Il malcontento generale “dell’esterno” (la vita sociale) porta l’uomo ad approfondire la cruciale domanda che caratterizza questo secolo: che cosa è l’io. Quest’interrogativo portò l’individuo ad estraniarsi dall’ordinario e a chiudersi in se, evadendo nella solitudine e rifugiandosi nella natura che gli offre rifugio e conforto.
La natura non è più
Letteratura
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Spinoza, filosofo olandese, differisce dalle idee hobbesiane nel sostenere che l’inserimento dei singoli individui nello stato sia esclusivamente dovuto alla maggior sicurezza che l’organismo statale offre al benessere dei singoli; solo per questo motivo sono, infatti, disposti a rinunciare alla libertà, di cui godevano nello Stato di Natura. Il potere
Verso la fine del XVIII secolo, tutta via il termine barocco, usato nell’accezione di “bizzarro”, “stravagante”e “grottesco”, era ormai entrato nel vocabolario della critica per definire lo stile artistico del SEICENTO, in seguito considerato da molti studiosi com’eccessivamente stravagante ed esotico per meritare seria considerazione.
Nel XIX secol
Il punto di vista
Il punto di vista narrativo non si colloca all'interno dei protagonisti, rappresentando il modo con cui essi vivono il loro dramma, ma all'esterno, utilizzando l'ottica deformante degli abitanti del villaggio, che assistono al dramma come spettatori indifferenti o malevoli. La voce narrante, prima di cedere la parola alla colletti
…e quelle pubblicate postume
Dopo la morte dello scrittore furono pubblicate opere di grande rilievo, tra cui La paga del sabato e Una questione privata.
Il partigiano Johnny (incompiuto), un romanzo tra l’autobiografia e l’opera storica, dove sono racchiusi gli elementi caratteristici della Resistenza secondo la visione di Fenoglio. Questo man
Guiduccio era un ragazzo di nove anni, unico figliuolo maschio della più cospicua famiglia della parrocchia: la famiglia Greli. Il padre beneficiale Fiorìca aveva in cuore da anni la spina di questa famiglia che si teneva lontano dalla santa chiesa, non già perché fosse veramente nemica della fede, ma perché lei, la chiesa, a giudizio del signor Gr
cause-effetti, nella quale ogni fatto è conseguenza di quello precedente e causa di quello seguente. Non se ne indagano le cause
e non se ne cercano le conseguenze perché cause e conseguenze sono naturali e indipendenti dalla volontà` dell'individuo, che
deve subirle senza ribellarsi, se non vuole cadere in una condizione sociale peggiore della
2) Il figlio Alessandro iniziò a studiare presso collegi religiosi (somaschi e bamabiti), ma a 16 anni scrive un poemetto, di ispirazione giacobina, Il trionfo della libertà, dimostrando che l’educazione religiosa ricevuta in quei collegi non aveva avuto alcun effetto su di lui. La sua prima formazione intellettuale fu piuttosto razionalistica e illumin
Nella descrizione cupa, lucida e distaccata della peste - vista come un fenomeno non solo di corruzione fisica ma di disgregazione morale e sociale - e nell’evasione dei dieci giovani, che lasciano alle spalle le "mura vote" di Firenze, nelle loro feste, nei loro giochi, nei loro passatempi, può forse trovarsi il senso dell’arte del Boccaccio: l’afferma
D’Annunzio → è colui che unisce e associa indissolubilmente arte e vita e si trasforma
simbolicamente in elemento della natura (→ metamorfosi)
Pascoli → è un fanciullino che dà i nomi alle cose e in quel momento le vivifica
Crepuscolari → è il piccolo fanciullino che piange
Ungaretti → è il palombaro che va ne