, sullo stesso non rimangano bottiglie, sgabelli o altro e che soprattutto i secondi siano effettivamente discesi dal ring;
a inizio di ripresa invitare gli atleti al centro del ring, richiamare l’attenzione dei giudici e del cronometrista e dare inizio all’incontro con l’ordine di “combattimento” o “fight”.
PARTI DEL CORPO USATE PER COLPIRE NEL FULL CONTACT
ART.4/ Nel full contact si usano i calci e i pugni. Con gli arti inferiori и valido colpire con l’avampiede, con il taglio del piede, con il collo del piede e con il tallone. Con gli arti superiori и valido colpire con i pugni ben chiusi nella loro parte frontale (ossa metacarpiche) e dorsale.
ART.5/ Con le anzidette parti del corpo, и valido colpire solo la parte frontale e laterale del corpo dalla cintola in su e lo stesso per il capo.
AZIONI PROIBITE
ART.6/ Non и valido indirizzare i colpi sotto la cintura, verso le articolazioni delle gambe o delle braccia, alla nuca e al di sopra del capo.
In particolare:
§ non и valido colpire con il dorso della mano in rotazione;
§ non и valido colpire con il palmo, con il polso, con il taglio della mano, nonchй con la testa, le ginocchia, i gomiti, le spalle e gli avambracci;
§ non и valido colpire di pugno facendo una rotazione;
§ non и valido colpire l’avversario a terra;
§ colpire di striscio con l’intento di danneggiare;
§ colpire alle spalle e ai reni (quest’ultima azione non sarа ritenuta fallo se l’avversario, durante l’azione d’attacco, in qualche modo ruota su sй stesso e quindi subisce il colpo
§ per colpa sua);
§ non и valido eseguire proiezioni “alte” e pericolose all’avversario, mentre sono valide le spazzate basse (attacco al di sopra del malleolo)
§ non sono consentite leve articolari di nessun tipo.

ART.7/ Non и valido (e costituisce fallo):
Trattenere le braccia dell’avversario, legarlo, impedendogli di combattere;
Spingere l’avversario indietro con le mani, le spalle e la testa;
Adottare una condotta di gara pericolosa come tenere la testa troppo bassa e in avanti;
Mettere le mani sul viso dell’avversario, la testa sotto il mento nei corpo a corpo;
Sfruttare l’elasticitа delle corde per colpire l’avversario, ossia abbandonarsi su di esse, prendere slancio e colpire;
Aggrapparsi alle corde e colpire;
Non arrestare la propria azione allo stop dell’arbitro o comunque non seguire i suoi ordini;
Adottare una condotta di gara poco sportiva, come gettarsi a terra volontariamente, essere troppo passivo ecc.
Non compie fallo l’atleta che a ciт и indotto dalla necessitа di difendersi dall’azione fallosa dell’avversario.
In ciascuno di questi casi, l’arbitro dovrа valutare prontamente la situazione e adottare i provvedimenti del caso (ammonizione semplice, richiamo ufficiale, penalizzazione e squalifica).
ART.8/ Quando i due contendenti sono legati l’uno all’altro e si trovano in fase di “clinch”, l’arbitro deve intervenire prontamente e dare l’ordine di “break” - separarsi -. Nel caso i contendenti ricorressero al “clinch” troppo frequentemente, dovrа richiamarli o, addirittura penalizzarli.
ART.9/ L’arbitro deve fermare subito l’incontro quando:
· Uno dei due contendenti trovasi con parte del corpo al di fuori delle corde;
· Quando uno di essi и aggrappato alle corde per rialzarsi da terra o per rientrare nel quadrato;
· Quando uno dei due contendenti si volta volontariamente dando la schiena;
· Quando uno di essi, colpito violentemente, non и in grado di continuare il combattimento;
· Ogni qualvolta, pur essendo in piedi, uno dei due contendenti mostra segni evidenti di impotenza, o и troppo stanco, o incapace di difendersi;
· Quando uno di essi и abbandonato sulle corde o appoggiato ad esse incapace di difendersi;
· Ogni qualvolta riterrа che uno dei contendenti non и in grado di continuare il combattimento, l’arbitro fermerа l’incontro, invierа l’avversario in un angolo neutro, e dovrа procedere immediatamente al conteggio.
