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Categoria: | Letteratura |
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Testo
Schema di letteratura italiana dalla scuola siciliana al periodo del rinascimento:
LA SCUOLA SICILIANA
* Scuola Siciliana
Impiego di un volgare italiano nella lirica d’amore di tipo provenzale
⇨ Federico II
→ Corte stabilita in Sicilia
→ Potere accentrato → moderno
→ Magna curia → composta di funzionari borghesi, laici, acculturati
→ Si contrapponeva alla Chiesa
Incoraggiava la laicità e le tendenze scentifiche
→ Ripresa dello studio del latino
→ Fondazione istituzioni culturali (scuola di Capua, università di Napoli)
→ Favorì lo sviluppo di forme liriche in volgare
Egli stesso compose
⇨ Gruppo di circa 25 poeti attivi tra il 1230 e il 1226
→ Poeta
funzionario borghese che si dedica alla poesia per diletto
non è anche musicista
→ Poesie → dedicate alla lettura
→ Tematiche
Vassallaggio d’amore
Amore in quanto tale (innovazione)
→ Centro lirico → riflessione sulla fenomenologia dell’amore
⇨ Strutture metriche
Si rifanno a quelle della poesia trovadorica
→ Canzone
Forma più elevata e illustre di poesia
Tematica elevata e aristocratica
Endecasillabi alternati a settenari
→ Canzonetta
Struttura narrativa e dialogica
Argomenti meno nobili ed elevati
Versi → brevi e vivaci
→ Sonetto
Usato per la prima volta da Giacomo da Lentini
Deriva da una stanza della canzone
Quattordici endecasillabi divisi in due quartine e due terzine
Componimento di minor impegno (realtà quotidiana)
⇨ Linguaggio
→ Aulico ed elevato
→ Volgare illustre e interregionale
Scarsa documentazione
→ Componimenti → ricopiati in Toscana
Lingua → modificata (dal siciliano al toscano)
Poetica toscana si riteneva erede di quella siciliana
Rime Siciliane
Rime che in Toscano non sono perfette perché la traduzione dal siciliano non lo permetteva
* Giacomo da Lentini
Compone tra il 1233 e il 1241
⇨ 38 componimenti
→ Canzoni, Canzonette, Sonetti
→ Forse inventore del sonetto
⇨ Possiede gli schemi della tradizione provenzale
⇨ Innovazioni sul piano tematico e della creazione delle immagini
→ Tematico
Interiorizzazione e analisi dei movimenti psicologici dell’io
Descrizione della fenomenologia dell’amore
Amore → scomposto
Piacimento → prodotto dal vedere, sede negli occhi
Nutricamento → prodotto dalla riflessione amorosa, sede nel cuore
→ Immagini
Analogie che rimandano al mondo sociale e naturale/vegetale
Topos dell’innamorato timido
⇨ Io m’aggio posto in core a Dio servire
→ Il poeta afferma di voler accedere al Paradiso per poter contemplare la sua amata. E per questo andarci senza di lei non avrebbe alcun senso
* Atri Siciliani
⇨ Dopo Giacomo da Lentini → due tendenze
→ Tragica → meditazione amorosa / elevato contenuto teorico e morale
Guido delle Colonne
Cinque canzoni e opere storiche in latino
Si rifà al trobar clus → stile chiuso
Stefano Protonaro
Appartiene al momento più tardo della scuola
Tre canzoni
→ Narrativa e colloquiale → canzonetta popolareggiante
Rinaldo d’Aquino
Giacomino Pugliese
Cielo d’Alcamo
Riprende l’andamento e le movenze della canzonetta
Stile quasi giullaresco
Contrasto
Battute di dialogo alternate tra una donna e un uomo che la corteggia
Linguaggio a volte tipico della Scuola Siciliana, a volte giullaresco e dispregiativo
Parodia del modello provenzale cortese
* I Siculo-Toscani
⇨ Poesie Siciliane → conosciute in Toscana
⇨ Siculo-Toscani → dipendenza dei rimatori dalla Scuola Siciliana / apporto nuovo
→ Riprendono → canzone, sonetto ,tematica amorosa della Scuola Siciliana
→ Introducono → ballata, canzone politica
Situazione comunale
Poeti → non più funzionari ma cittadini che partecipano alla vita politica
Poesia → strumento di diffusione del partito
→ Lingua → toscano a volte depurato, a volte più rozzo
