Educazione alla complessità

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Testo

Educazione alla complessità

Autori principali:
• Prigogin
• Morin
• Bateson

Questi tre autori pur provenendo da culture e provenienze diverse sostengono la teoria della complessità.
Questo è un nuovo orientamento epistemologico alla fisica alla biologia, ecc..

Si oppongono a tutte le teorie lineari meccanicistiche, sostenendo che la vita, l’evoluzione e il cambiamento non nascono dall’ordine, dalla simmetria e dalle leggi, ma dal disordine, dal caos e dall’instabilità.

Prigogin

Si oppose a Skinner per la teoria della non linearità.
Tutto il mondo anche quello della fisica è determinato dalle fluttuazioni, dalle ramificazioni e dall’ imprevedibilità, estendendo questa teoria al campo delle scienze umane.

Nell’era della globalizzazione dobbiamo essere flessibili, adattabili alla circostanze e avere un comportamento plastico e mutevole.
Non possiamo limitarci a definire dei parametri entro cui muoversi.
Bisogna essere sempre pronti alle novità.

Bateson

Uno degli esponenti della scuola di Palo Alto.
Studia i processi attraverso cui ambiente può modificare il procedimento della mente stessa.

Palo Alto si occupa di comunicazione, sia Verbale che Non Verbale.

All’interno della comunicazione si fa riferimento a :
• Contesto
• Ambiente
• Modo in cui ci adattiamo all’ambiente per evitare errori di comunicazione.

Parla di ecologia della mente (come il soggetto si pone in equilibrio con la realtà esterna), unità tra mente e vita naturale.

Distingue due tipi di apprendimento:

1. Protoapprendimento di tipo meccanico
2. Deuteroapprendimento conoscere le relazioni complesse tra eventi.

Nella scuola per Bateson spesso ci si limita a un tipo di apprendimento, mentre nella società postmoderna bisogna educare ad un secondo tipo di apprendimento, insegnando ad apprendere.

• Non essere meccanici
• Risolvere i problemi e porre quesiti
• Sviluppare abitudine ad essere flessibile.

La difficoltà degli insegnanti
• Per insegnare un metodo bisogna avere ben chiaro un obbiettivo e i passi necessari per arrivarci.
• Definire una cornice ben chiara, semplice e a volte riduttiva (localizzare problema)
• Bisogna dare anche una cornice metodologica globale, ampia in cui si è pronti a recepire indicazioni da diversi ambienti.

Vantaggi
• Tiene presente molteplici aspetti anche di diversa natura scientifica (offre contributi di diverse discipline)

• Sottolineano importanza del contenuto quanto del metodo.

• Prospettiva nuova nel campo dell’intercultura

Critiche
• Contraddistinguere tra semplificare la realtà e educare alla complessità, difficile per i gradi inferiori dell’istruzione.

• Non sottolineano aspetti emotivo affettivi, spesso per soggetti in formazione questi aspetti può provocare mancata formazione dell’io e dell’identità.

• Partendo da caos e dal disordine diventa difficile conciliare razionalità e irrazionalità.

Morin

Morin riprende questa teoria applicandola nel campo scientifico, nel quale dobbiamo avere dei parametri di riferimento:

• Quantificazione dei fenomeni
• Verificabilità

Se ciò è vero, dobbiamo essere pronti ad un pensiero non verificabile e quantificabile, perché se la realtà è multidimensionale anche il nostro pensiero deve esserlo.

Nella società complessa e globalizzata le nostre conoscenze non sono mai compiute e determinate, ma possono essere messe sempre in discussione e ciò deve comportare disponibilità al dialogo e al confronto.

Nelle scienze fisiche si era ammesso il disordine e il caos.

• Nell’educazione le grandi istituzioni devono essere sia Centriche che Policentriche in quanto dobbiamo avere un punto di riferimento, ma sapendoci anche decentrare da esso.
• Tenere conto di principi ologrammatici, cioè tener conto del tutto nella parte e della parte nel tutto.

In questo modo si supera il concetto riduzionistico che vedeva la parte senza considerare il tutto, e del concetto solistico che vedeva il tutto ignorando le parti.

Filosofi e sociologi non devono osservare la realtà in modo oggettivo ed esterno, ma essere imparziali […]

La posizione dell’uomo è quello di essere Uniduale:
1. Natura biologica
2. Natura culturale

In questa alternanza il pensiero costruisce il mondo che ha prodotto lui stesso.

Metodologia:
Creare strutture eventuali che aiutano ad apprendere (metacognizione)

Esempio