L’arbitro ha l’obbligo di contare sino a “otto” secondi. Nel frattempo l’atleta contato gli indicherа di voler continuare sollevando le braccia. E’ facoltа dell’arbitro d’arrestare uno dei contendenti se questi, a suo giudizio, non и in grado di continuare a combattere;
Quando uno dei due combattenti sanguina troppo o ha delle ferite (in questo caso l’arbitro centrale deve fermare l’incontro e chiedere l’intervento del medico. Solo al medico spetta il diritto di stabilire se un atleta и in grado o meno di continuare l’incontro).
Quando un combattente и ferito, l’arbitro ferma l’incontro e gli concede 1 minuto di tempo (in modo che il medico e i secondi possano intervenire) per tornare al combattimento;
Se il sangue di uno dei due non si puт arrestare nel tempo concesso, l’arbitro fermerа definitivamente l’incontro e darа la vittoria all’avversario, che sarа dichiarato vincente “per intervento medico”.
Negli incontri professionistici di FullContact e Low Kick , un atleta che subisce un incidente fortuito ( cioи non voluto) prima del termine della terza ripresa e il Medico dichiara che lo stesso non puт piщ combattere, l’arbitro, dopo consultazione con i giudici, dichiara il “ NO-CONTEST”.
N.B. GLI ATLETI DI FULL CONTACT , SONO CHIAMATI A RISPETTARE LA REGOLA CHE PREVEDE DI LANCIARE ALMENO 6 ( SEI ) CALCI A RIPRESA. POTERI DELL’ARBITRO E DIREZIONE DELL’INCONTRO
ART.10/ La direzione dell’incontro spetta esclusivamente all’arbitro che in ogni momento deve vigilare affinchй siano rispettate le regole dello sport del full contact. Non puт tollerare alcuna infrazione al regolamento.
Durante lo svolgimento dell’incontro, farа uso degli ordini , “break” , “contact”/”combattimento” o “fight” e “stop”:
Break per far sм che i contendenti si separino;
Contact o Fight per far riprendere o cominciare il combattimento;
Stop perchй interrompano,in qualunque momento,la loro azione
ART.11/ L’arbitro ha facoltа di richiamare o squalificare i contendenti; richiamare o allontanare i secondi dei combattenti. Ha facoltа di sospendere l’incontro quando la condotta del pubblico pregiudichi il regolare svolgimento della gara. Puт arrestare il combattimento qualora una benda o una protezione risulti fuori posto.
ART.12/ L’arbitro in caso di fallo o quando uno o entrambi gli atleti siano rei di colpi proibiti puт avvertirli verbalmente, ammonirli ufficialmente, penalizzarli di 1 punto o squalificarlo, sulla base dell’entitа del fallo. Se trattasi di avvertimento l’arbitro non deve fermare l’incontro. L’avvertimento puт essere comunicato anche quando l’atleta и al suo angolo durante l’intervallo.
Richiamo ufficiale: sono consentiti solo 3 richiami ufficiali per ripresa. Al terzo richiamo ufficiale nel medesimo round sarа automaticamente squalificato l’atleta che ha commesso il fallo. I richiami ufficiali non sono cumulabili.
Quando l’arbitro deve fare un’ammonizione ufficiale ferma l’incontro con la parola “stop” richiama l’attenzione dei giudici comunicando verbalmente le parole “richiamo ufficiale” e segnalando l’atleta che ha commesso il fallo. Stessa procedura se vuole penalizzare l’atleta di un punto deve fermare l’incontro e segnalare ai giudici “meno un punto” ricorrendo a segni convenzionali (in modo che anche il pubblico capisca ciт che sta avvenendo). L’intervento dell’arbitro dovrа essere tempestivo.
ART.13/ L’arbitro potrа adottare uno dei sopraddetti provvedimenti a seconda della gravitа del fallo.
ART.14/ Quando i due contendenti sono in fase di clinch, l’arbitro dovrа portarsi nelle loro vicinanze e dare l’ordine di “break” battendo nel contempo leggermente una mano sulla spalla di uno dei due.
