Opere pedagogiche da Platone a Erasmo da Rotterdam

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Categoria:Pedagogia

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Testo

Le maggiori opere pedagogiche da Platone a Erasmo da Rotterdam
Platone
La Repubblica:
Platone ipotizza uno Stato suddiviso in tre classi sociali:
Produttori
Custodi
Possiedono le sensibilità e devono provvedere al benessere materiale dello Stato
Guerrieri
Sono gli irascibili e i coraggiosi e devono difendere lo Stato
Perfetti Reggitori
Sono i razionali nell'animo, devono guidare lo Stato governando secondo Giustizia promuovendo l'armonia sociale e politica
Nel VII Libro de La Repubblica Platone narra il mito della Caverna che parla della conoscenza come graduale distacco dalle cose sensibili verso le idee.
Doxa ( opinione )
Episteme ( scienza )
Immaginazione (ombre proiettate)
Credenza (immagini reali)
Conoscenza indiretta
o dianoetica
Conoscenza diretta o noetica
Fine ultimo è il Bene ( rappresentato allegoricamente dal Sole).
Il Menone
Platone riafferma la teoria della reminiscenza socratica: la conoscenza è reminiscenza . L'educazione non può insegnare le idee ma aiuta a riscoprirle. Il maestro è suscitatore di apprendimenti.
Senofonte
Ciropedia
Analizza e contempla Ciro, imperatore persiano, come uomo e monarca esemplare. L'educ. Persiana per lui è buona perché diretta dallo Stato, le leggi vigenti mirano alla prevenzione di deviazioni della morale. Dai 16 ai 25 anni i ragazzi persiani vengono educati alla vita militare e alla caccia, ma anche all'intelligenza creativa. Senofonte immette nella Ciropedia valori socratici e spartani. L'opera verrà ripresa nel rinascimento dopo la traduzione di Poggio Bracciolini.
L'Economico
Senofonte tratta l'Amministrazione domestica e agricola. Rivaluta la figura femminile: l'uomo ha inclinazione a comandare, la donna ad aver paura e obbedire. Quindi per Senofonte la pedagogia ha anche valore utilitario e domestico, mentre per Platone fa parte di un progetto politico di riforma radicale.
Aristotele
Scritti esoterici ed essoterici
L'educazione è momento della vita politica: l'uomo è un animale politico che non può vivere al di fuori della Società. Scopo dell'ed. è formare un uomo virtuoso, l'ed. viene fornita dallo Stato perché nessuno deve essere educato in contrasto con i costumi della propria polis. Il filosofo non è l'unico e solo educatore, lo Stato lo è anche, ma solo per assicurare a sé stesso l'ordine e il raggiungimento dei fini personale dei cittadini. Da 0 a 7 anni l'ed. avviene in famiglia ed è di tipo morale, poi il I periodo (Liceo) viene gestito dallo Stato fino alla pubertà: si studiano lettere, ginnastica, musica e disegno e ogni disciplina è appresa perché bella e liberale. Nel II periodo, fino a 21 anni si approfondisce ciò che si è appreso nel Liceo.
Marco Catone
Scrive libri per l'ed. del figlio in cui lo avvia a pratiche agricole, lo esorta all'onestà e al rispetto per la legge. Difende l'ed. tradizionale e critica l'ed. affidata a liberti (schiavi liberati), ma la sua battaglia è inutile, mentre si delinea sempre più la figura del precettore pubblico che insegna in vere scuole. Ad esempio SPURIO CARVILIO che si fa pagare le lezioni e svolge la funzione di pedagogo, sorgono le prime scuole latine il cui curricolo si rifà al modello greco.
San Tommaso d'Aquino
De Magistro
Affronta in quest'opera il problema pedagogico esaminando 4 articoli o tematiche:
UN UOMO PUO' DIRSI MAESTRO DI SE' STESSO O MAESTRO E' SOLO DIO?
UN UOMO PUO' ESSERE MAESTRO DI SE' STESSO?
UN UOMO PUO' ESSERE EDUCATO DA UN ANGELO?
INSEGNARE RIENTRA NELLA VITA ATTIVA O CONTEMPLATIVA?
Nel Vangelo si rintraccia una affermazione: uno solo è il vostro Maestro uno solo è il vostro Padre. Ma ciò non esclude la presenza di altri maestri sulla terra, Maestro ( e Padre) per eccellenza è solo Dio.
Dio è causa prima del sapere e ha dotato l'uomo di intelletto attivo. Il maestro è causa seconda, possiede il sapere in atto e lo trasmette all'allievo che lo possiede solo in potenza. Eccezionalmente però così come un malato può guarire da sé anche un alunno può apprendere autonomamente, tuttavia il maestro non può sostituirsi all'allievo.
Sì, ciò è possibile, ed esempi plausibili se ne rintracciano nel Vangelo (ad esempio l'Annunciazione)
E' entrambe perché è una delle tante opere meritorie che mirano alla verità e perché è una delle tante opere di carità: se un maestro svolge il suo compito correttamente, può meritare la beatitudine paradisiaca.
Leon Battista Alberti
Della Famiglia
L'opera si divide in due parti: una introduzione e il vero e proprio testo. Nella prima parte si chiede se sia più importante la virtù o la fortuna e risponde a ciò dicendo che è più importante la virtù: bisogna però volerla ed educare a volerla. Nella seconda parte analizza l'educazione e afferma che nei primi anni di vita spetta ai genitori che devono studiare i figli evidenziandone attitudini e caratteristiche. Quindi dà consigli su un'educazione morale, intellettuale e religiosa.
Morale
Intellettuale
Religiosa
Impartita con una continua attività, anche con compiti difficili dopo i quali lodare l'allievo. Non marcire giacendo ma stare facendo.
Bisogna conoscere le lettere, ciò è importante soprattutto per un uomo nobile: avviene soprattutto attraverso la lettura di autori buoni e il loro studio mnemonico.
Serve a formare al meglio il corpo, anche con l'uso di castighi corporali.
Erasmo da Rotterdam
Cicerionanus
E' un'opera in cui Erasmo critica l'umanesimo degenere. Finge di educare per sette anni un giovani secondo i principi dell'umanesimo infiacchito facendogli imparare a memoria il Liber Ciceronianus, studiando stile e cadenze di quest'autore. Dopo i sette anni di intenso studio il fanciullo altro non è se non un ignorante che ripete pedantemente discorsi di Cicerone. Erasmo quindi afferma che la vera educazione non è l'imitazione di Cicerone, ma di Cristo.
De Pueris Instituendis
Parla dell'educazione stabile e liberale del fanciullo: da 1 a 7 anni avviene in casa ed è di tipo morale e sociale ma non culturale. Erasmo esalta l'importanza della famiglia nella procreazione e nella prima educazione. Dopo i 7 anni il bambino viene affidato al maestro perché non sempre il padre possiede un'educazione culturale concreta e sociale come quella che si richiede al maestro.
De Ratione Studii
Parla del METODO di insegnamento che deve seguire Gradualità e Adattamento: si dovrà andare dal più semplice al più difficile alternando il lavoro al gioco. Nello studio delle lingue classiche non bisogna soffermarsi solo sulla grammatica, ma anche sulla conversazione.

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