Il Razzismo

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Data:	11.01.2001
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Uno dei fenomeni più inquietanti del nostro secolo è il razzismo. Presente anche nei secoli passati sotto forma di colonialismo ha caratterizzato anche l’ ideologia del nazismo con la superiorità della razza ariana e l’ intolleranza nei confronti delle popolazioni slave, degli zingari e in particolare degli Ebrei.
Ora, dopo mezzo secolo, riemergono in Europa e anche in Italia, movimenti e partiti che non hanno difficoltà a definirsi razzisti e perfino antisemiti, ponendo al centro della loro ideologia la “ purezza della razza “.
Episodi gravissimi di intolleranza e di violenza hanno accompagnato, soprattutto in Germania, queste ideologie anche per la colpevole indifferenza e compiacenza.
Le violenze contro gli immigrati e l’ antisemitismo sono il prodotto di pregiudizi ignoranza e fanatismo anche se amplificati dalla crisi economica.
Il razzismo in particolare è l’ideologia politica che considera le differenze somatiche fattori fondamentali e determinanti della storia; e crede nella superiori- tà di una razza sull’altra e nel diritto di dominio per la razza superiore a danno delle altre razze.
Il razzismo Europeo del xx secolo ebbe la sua origine nella dottrina del francese J.A. Gobineau (1816-82) e dell’inglese, poi divenuto cittadino tedesco, H.S.Chamber-
lain (1855-1927), affermanti l’ assoluta superiorità della razza ariana.
Fuori dall’ Europa il razzismo è stato a lungo politica ufficiale dell’ Unione suda- fricana, ove era diritto contro i negri indigeni e gli indiani immigrati. E’ presente in molti paesi ove coesistono razze molto diverse tra loro, specialmente in alcune zone degli USA dove i neri furono a lungo schiavi.
Il vero fondamento del razzismo è l’egoismo di gruppo per mascherare la difesa ad oltranza di privilegi economici, sociali e politici da parte del gruppo dominante.
I sondaggi di opinione rivelano sempre che il razzismo come reazione di difesa ad una identità nazionale e di una sicurezza sociale minacciata, sono largamente ammessi da tutte le classi sociali, anche se le forme estreme non sono approvate. In particolare, le idee che la presenza di un gran numero di stranieri minacci il tenore di vita, il lavoro la pace pubblica, e l’ idea che alcune differenze culturali possono costituire ostacoli insormontabili alla coabitazione, sono molto diffuse.
Occorre sottolineare che il razzismo, fino a quando prende di mira soprattutto le popolazioni dei lavoratori che vengono dal mondo sottosviluppato, generalmente ex-coloniale, è un fenomeno che viene da lontano in Europa.