Gli atleti dovranno indietreggiare di un passo a questo ordine. L’arbitro non deve mai passare tra i contendenti.
ART.15/ Appena uno dei contendenti и atterrato per un colpo dell’avversario, l’arbitro, fatto andare in un angolo neutro l’atleta in piedi, dovrа dare inizio al conteggio che comunque dovrа essere cadenzato ad intervalli di 1 secondo, sino al conto di 8 . Nel caso in cui l’atleta rialzandosi non alzi le braccia in segno di voler riprendere il combattimento, l’arbitro dovrа continuare il conteggio sino al numero di 10 dopo di che decreterа il “fuori combattimento” o “K.O.”.
ART.16/ Se suona il gong (per fine ripresa) durante il conteggio, l’arbitro dovrа continuarlo e non permettere ai secondi del combattente in difficoltа di intervenire.
ART.17/ Un arbitro puт decretare il K.O. anche prima del conteggio definitivo se percepisce che l’atleta ha bisogno di pronte cure.
ART.18/ Negli incontri di classe Seconda Serie e Prima Serie se uno dei due combattenti subisce tre atterramenti, qualunque siano il numero delle riprese, l’atleta interessato viene fermato e rinviato al suo angolo e viene decretato il K.O. Per gli incontri professionisti solo se un atleta realizza 3 atterramenti nel corso di una ripresa sarа decretato il K.O.
ART.19/ Se entrambi gli atleti dovessero cadere contemporaneamente al tappeto ed entrambi rimangono al tappeto fino al 10 secondo di conteggio. La vittoria sarа data sulla somma delle precedenti riprese, chi ha realizzato il punteggio superiore sarа il vincitore.
ART.20/ Terminato l’incontro, l’arbitro invierа i contendenti ai rispettivi angoli, attenderа che i giudici abbiamo compilato i loro giudizi sugli appositi cartellini, li raccoglierа da ciascun giudice, e dopo aver controllato che siano debitamente firmati li consegnerа al tavolo della giuria. Spetterа al C.di R. controllare che i conteggi siano corretti e decretare la vittoria finale che sarа letta dallo speaker.
ART.21/ Prima della lettura del verdetto, l’arbitro dovrа portarsi al centro del quadrato rivolto verso il tavolo del C. di R. tenendo i due contendenti in fianco a sй per gli avambracci. Alla lettura del verdetto, dovrа alzare il braccio al vincitore e pronunciare la parola “vince”. Indi far stringere la mano ai due atleti.
L’arbitro di full contact non interviene nell’assegnazione della vittoria a meno che non si realizzi una necessitа tecnico-organizzativa che richiede anche il suo intervento decisionale (Es. penuria di giudici) in tal caso viene sempre autorizzato dal C. di R.
GIUDIZIO DEL COMBATTIMENTO
ART.22/ La vittoria и decretata al termine di ogni incontro da 3 giudici che siederanno ognuno al centro del lato del ring. Al termine di ogni ripresa, ogni giudice dovrа decretare la vittoria (di quel round) assegnando 10 punti al miglior atleta e 9 o 8 punti all’avversario (a seconda del divario, riscontrato in quel round). Se non и stata riscontrata una netta superioritа da parte di uno dei combattenti la ripresa viene considerata pari ed entrambi totalizzeranno 10 punti ciascuno.
I giudici dovranno giudicare ogni ripresa sulla base della validitа delle tecniche che devono essere centrate a bersaglio, corrette, dinamiche, veloci e precise. Inoltre il giudice deve tenere conto della difesa se attiva o passiva, delle parate , delle schivate e dell’attacco (se composto o scomposto) individualizzando cosм la superioritа di uno o dell’altro atleta.
IL VERDETTO
ART.23/ L’incontro di full contact puт finire:
· Ai punti, ossia quando entrambi i contendenti finiscono in piedi il combattimento;
· Per abbandono di uno dei due (o perchй la parola “abbandono” viene pronunciata da uno dei due, oppure perchй da uno degli angoli и volato l’asciugamano);
· Per “fuori combattimento” o “K.O.” quando uno dei due и stato contato fino a 10 e non ha dato segni di poter o voler riprendere il combattimento;
· Per K.O.T. quando l’arbitro interviene per sospendere l’incontro vista la manifestata inferioritа di uno dei due.