⇨ Bonagiunta Orbicciani
Attivo tra il 1242 – 1257
→ Privilegia strutture metriche, linguistiche e stilistiche lontane da quelle di Guittone
→ Condivide con lui la tematica dell’amore morale e non solo erotico
⇨ Guittone d’Arezzo
Attivo tra il 1260 – 1294
→ Guittoniani → suoi imitatori
→ Apparteneva al partito Guelfo e per questo fu costretto ad abbandonare Arezzo e a recarsi a Bologna
→ Aderisce ai Frati Gaudenti
Obiettivi etico-politici
→ 300 componimenti
Iniziatore delle laudi
→ Lirica d’Amore → deriva dai Siciliani e dai Provenzali (riprende la tendenza al trobar clus)
→ Tematica cortese → si apre alla vita comunale e a quella sociale
→ Lingua → a volte alta, a volte popolare
→ Spesso c’è qualcosa di freddo, di astratto / virtuosismi insistiti e ostentati
→ Apporto originale → canzone politica e civile
IL DOLCE STILNOVO
* Dolce Stil Novo
Nuova poetica letteraria che si affermò a Firenze tra il 1280 e il 1310
⇨ Maggiori Rappresentanti
→ (Guido Guinizzelli) → Precursore
→ Guido Cavalcanti
→ Dante
⇨ Rapporto contemporaneamente di continuità e di rottura con la scuola Siculo-Toscana
Dolce Stil Novo → continuazione della scuola Siculo-Toscana ma con una nuova poetica
Aggiunta dell’Aggettivo NUOVO
⇨ Novità
→ Tematica
Amore → elevazione spirituale
Donna → angelo ⇔ intermediaria tra l’uomo e Dio
Innalza e nobilita l’uomo → lo avvicina al divino
Amore = gentilezza di cuore e nobiltà d’animo (!= nobiltà di casata)
Per essere fedeli ad Amore → conoscenze scientifiche e teoriche
→ Stilistica
Tutto deve risultare “dolce”; soave espressivamente
Canzone; Ballata; Sonetto
Pubblico → elite della borghesia (borghesia acculturata)
→ Realtà cittadina → si intravede non attraverso lo scontro ma attraverso l’incontro
Incontro con la donna → elevazione spirituale
Saluto della donna → salvezza spirituale (saluto da salus, salutis = salvezza)
* Guido Guinizzelli
⇨ Novità → percepite subito sia dai guittoniani sia dagli scrittori più giovani
⇨ Canzoniere → venti testi (canzoni, sonetti)
⇨ Svolta → verso la fine della vita
→ Semplificazione dello stile → linguaggio dolce e leggiadro
→ Limpidezza stilistica
→ Utilizzo di termini quasi “tecnici”
Richiesta di una preparazione dottrinaria e filosofica
Ricezione → Aristocrazia Intellettuale
→ Donna Angelo
→ Predilezione verso i temi scientifici e culturali
→ Concezione dell’Amore → aperta verso sviluppo profani e terreni
* Guido Cavalcanti
⇨ Temi → riorganizzati secondo un interesse filosofico
⇨ Novità
→ Compattezza, coerenza e organicità della ricerca
Fondamento filosofico
→ Lessico e stile specifici, quasi tecnici
Insufficienza della formazione data dalle scuole di retorica
Elite della classe dirigente
⇨ Storia
→ Esiliato per scontri contro Corso Donati
→ Morto per peste appena tornato a Firenze
⇨ Amore → tema unico
→ Esperienza devastante perché incontrollabile
L’amore non può essere controllato razionalmente
→ Passione Amorosa → divide l’io nei suoi vari spiriti
Turbamento
→ Minaccia per la vita stessa
Saluto → porta distruzione più che salvezza
Donna → non è rappresentabile se non attraverso i suoi effetti devastanti
⇨ Canzoniere → cinquanta componimenti (sonetti, ballate, canzoni)
→ Riproduce sul piano espressivo la contraddizione psicologica del poeta
È costretto ad amare quella passione che pure lo uccide
* Dante Alighieri
Nato a Firenze fine ‘200 e inizio ‘300
Uno dei massimi esponenti dello stilnovismo
⇨ Prende da
Guinizzelli → approfondimenti filosofici e scientifici
Cavalcanti → aspetto della donna; drammatizzazione e personificazione degli spiriti
⇨ Opere
→ Vita Nova
→ Divina Commedia
→ De Vulgari Eloquentia
→ Convivio
→ Monārchia
⇨ Vita Nova
Opera che meglio spiega il suo contributo
→ Raccolta di testi poetici scritti in gioventù che ha musicato e legato insieme da una storia.
