LA NUOVA EDUCAZIONE
Alle figure dell’insegnanti, delle maestre e delle assistenti della scuola infantile , si sostituisce la figura dell’educatrice. Le attività educative della scuola materna agazziana , richiedevano alle educatrici molteplici capacità: organizzazione , flessibilità e sensibilità, coordinando il lavoro e la vita dei bambini , evita
Pedagogia
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Le città diventano attivi centri mercantili e amministrativi.
La classe dirigente ha un carattere multietnico: è cittadino soltanto chi appartiene alla loro cerchia, anche se straniero.
Il primato culturale passa da Atene, alle grandi città ellenistiche.
EDUCAZIONE ELLENISTICA
Nel mondo antico, e quindi in età ellenistica, prev
QUELLA DI ANNA FREUD è UN IMMAGINE MOLTO + SVILUPPATA E COMPLESSA DI QUELLA IDEATA DAL PADRE.LEI OSSERVA NEL BAMBINO LA PRESENZA DI UN ES,UN EGO E UN SUPER-EGO,PIU PRECOCI E COMPLESSI LA CUI CATTIVA INTEGRAZIONE è FONTE DI DISTURBO. GIA NELL INFANZIA.SECONDO LA FREUD IL TERAPEUTA DOVEVA ACCOSTARSI AL BAMBINO MEDIANTE IL LINGUAGGIO E L ANALISI DEI COMPOR
Aristotele: Nato a Stagira nel 387 a.C. è allievo di Platone nell’accademia e divente precetto re Alessandro. Fonda ad Atene una scuola presso il tempio di apollo Licio, e per questo chiamata “Liceo”. Ciò che ci è rimasto sono i testi preparatori delle lezioni tenute da Aristotele, le opere nel quale affronta il problema dell’educazione sono princi
Programma → mentre quello della scuola tradizionale è basato sulle separazione dei saperi, secondo Decroly dovrebbe essere sostituito dal metodo dei centri di interesse che stimola, viene incontro ai bisogni e alle funzioni individuali degli alunni. In questo modo tutte le attività erano finalizzate all’acquisizione di una nozione. Il programma deve pro
L'INCONSCIO E LA RIMOZIONE
Freud riconosce che non é necessario che eventi traumatici siano realmente avvenuti, ma é sufficiente che essi siano immaginati e pensati per originare i loro effetti perniciosi. Freud ha il sentore che al centro di questi disturbi vi siano conflitti tra forze psichiche contrapposte: da un lato, pulsioni che premono per s
Scuola
dedicare grande attenzione alle effettive capacità degli allievi, tentare di svilupparne le potenzialità, e proporre un sapere legato all'esperienza e da questa risalgono dinamicamente alle teorie. Dunque il processo educativo si costituisce nella sintesi tra individuo e società..
L’aula deve essere sostituita dall’ambiente esterno all’ed
Per tutta la sua vita si dedicò alla lotta contro l’eresia protestante,mettendosi al servizio del papa(paolo III).
La sua opera più importante sono Esercizi spirituali.
I Gesuiti non nacquero come insegnanti, ma come un esercito di missionari.L’educazione quindi deve reprimere tutti gli impulsi che possono spingere al rifiuto dell’obbedienza.~~
Questa impostazione teorica di base permette di spiegare il parallelismo esistente fra le caratteristiche che il gioco assume col progredire dell’età e le caratteristiche dei processi mentali di cui il bambino diviene via via capace, e quindi di distinguere varie fasi nell’evoluzione del gioco infantile: 1) dall’età di un anno a quella dei diciotto mesi
Ciascun essere umano ha potenzialmente l’intelligenza che lo conduce alla conoscenza graduale del mondo circostante e all’impiego di certi mezzi per impadronirsene e affermare se stesso. Ha già delle energie affettive da esprimere e delle naturali attitudini.
Dipenderà in gran parte dall’educazione, dagli stimoli ambientali che quelle energie potenz