· Per intervento medico, quando il medico federale o di servizio dichiara che uno dei due и impossibilitato a continuare perchй ferito.
· Per squalifica di uno dei due per fallo grave commesso a danno dell’altro;
· Nel caso in cui l’incontro finisca in paritа, il giudice dovrа assegnare la vittoria per preferenza, cioи dovrа segnare il punteggio totale di paritа e sotto dovrа segnare con un uno il vincente e con un zero il perdente. Se vi и un titolo in palio dove i due contendenti sono rispettivamente detentore e sfidante il match rimarrа pari e il Campione conserverа il titolo.

LOW-KICK KICKBOXING
L’atleta di low kick combatte in pubblico gare per puro spirito agonistico e non a scopo di lucro. Con il tesseramento Fiam gli atleti accettano in toto lo Statuto e Regolamenti della Federazioni. Essi si impegnano altresм (su richiesta della Federazione) a mettersi a disposizione della stessa per effettuare gare di interesse federale a carattere regionale, interregionale, nazionale e internazionale.
L’atleta di low-kick и dilettante” fintanto che infrangerа le norme che regolano internazionalmente il dilettantismo o , compiuto il 21 anno di etа, non chieda di passare al professionismo.
ART.1/ Definizione: La low kick и una forma di combattimento che utilizza tutte le tecniche del full contact alle quali si aggiunge la possibilitа di usare la tibia nel calciare in ogni parte del corpo consentito e di attaccare le cosce dell’avversario in ogni loro parte. E’ bene precisare che la coscia dell’avversario puт essere colpita in ogni sua parte, ma solo con calci circolari tirati col collo del piede o con la tibia. Ossia и vietato attaccare la coscia con calci frontali o laterali o con qualunque altro tipo di calcio. L’abbigliamento dell’atleta amatoriale di low-kick и uguale a quello del fullcontactista, ossia и d’obbligo l’uso del pantalone lungo e delle protezioni regolamentari. Fa eccezione l’atleta professionista di low kick che puт indossare gli “shorts”. L’uso del paratibia и facoltativo nelle gare amatoriali, mentre и vietato negli incontri professionistici. Si raccomanda comunque il suo utilizzo specie nei tornei.
ART.2/ Per le regole vige il regolamento di Full Contact, si rimanda pertanto il lettore ai precedenti paragrafi.
WAKO PRO
Per ciт che concerne il Professionismo nel Full Contact e nella Low Kick si и deciso internazionalmente di adottare le seguenti categorie:
ATOM WEIGHT KG. 52.700 -
FLY WEIGHT KG. 52.800 - 54.500
BANTAM WEIGHT KG. 54.600 - 56.400
FEATHER WEIGHT KG. 56.500 - 58.200
LIGHT WEIGHT KG. 58.300 - 60.000
SUPER LIGHT WEIGHT KG. 60.100 - 62.300
LIGHT WELTER KG. 62.400 - 64.500
WELTER WEIGHT KG. 64.600 - 66.800
SUPER WELTER KG. 66.900 - 69.100
LIGHT MIDDLE KG. 69.200 - 71.800
MIDDLE WEIGHT KG. 71.900 - 75.000
SUPER MIDDLE KG. 75.100 - 78.100
LIGHT HEAVY KG. 78.200 - 81.400
CRUISER LIGHT HEAVY KG. 81.500 - 88.600
HEAVY WEIGHT KG. 85.100 - 88.600
CRUISER HEAVY KG. 88.700 - 94.100
SUPER HEAVY KG. +94.100

FORME MUSICALI
L’atleta di Forme Musicali si esibisce in gare per puro spirito agonistico e non a scopo di lucro. Con il tesseramento Fiam gli atleti accettano in toto lo Statuto e i Regolamenti della stessa. Essi si impegnano altresм (su richiesta della Federazione) a mettersi a disposizione della stessa per l’effettuazione di gare di interesse federale a carattere regionale, interregionale, nazionale e internazionale. Tutti gli atleti di Forme Musicali sono dilettanti.
ART.1/ Tutte le forme devono essere eseguite su di una base musicale.