→ Storia “autobiografica → non è la storia della vita di Dante. Riguarda la storia d’amore tra lui e Beatrice → Autobiografia Ideale
→ Beatrice
Storicamente esistette. Non conosciamo i rapporti che li legano
Non è reale → donna-angelo. Non ha quasi nulla di reale o di terreno
→ Prosimetro → testo composto in parte da poesia, in parte da prosa
42 capitoli alternati da prevalentemente sonetti, 4 canzoni, 1 ballata
Scritto in volgare
→ (1293) Ultimo scritto de La vita Nova
⇨ La Divina Commedia
Testo (Poema) didattico-allegorico
Didattico → Insegnamento → informare
Allegorico → Metafora molto estesa → Dante non è sempre esplicito
→ Diviso in tre cantiche
Inferno
Purgatorio
Paradiso
→ Ogni cantica → divisa in 33 canti (inferno → un canto in più → introduzione)
Somma = 100 canti → valore religioso → 3 (trinità); 100 (numero molto ricorrente)
→ Racconta del viaggio di Dante attraverso l’oltretomba
→ Scritto in endecasillabi riuniti in terzine ed in rima incatenata (Rima Dantesca) ABA BCB CDC…
→ Dante, a metà della sua vita, si perde e, soccorso da Virgilio, attraversa i regni dell’oltretomba.
→ Viaggio → durante la settimana santa del 1300 → anno del I giubileo
→ Non si sa con precisione quando sia stata scritta → 1304/1307 – 1321
→ Commedia → appartiene al genere “comico”
Genere di scrittura realistica e medio/bassa.
Si poteva scrivere di tutto
Stile → doveva essere adeguato all’argomento (inferno → parolaccie; paradiso → filosofia…)
Inizio drammatico, lieto fine
→ Divina → attribuito da Boccaccio
Parla dell’oltretomba
Eccellente, sublime
→ Dante Autore (1304) ≠ Dante Personaggio (1300)
LA POESIA COMICA
* (1260) Stile Comico
Si sviluppa contemporaneamente a quella Stilnovistica
Centro → Siena e città vicine
Presente anche in tutta Europa
⇨ Si oppone a quello tragico (Stilnovo, Scuola Siciliana)
Quasi una parodia dello stilnovo
⇨ Argomenti
Mondani
→ Amore sensuale e finalizzato ai piaceri carnali
→ Esaltazione dei piaceri del gioco, del vino e della taverna
→ Bisogno costante di denaro e paura della povertà
→ Aggressione personale soprattutto per fini politici (vituperium)
Quasi sempre in tono scherzoso
⇨ Stile
→ Rovescio del Linguaggio Cortese
Parodia o utilizzarlo in casi non adeguati.
