L’individuo rimane fermo al campanello d’allarme senza riuscire ad elaborare un meccanismo di risposta comportamentale adeguata a proteggerlo dal pericolo.
Stando alle esperienze passate, chi ha subito stress post-traumatici ha alte probabilità di avere problemi rappresentati da irritabilità, fragilità emotiva, incubi.
Tutti questi disturbi fann
Psicologia
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• cambiamento dell’appetito;
• tristezza costante;
• facile irritabilità;
• disistima;
• tendenza ad essere taciturni;
• disturbi del sonno e pesantezza al risveglio;
• affaticamento costante (psicastenia);
• calo del desiderio sessuale;
• disinteresse verso hobby;
• senso di inutilità;
• disperazione;
• Le demenze vascolari (che sono forme di demenza secondaria) dipendono invece da lesioni ischemiche che hanno condotto alla distruzione di parte del tessuto cerebrale. Sono frequentemente associate ad aterosclerosi.
La malattia di Alzheimer è la forma di demenza più frequente, in quanto rappresenta il 60% di tutti i casi di demenza. Il rischio di
Tra gli anni 50 e gli anni 80 sono stati fatti molti studi sull’attenzione, poi a partire dagli anni 90 questo filone di ricerca è andato diminuendo o per lo meno ha cambiato faccia perché dopo l’affermazione del paradigma congnitivista computazione (hip ___ computer) si è più interessati ai processi di elaborazione dell’informazione.
Esperimenti:~~
Le fasi del pianto
Il pianto di un neonato si tratta di una attivitа di inspirazione ed espirazione, di alternanze di suoni e di pause. Coloro che li hanno studiati distinguono i vari tipi di pianto sulla base della lunghezza delle fasi e dell'altezza dei toni che li compongono.
Le fasi sono quattro:
• l'espirazione;
• una pausa;
• l
Esistono segnali non verbali che sfuggono al controllo cosciente, che Ekman e Friesen chiamano inconsapevoli, nel senso che possono essere ricordati solo dopo un esame cosciente.
Gli antropologi invece si sono prevalentemente dedicati a interpretare i comportamenti non verbali basandosi su un orientamento culturale, esaltando le differenze tra i pop
Ci si è occupato anzitutto del modo in cui i gesti, le espressioni del volto, l'aspetto fisico, le posture, le distanze nello spazio, le intonazioni della voce, l'abbigliamento – per citare solo alcuni esempi – e tutti quegli elementi estranei al linguaggio che ci permettono di comprendere qualcosa di una persona, possono comunicare significati personal
Le funzioni della comunicazione
Quando comunichiamo l facciamo sempre in vista di uno scopo, ogni situazione comunicativa parte da un’esigenza, nostra o degli altri, per arrivare ad un obbiettivo. Per ogni situazione comunicativa è dunque possibile individuare una specifica funzione. Spesso la comunicazione si presenta informa complessa in cui sono
La Buhler è stata la prima ricercatrice a studiare l’arco vitale raccogliendo centinaia di biografie, che le hanno permesso di suddividere il ciclo di vita in cinque fasi biologiche a cui corrispondono altrettante fasi psicologiche. Le ultime tre sono quelle in cui si arresta il processo di crescita e inizia la fase in cui si fa un bilancio di ciò che s