ART.2/ Le forme musicali si suddividono in maschile e femminile per i seguenti stili:
FORME A MANI NUDE (STILI HARD/STILI SOFT)
FORME CON ARMI (STILI WEAPONS)
A livello internazionale gli stili Weapons si suddividono a loro volta in Weapon Hard e Weapon Soft, solo per la classe maschile.
ART.2/ FORME A MANI NUDE - Le tecniche di karate devono seguire la musica.
Origini: stili hard (Giappone, Okinawa, Corea) stili soft (Kung Fu e Wushu Cinese)
ART.3/ CRITERI DI GIUDIZIO:
1. Sincronismo 10.00
2. Recitazione 10.00
3. Grado di Difficoltа 10.00
4. Fondamentali 10.00
5. Equilibrio,forza,focus 10.00
Punteggio massimo 50.00
Note: 1. I punti sono assegnati utilizzando solo due decimali esempio 8.75
2. Il punteggio minimo per ciascun criterio и 5.00.
ART.3/ DESCRIZIONE DEI CRITERI:
1- Sincronismo
Hard Perfetto tempismo; relazione tra il movimento e la musica.
Soft Stile - relazione tra movimento e musica.
2- Recitazione
Come l’esecutore interpreta la sua Forma, la sicurezza della gestualitа e come la coreografa.
3- Grado di difficoltа Calci, salti, combinazioni, movimenti ginnici Hard non piщ di un esercizio ginnico (es. un salto mortale).
4- Fondamentali
Posizioni, pugni, calci, parate secondo le tecniche fondamentali dello stile
5- Equilibrio, Forza, Focus
Perfetto equilibrio e movimenti eseguiti con energia
ART.4/ UNIFORME: L’uniforme deve essere quella regolamentare autorizzata nella disciplina stessa. E’ ammesso qualunque colore dell’uniforme. Es. Karategi per il karate e taekwondo.
ART.5/ MUSICA: Ogni partecipante coreografa la sua Forma con musiche di sua scelta.
ART.6/ FORME MUSICALI CON ARMI: devono essere coreografate su di una base musicale e devono mostrare il perfetto maneggio dell’arma.
Origini: Hard - Giappone, Okinawa, Corea
Uso di Bo, Sai, Kama, Spada, Tonfa, Jo, Nunchaku
Soft - Cina
Uso di Bastone lungo, Spada del Tai chi, Doppia spada larga, spada dritta, catena,
corda con punta in metallo, spade uncinate, etc.
ART.7/ CRITERI DI GIUDIZIO
1. Maneggio dell’arma 10.00
2. Sincronismo 10.00
3. Grado di difficoltа 10.00
4. Recitazione,interpretazione 10.00
5. Fondamentali 10.00

Punteggio massimo 50.00
Note: 1 - I punti sono dati utilizzando 2 decimali (es.8.75)
2 - Il punteggio minimo per ogni criterio и 5.00
ART.8/ DESCRIZIONE DEI CRITERI
1- Maneggio dell’arma
L’esecutore deve mostrare perfetto controllo e maneggio dell’arma che presenta
2- Sincronismo
Perfetto timing (scelta di tempo); la relazione tra i movimenti del corpo e dell’arma con la musica
3- Grado di difficoltа
Esso risiede tutto nel maneggio dell’arma
4- Recitazione, Interpretazione
La presenza dell’esecutore, la coreografia, la presentazione, l’interpretazione del combattimento immaginario
5- Fondamentali
Posizioni, pugni, calci, parate secondo le tecniche di base dello stile presentato
ART.9/ UNIFORME: L’uniforme deve essere quella regolamentare consentita dallo stile presentato di qualsiasi colore.
Esempio: Karategi per il settore karate e taekwondo
ART.10/ MUSICA: A scelta dell’esecutore
ART.11/ ARMI: Tutte le Armi devono essere controllate dall’arbitro centrale prima dell’esecuzione.
ART.12/ I giudici non dovrebbero essere condizionati dai calci o dagli esercizi ginnici. Il giudizio dovrebbe valere per l’uso e il maneggio dell’arma.