⇨ Autori
Spesso gli autori “tragici” scrivono testi comici
→ (1260 – 1290) Rustico Filippi → iniziatore
Aveva condiviso le scelte dei Siculo-toscani
58 sonetti → metà tragici, metà comici
Maestro dei vituperium
→ Cecco Angiolieri
→ Meo dei Tolomei
→ Folgòre da San Giminiano
→ Pietro de’ Faitinelli
Satira politica
→ Cenne della Chitarra
Giullare
Esaltazioni dei piaceri mensili (Folgòre) ⇔ esaltazioni noie mensili
→ Pieraccio Tedaldi
Imitatore di Cecco Angiolieri
Poesia comica → serie di formule fisse
BOCCACCIO
* Boccaccio → maggiore narratore italiano
⇨ Personalità → preumanista
Organizza la cultura e si rifà ai modelli classici
⇨ Vita culturale → suddivisibile in due fasi
Separati dalla stesura del decameron
→ Temi tardogotici
→ Interessi preumanistici
→ Venticinquennio finale → segnato dall’incontro con Petrarca
⇨ Vita
Divisibile in sei fasi successive
→ Infanzia fiorentina
Figlio illegittimo di un mercante (socio dei Bardi)
→ Giovinezza napoletana
Si sposta a Napoli con il padre per motivi finanziari
Si dedica alla letteratura scrivendo sia in latino che in volgare
Opere → dedicate ad un pubblico cortese
Mito letterario → amore per Fiammetta (figlia di Roberto d’Angiò)
→ Primo decennio di attività fiorentina
Rientra a Firenze a causa della crisi dei Bardi
Si inserisce nella vita culturale cittadina
(1349 - 1351) Stesura del Decameron
(1350) Incontro con Petrarca
→ Secondo decennio di attività fiorentina
Svolta
Amicizia con Petrarca
Trattazione di temi preumanistici
Incarichi prestigiosi assegnatigli dal comune di Firenze
→ Ritiro a Certaldo
Sospetto di aver tentato un colpo di stato
Stesura di opere latine erudite
Inizio della stesura del Corbaccio
Passa dalla filoginia (amore per le donne) alla misoginia (odio per le donne)
→ Ultimo decennio fiorentino-certaldese
Ritorno insieme agli esuli
Mandato ad Avignone per convincere il papa a ritornare
(1370) Riscrive il Decameron
Invitato a commentare in pubblico la Commedia di Dante
Per motivi di salute giunge fino al XVIII canto dell’inferno
Ritriro a Certaldo
→ (21/12/1375) Morte a Certaldo
* (1349 – 1351) Il Decameron
Decameron → dal greco = “Dieci Giornate”
⇨ Insieme di cento novelle
Probabilmente già scritte prima della stesura finale
Nella IV giornata → difesa dalle critiche
⇨ In testa al libro → riferimento a Galeotto
Come Galeotto aiutò Lancillotto a conquistare l’amore di Ginevra, così il libro deve aiutare e consolare le donne suggerendo comportamenti per uscire dalle loro pene d’amore
⇨ Proemio → dedica alle donne
⇨ Modulo
→ Giornata → introdotta da una rubrica
→ Novella → introdotta da una rubrica
10 rubriche di giornate; 100 rubriche di novelle
⇨ Struttura → 3 livelli
→ Super-cornice → Boccaccio espone le proprie opinioni
→ Cornice → storia dei ragazzi fuggiti in campagna
→ Novelle
⇨ 101 racconto → eccezione
→ Novella raccontata da Boccaccio
⇨ La Cornice
Lega tra loro i racconti (tradizione araba)
→ Dieci giovani fuggono fuori città per trascorrere il tempo passeggiando, scherzando e raccontando novelle
→ Giovani → 7 ragazze e 3 ragazzi
Pampinea, Elissa, Lauretta, Nei file, Fiammetta, Filomena, Emilia
Panfilo, Filostrato, Dioneo
→ Nomi → protagonisti delle opere precedenti di Boccaccio; tendenze del carattere; nomi letterari (Ellissa → Didone)
→ Organizzazione giornate:
