Antonioni

Materie:Appunti
Categoria:Ricerche

Voto:

1 (2)
Download:65
Data:20.04.2001
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
antonioni_1.zip (Dimensione: 4.02 Kb)
trucheck.it_antonioni.DOC     24.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

ANTONIONI

Antonioni inizia come aiuto regista con Carnè questo ha senz'altro influito perché anche se il suo lavoro sul set fu minimo pot avere contatti col cinema francese. Una scuola che va anche sotto il nome di realismo poetico, la scenografia assume una grande importanza nel cinema francese degli anni trenta, si preferiva girare in spazi scenografici artificiali pur con l'intenzione di creare un effetto di realismo attraverso l'artifiraverso e la costruzione delle scenografie può concorrere a dare questo senso come nel palazzo finto di Alba tragica di Carnè. Quando Antonioni gira Cronaca di un amore l'immagine dell'albergo nella periferia milanese analoga a quella del palazzo di Carnè anzi quasi identica.
Fondamentale anche l'influsso del Neorealismo.
Il neorealismo inizia con Ossessione (Visconti, '43), con Roma città aperta (Rossellini, '46), con Riso amaro (De Sanctis, '48), con Umberto D. (De Sica-Zavattini, '52), anche se naturalmente ogni datazione è riduttiva.
E' un periodo piuttosto breve ( pi o meno dal '45 al '48), eppure importantissimo per il cinema italiano e mondiale, tanto da essere tuttora chiamato in causa qui in Italia: agli inizi degli anni '90 si parlò per Risi e Lucchetti di neo-neorelismo.
Nel neorealismo c'è uno stretto rapporto tra personaggio e ambiente che crea uno stato di simbiosi, i personaggi sono parte integrante dell'ambiente; esiste un rapporto intimo tra personaggi principali e secondari, ognuno ha un forte rilievo anzi spesso si hanno dei protagonisti corali; importantissimo il legame con la letteratura italiana verista considerata un modello: così I Malavoglia di Verga diventa La Terra trema (Visconti, '48), importante è anche la letteratura realista russa, inglese, e il Naturalismo francese.
Intensi sono i rapporti con il realismo poetico francese, col cinema americano, sovietico e più in generale con le altre correnti cinematografiche. Affascinavano molto la coralità e il messaggio politico russi.
Spesso si utilizzavano attori non professionisti con risultati a volte straordinari. Si girava anche fuori dagli studi, negli esterni reali, questo comportava una serie di implicazioni importanti: il regista si trova a contatto con la casualità, tutto può succedere, è costretto a violare una serie di regole abituali codificate tipiche delle riprese in studio, si crea dunque uno stile tipico. Questi aspetti sono importanti ma non bastano a definire il genere, ci sono infatti delle eccezioni significative: in Roma città aperta gli attori sono professionisti e molte scene sono girate in studio.

Gente del Pò ('43) è il primo film di Antonioni, è un documentario, le riprese iniziano prima della caduta del fascismo, le premesse del neorealismo vanno cercate negli ultimi anni del fascismo, soprattutto nei dibattiti sul cinema: un gruppo di giovani critici si raccoglieva attorno alla rivista Cinema diretta da Vittorio Mussolini figlio del duce ; tra questi Visconti, De Sanctis Antonioni. Nei primi anni quaranta si sviluppa una riflessione sul cinema italiano, è qui che crescono le idee neorealiste, ed è in questo contesto che nasce Ossessione.
Gente del Pò contiene si gli elementi del neorealismo, ma anche alcune contraddizioni, proprio per questo ci aiuta a capire gli aspetti significativi e i conflitti del neorealismo.

Esempio