ART.13/REGOLAMENTI GENERALI PER LE COMPETIZIONI:
Movimenti di ginnastica artistica, danza classica o moderna (Jazz - Break dance etc) non saranno accettati e tollerati all’interno della forma musicale. L’atleta che sceglie di inserirli riceverа il minimo del punteggio previsto da ogni giudice, ossia 5.00. Pregasi comprendere che si tratta di forme musicali di Arti Marziali e non di danza.
L’uniforme scelta di qualsiasi colore deve comunque rispecchiare ed essere conforme al regolamento della disciplina presentata, pertanto non sono autorizzati costumi teatrali o sgargianti e make-up appariscenti (trucco del viso), maschere e altro abbigliamento, che non corrispondano ai sopraddetti canoni. Nessun effetto speciale и autorizzato. Esempio: laser, fumo, fuoco ecc

COMMISSIONE NAZIONALE D’ARBITRAGGIO
REGOLAMENTO NAZIONALE
MORALITА’
Tutti i candidati che si iscrivono all’arbitraggio, accettano lo Statuto e il Regolamento Nazionale. Si dichiarano pronti ad assumere le responsabilitа ed assicurare la loro presenza alle convocazioni. Nel quadro della designazione ed accettazione alle riunioni il convocato non potrа assumere altre funzioni. Dichiara sul suo onore, la sua imparzialitа nell’esercizio della sua funzione.
In qualsiasi circostanza, egli dovrа conservare la calma e non assumere alcun atteggiamento scorretto.
Nessuna contestazione spiacevole dovrа essere fatta in pubblico, semmai un rapporto potrа essere inoltrato alla Commissione Nazionale dell’Arbitraggio.
Appena liberato il ring o il quadrato di gara, l’arbitro и dispensato dal diffondere le sue opinioni a meno che ciт non и gli venga chiesto dalla Commissione Arbitrale.
FUNZIONI
Una convocazione individuale sarа inviata per tutte le riunioni dove la presenza dell’arbitro и necessaria.
Una annotazione sarа fatta a tutte le riunioni sulle qualitа attitudinali degli arbitri.
Gli arbitri regionali,nazionali, o internazionali devono partecipare agli stages nazionali di formazione e di istruzione all’arbitraggio e seguire i corsi di aggiornamento tecnico.
SANZIONI
Gli errori non possono essere tollerati che durante il periodo di esperienza (sempre che non si ripetano).
I falli gravi saranno oggetto di verbalizzazione, in seguito alla frequenza dei recidivi, il dossier potrа essere depositato alla Commissione (regionale o nazionale secondo i casi) che delibererа in tal senso.
Una domanda di sospensione sarа presentata alla Commissione Regionale o Nazionale, secondo i casi, per tutti gli arbitri che hanno un atteggiamento scorretto durante le riunioni nei luoghi di competizione qualunque sia il motivo e qualunque sia la funzione del momento.
Un arbitro, avendo sospeso l’attivitа per un anno (con autorizzazione della Commissione Nazionale d’Arbitraggio) dovrа ripresentarsi davanti alla Commissione d’Esame per riottenere tale qualifica.
L’assenteismo ingiustificato e immotivato, darа luogo a una sospensione la cui durata sarа determinata dal Consiglio Federale su proposta della Commissione Nazionale d’Arbitraggio.

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONALE NAZIONALE DI ARBITRAGGIO
ART.1/ La Commissione Arbitrale Nazionale di Kickboxing и formata e amministrata da arbitri. Solo gli arbitri nominati dalla C.A.N. sono autorizzati a designare gli arbitri per gare organizzate Fiam e sotto la sua egidART.2/ La scelta dei componenti della Commissione Arbitrale Nazionale и effettuata dal Consiglio Nazionale Fiam.
ART.3/ La formazione degli arbitri sarа a cura di arbitri internazionali/Istruttori tramite stages Regionali e Nazionali.
La formazione degli arbitri con qualifica regionale puт essere demandata ai rispettivi Commissari Regionali e attuata da Arbitri Nazionali su autorizzazione della C.A.N. I corsi arbitrali saranno aperti solo a cinture marroni e nere regolarmente affiliati alla Fiam e di etа superiore ai 21 anni.
ART.4/ Gli stages saranno registrati sul Pass e di essi se ne terrа conto per la presentazione alla categoria superiore.