Ogni giorno ognuno racconta una novella, e alla fine l’autore della più bella viene eletto re o regina, e deciderà l’argomento del giorno successivo
→ Eccezioni
Dioneo → non si attiene al tema
Dioneo → racconta sempre per ultimo
→ Luoghi
Al V giorno cambiano posto
⇨ Stile Mezzano
Tematica erotica e dedicata alle donne
⇨ Intento → edonistico ed utilitario
→ Per dilettare le donne
→ Per istruirle su cosa fare o non fare in amore
→ Pluristilismo e plurilinguismo
Ogni situazione ha un suo stile e viene descritta con diverso stile
Ogni personaggio parla con il suo linguaggio e le sue espressioni
⇨ Struttura sintattica
→ Prevale la Paratassi
→ Aggiunge agli elementi della retorica medioevale quelli della retorica classica
⇨ Ordine delle novelle
Varie teorie
→ Ordine ascensionale
1° novella → esempio negativo; ultima → esempio positivo
→ Struttura orizzontale
→ La verità deriva da un rapporto tra gli uomini e non con Dio
→ Suddivisione in due parti
Prima e Sesta giornata → introduzioni alle altre (Fortuna – Ingegno)
→ Struttura per grappoli
Divisa in grappoli tematici giustapposti
⇨ Tempo e Spazio
→ Tempo → nell’antichità e nella modernità
Uscita dalla concezione medioevale
→ Spazio → principalmente Firenze e la Toscana
⇨ Realismo
→ Trattamento di spazio e tempo
→ Verosimiglianza psicologica dei personaggi
⇨ Comicità → intesa come diletto
UMANESIMO E RINASCIMENTO
* Umanesimo e Rinascimento
Umanesimo → Periodo di riscoperta e studio dei classici
Rinascimento → manifestazione dello studio dei classici
Punto di svolta → anno Mille (sviluppo civiltà urbana)
⇨ Differenza tra humanitas e divinitas
Scrittura dedicata al mondo umano-naturale ≠ scrittura sacra
⇨ Tendenza alla laicizzazione della cultura
Emersa già nel XIII e nel XIV secolo (preumanesimo)
⇨ (fine ‘300) Studio delle lettere greche e latine → rivendicazione dei diritti dell’uomo naturale
Insegnamento di Petrarca e Boccaccio
⇨ Elementi di novità
→ Individualismo
→ Laicizzazione della cultura
→ Sottolineatura del carattere naturale della vita
→ Ripresa della lezione dei classici
→ Senso del presente e del passato
Si è consapevoli del distacco con il passato
⇨ Centro propulsivo dell’Umanesimo → Italia (Firenze)
→ Italia → guida nel campo della cultura, delle arti e dei costumi
⇨ Umanesimo e Rinascimento → fine del Trecento / metà Cinquecento
(1559) Pace di Cateau-Cambresis → dominio spagnolo in Italia
→ Prima fase → massimo splendore con Firenze di Lorenzo de’ Medici
→ Seconda fase → momenti di crisi religiosa
Riforma protestante
⇨ Letteratura Italiana → tre momenti
→ Fine ‘300 – Ascesa di Lorenzo de’ Medici (Umanesimo Civile)
Interessi umanistici
Latino → lingua letteraria dominante
→ Età di Lorenzo de’ Medici (Umanesimo Volgare)
Rinascita della letteratura in volgare
→ Morte di Lorenzo – Concilio di Trento
Predominio del volgare → riformulazione canoni e generi
→ Data di discrimine → 1469 (Lorenzo de’ Medici sale al potere)
⇨ Economia
→ Mercante intraprendente → sostituisce l’organizzazione
Razionalizzazione → entra nell’amministrazione del denaro
⇨ Nascita della filologia
Ricerca e trascrizione dei codici antichi
→ Purificazione di questi verso la sua versione originale
Lorenzo Valla e Poliziano
⇨ Conoscenza del Greco
Caduta di Costantinopoli
Arrivo di studiosi bizantini
→ Accesso diretto alle filosofie antiche
