Il fondamentalismo islamico

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L’INTEGRALISMO ISLAMICO tratto da “Oltre il duemila” pag. 320

Le cause che hanno portato alla rinascita dell’orgoglio islamico quindi dell’integralismo islamico sono diverse: tra queste spiccano il fatto che i musulmani sono frustrati dalle continue sconfitte in guerra, che quest’ultimi sono sfruttati dalle potenze occidentali e che i pochissimi ultraricchi presenti contrastano la maggior parte della popolazione povera alleandosi con l’occidente. In Afghanistan i talebani (studenti di teologia nelle scuole coraniche), dopo aver liberato il paese dal governo imposto dai sovietici, hanno dato vita a un regime in cui il rispetto intransigente dei precetti religiosi e il disprezzo della corruzione occidentale generano manifestazioni ora di estrema crudeltà, ora decisamente grottesche: come il rogo degli apparecchi televisivi (simbolo della corrotta civiltà occidentale), oppure il divieto imposto alle donne di parlare in pubblico con gli uomini e di frequentare le scuole, o l’obbligo fatto a tutte le famiglie di verniciare di scuro i vetri delle case in cui vivono delle donne, affinché nessun uomo della strada possa vederle. Dove non hanno ancora raggiunto il potere, gli integralisti attuano una guerriglia spietata e cruentissima per abbattere le forze politiche dominanti, accusate invariabilmente di complicità con gli interessi dei paesi capitalisti, le vittime di questa attività terroristica sono il più delle volte persone innocenti. I terroristi islamici attaccano con attentati terroristici il centro dell’economia dei vari paesi nemici come l’Egitto, l’Algeria, il Kenya, la Tanzania e pochi giorni fa gli U.S.A. L’economia egizia si basa sul turismo che è quindi il centro degli attacchi terroristici, invece in Algeria i terroristi aiutano i gruppi fondamentalisti a salire al governo. Altri due attacchi terroristici islamici si sono verificati a Nairobi e a Daar-es-Salaam con 250 vittime tutte attribuite al principe Osama Bin Laden il cui fine dichiarato è quello di combattere in ogni luogo e con ogni mezzo la potenza americana, responsabile a suo avviso di costringere l’Islam in una condizione di inaccettabile inferiorità. L’interpretazione del corano da parte degli integralisti musulmani è del tutto errata, perché il libro sacro non autorizza vendette sanguinarie e accetta che i seguaci dell’Islam possano dare vita ad una organizzazione socialmente equa; invece i musulmani non seguono questi insegnamenti ma li osservano in maniera opposta. Comunque ci sono uomini arabi di cultura aperti all’occidente la cui parola è sempre stata soffocata. Per colpa del colonialismo che si è appena concluso molti stati musulmani devono sottostare a monarchie o regimi imposti dai coloni, e anche dove la democrazia prova ad instaurarsi non è rispettata. Così le masse di persone vivono nella povertà e la loro unica speranza è l’emigrazione anche se il petrolio potrebbe risolvere tutti i problemi ma è sfruttato dai ricchi (sceicchi) alleati con l’occidente. E da queste contraddizioni che i musulmani decidono di ribellarsi per riscattare le umiliazioni del colonialismo e porre un gradino più in alto i loro valori rispetto a quelli del capitalismo. Così nascono gli integralisti islamici la parte più violenta dei ribelli, l’occidente sa che per evitare continue guerre dovrebbe instaurare rapporti dignitosi ed equi con i musulmani anche se sarebbe molto difficile da realizzare perché i musulmani hanno dalla loro parte il petrolio che regge l’economia mondo.

RECENSIONE DI AMOS OZ* tratto dal Corriere della sera del 14/9/2001 venerdì pag. 4
L’ondata di fanatismo religioso e nazionalistico è in aumento in tutto il mondo islamico, soprattutto in Israele. Se si dovesse arrivare a scoprire che l’attentato americano deriva dal fatto che i fanatici musulmani vedono l’America come il “Grande Satana” e Israele come il “Piccolo Satana”, essendo suo alleato, ci si dovrà preparare ad una lunga e dura lotta. In effetti non si può giustificare l’occupazione e la repressione israeliana nei confronti dei Palestinesi da anni ormai in corso e non si può negare a quest’ultimi il diritto alla loro terra. Considerando l’aspetto difensivo di una nazione: come si può pretendere che territori come la striscia di Gaza o la Cisgiordania possano proteggere Israele se non ci sono riusciti due oceani nei confronti degli americani, anzi rendono la loro autodifesa molto più complessa. Prima questa occupazione finirà, meglio sarà per occupati e occupanti. Bisogna sapere che questa non è né una guerra tra religioni né una lotta tra nazioni, si tratta di uno scontro fra fanatici di religioni o nazioni. Non dimentichiamoci che solo gli integralisti hanno festeggiato per l’attacco alle torri gemelle, altri milioni di musulmani non integralisti hanno pianto come tutto il resto del mondo. Ricordiamoci anche che né l’occidente, né l’Islam o gli arabi rappresentano il “Grande Satana”. Il “Grande Satana” è personificato dall’odio e dal fanatismo. Queste due vecchie malattie mentali ancora ci tormentano. Stiamo attenti a non farci contagiare.
*scrittore israeliano, fondatore del gruppo autore tra gli altri di , e .

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