Gli esami si potranno effettuare durante gli stages oppure in occasione di manifestazioni che saranno precisate dalla Commissione.
ART.5/ Le qualifiche di arbitro si suddividono in:
§ ARBITRO REGIONALE
§ ARBITRO NAZIONALE
§ ARBITRO INTERNAZIONALE
Per acquisire la qualifica di Arbitro o Giudice di Linea Regionale , gli interessati devono partecipare ai corsi regionali, o durante lo stage nazionale per la formazione arbitrale. Tali corsi regionali indetti dai rispettivi Commissari Regionali devono essere preventivamente autorizzati dalla Commissione Arbitrale Nazionale che nominerа un Arbitro Nazionale della medesima Regione come docente, oppure autorizzerа quello proposto dal C.R. Una volta che i corsi sono terminati e la commissione d’esame regionale ha provveduto alla qualifica degli arbitri partecipanti al corso, il Commissario Regionale provvederа ad inviare alla C.A.N., che ha sede presso la Segreteria Nazionale l’elenco degli arbitri che hanno ottenuto la qualifica.
Per acquisire la qualifica di Arbitro Nazionale o Giudice di Linea per tutti i settori Fiam, sono solo e unicamente abilitati gli Arbitri appartenenti alla Commissione Arbitrale Nazionale e gli Arbitri Internazionali/Istruttori nominati dalla suddetta Commissione. I corsi sono tenuti a livello nazionale all’interno di stage federali, possono accedervi solo ed unicamente gli arbitri con qualifica regionale, in possesso della cintura nera 2 grado, che abbiano un minimo di esperienza di gare di almeno 2 anni.
Sono ammessi di diritto a tali corsi atleti azzurri o coloro che comunque verranno indicati dalla C.A.N.
Arbitro Internazionale: Gli arbitri nazionali candidati allo stage per arbitri internazionali, saranno autorizzati dalla Commissione Nazionale tenendo conto della loro esperienza, che non deve essere inferiore ai 4 anni, della loro partecipazione costante alle gare indette federalmente e dal grado di cintura nera non inferiore al 3 grado.
Le qualifiche per arbitro/giudice regionale e nazionale hanno scadenza biennale, al termine di ogni biennio tutti gli arbitri devono ripresentarsi davanti alla Commissione Arbitrale per riottenere la qualifica.
ART.6/ Gli organizzatori di tutte le gare ufficiali dovranno, pena l’annullamento dei risultati, chiedere la convocazione degli arbitri alla Commissione Arbitrale Nazionale che sarа la sola autorizzata a tale designazione. Per gare regionali и a cura del Comitato Regionale procedere alla convocazione degli arbitri regolarmente in possesso della qualifica regionale.
ART.7/ In nessun caso un arbitro potrа essere rifiutato se и stato convocato dalla C.A.N.
Gli arbitri, quale sia il loro titolo, si metteranno a disposizione del Commissario di Riunione o di Gara.
ART.8/ Tutti gli arbitri convocati devono presentarsi al C. di R. 1 ora prima della competizione e devono rimanere a disposizione sino al termine della manifestazione. Gli arbitri designati non possono lasciare il quadrato di gara a loro assegnato previa autorizzazione del C. di R.
E’ fatto assoluto divieto agli arbitri interferire su altri quadrati, discutere con gli arbitri o giudici, coach, atleti, pena l’allontanamento immediato dalla competizione ed eventuali provvedimenti disciplinari. Ogni reclamo deve essere fatto al C. di R.REGOLA GENERALE: L’arbitro centrale non puт portare occhiali.
REGOLE GENERALI PER L’ORGANIZZAZIONE DI COMPETIZIONI FIAM
L’organizzatore una volta autorizzato dovrа attenersi alle seguenti regole:
Numero Arbitri
Per ogni quadrato di gara che si intende usare dovranno essere convocati 4 arbitri per il semi, 5 per Light, Full, Low Kick,Karate, Thai Boxe, Kick Jutsu etc. uno affiancherа i giurati ai tavoli. Non и ammesso l’arbitraggio a specchio (con due arbitri).
Servizio d’ordine
Ad ogni competizione dovrа essere presente personale di servizio d’ordine per mantenere le aree di gara pulite e ordinate, per far si che vi sia transito solo sulle aree dove и consentito, per assicurare la sorveglianza, etc.
Il numero minimo di persone di servizio d’ordine и: 2 persone per ogni quadrato di gara.
Il personale di servizio d’ordine dovrа essere immediatamente riconoscibile: vestirа in modo uguale e avrа un tesserino o una fascia di riconoscimento.
Il personale di servizio d’ordine sarа alle dirette dipendenze degli organizzatori e del C.R.
Personale Medico
Come da regolamento vigente e secondo gli obblighi di legge l’organizzatore deve fornire un medico sportivo, un’autoambulanza con personale di pronto soccorso. E’ auspicabile e raccomandato aumentare il numero dei servizi di cui sopra se il numero dei partecipanti lo richiedesse.
Personale addetto all’accredito atleti
Il personale di servizio per l’accredito dovrа trovarsi all’interno della struttura adiacente all’ingresso. Procederа allo spunto degli iscritti, indirizzandoli nella sala pesi. E’ inoltre addetto al controllo dei passaporti sportivi, applicando la regola della non ammissione alla competizione per coloro che ne fossero sprovvisti.
Ristoro Personale di Gara
L’organizzazione provvederа al ristoro degli ufficiali di gara (arbitri/giudici) attraverso buoni pasto.
Premiazioni
Gli atleti che si sono classificati, a secondo dei regolamenti gara : 1°/2°/3i o 1°/2°/3° hanno diritto a delle premiazioni consone allo sforzo e alla vittoria ottenuta. Pertanto medaglie non inferiori ai 5 cm di diametro, coppe che deve andare obbligatoriamente ad ogni primo classificato e eventualmente ai seguenti a seconda delle scelte organizzative, in ogni caso, non dovranno essere inferiori ai 20 cm di altezza.
Quote di iscrizione gara:
Le quote di iscrizione alle gare nazionali federali sono fissate in Lire 20.000 per le speranze - Lire 30.000 per juniores e seniores - Lire 80.000 per squadre.
Per ogni campionato regionale, l’iscrizione non dovrа superare le Lire 20.000 per atleta.
Le restanti norme relative all’organizzazione sono incluse e ampiamente sviluppate all’interno dei regolamenti vigenti.
RIMBORSI SPESE ARBITRI PER GARE NAZIONALI
La Federazione provvederа al rimborso degli arbitri al termine dell’avvenimento previa compilazione da parte degli arbitri convocati del modulo di rimborso spese che riceveranno alla convocazione di apertura gara.
Il rimborso viene cosм ripartito.
a. Viaggio con autovettura propria: 1/5 delle spese di benzina secondo tabelle ACI
b. Viaggio con treno: rimborso del biglietto di andata/ritorno in seconda classe
c. rimborso spese pernottamento, solo se autorizzato della C.O.G.N. dietro presentazione di ricevuta fiscale intestata all’arbitro ed a condizione che il luogo di residenza dell’arbitro giustifichi il pernottamento stesso;
d. gettone di presenza pari
Gli arbitri convocati dovranno fare attenzione a richiedere le pezze giustificative relative che dovranno essere allegate al modulo di rimborso spese, altrimenti non verrа elargito il contributo disposto.
Per le gare regionali il rimborso arbitri e il numero compete agli organizzatori stessi , secondo quanto disposto dalla Commissione Regionale Arbitri .
CARICHE ARBITRALI
Gli arbitri devono accettare la convocazione, a meno che non vi sia giusta causa, e comunque l’arbitro и autorizzato a giustificare l’assenza fino a un massimo di 2 defezioni, pena la perdita della qualifica.
INCOMPATIBILITA’ DELLE CARICHE
Le cariche di arbitro e di coach sono incompatibili se avvengono nella stessa gara. I trasgressori andranno incontro a una squalifica con perdita dell’incarico. N.B.
Le cariche di tecnico nazionale sono incompatibili con la carica di coach all’interno della manifestazione di specialitа .
REGOLA GENERALE/Tutte le modifiche al Regolamento, dovranno essere apportate dalla Commissione Nazionale e dal Consiglio Nazionale Federale.

Esempio