⇨ Atteggiamento scientifico → in tutte le discipline
→ Arte → scoperta della prospettiva
Uomo → domina la natura in quanto riesce a capirne i meccanismi
→ Architettura → studio dei canoni classici e studio diretto della natura
→ Artista → non inferiore ai letterati
⇨ Tematiche → variano
→ Committenze private
Temi profani
Aumento dell’offerta
* Figura dell’intellettuale
⇨ Umanesimo Civile (FI – VE)
→ Intellettuale-legista
→ Proviene dall’alta borghesia
→ Sostengono il primato della vita attiva
→ Metà del secolo → tende a scomparire
⇨ Intellettuale cortigiano (MI – RO – NA)
→ Dipende da un magnate
→ Proviene dalla nobiltà e dalle famiglie mercantili
→ Vivono praticando l’otium letterario
⇨ Scomparsa dell’intellettuale civile
Due carriere di intellettuali
→ Cortigiano
→ Chierico
⇨ Scrittori → erranti per mestiere
Sviluppo delle epistole
Maggiore libertà → otium
⇨ Repubblica delle lettere
Stato in cui gli intellettuali si dedicano solamente alla cultura
* Prima fase dell’umanesimo (Umanesimo Civile)
⇨ Forte legame fra lavoro intellettuale e impegno politico
Attività intellettuale come impegno a servizio della comunità
⇨ Intellettuale → laico con formazione giuridica
⇨ Innovazioni
→ Ritorno ai classici
→ Primato della volontà come fondamento della vita civile
* Seconda fase dell’Umanesimo
⇨ Neoplatonismo
Concezione del Platone socratico e dialogico
Grazie al contatto con i Bizantini
→ Ricerca della verità → approssimazione continua
Può avvenire solo per via intuitiva e simbolica
Dio → coincidentia oppositorum
→ (1462) Accademia Platonica
Fondata da Cosimo de’ Medici
Studia ed interpreta gli scritti di Platone
→ Filosofia → posta in una prospettiva religiosa
Pia Philosophia o Docta Religio
→ Dio → Uno immobile da cui emanano tutte le cose esistenti
Fuori del tempo e dello spazio
Compito del filosofo → elevarsi alla sua contemplazione metafisica
→ Realtà fisica → simbolo e immagine imperfetta di un assoluto da raggiungere per elevazione
→ Poesia → caratteri di una rivelazione sacra (teologia poetica)
→ Apertura alla magia per raggiungere l’elevazione alla contemplazione metafisica
⇨ Primo Umanesimo
→ Bellezza artistica → inseparabile dalla retorica
→ Esigenza di una nuova retorica
→ Esaltazione del poeta
→ Poesia → risultato dell’entusiasmo o del furore creativo
⇨ Secondo Umanesimo
→ Bellezza estetica → mediatrice fra l’uomo e Dio
Nell’opera → ricerca della perfezione
→ Arte → si qualifica per la sua analogia con l’assoluto
→ Arti → in scala gerarchica
Poesia
Musica
Pittura
⇨ Maggiore questione → imitazione
→ Imitazione Completa (Paolo Cortese)
Bisogna imitare in tutto e per tutto i modelli classici
→ Imitazione come punto di partenza per creazioni personali (Poliziano)
Bisogna trarre spunto dai classici, per poi adattarne gli stili alle tematiche moderne
Sperimentazione continua di nuovi stili
⇨ Sperimentalismo → caratteristica del periodo
→ Nascita di nuovi generi
→ Generi tipici
Dialogo
Inizio → Dialogo ciceroniano (conta la capacità di persuadere)
Poi → Dialogo platonico (riguardo ad argomenti astratti)
Epistola
Orazione
Invettiva
⇨ Pubblico
→ Membri della repubblica delle lettere
→ Famiglie signorili
→ Funzionari di corte
→ Borghesia cittadina
→ (Popolo)
→ Avvento del volgare
Due pubblici
Volgare alto → borghesia e nobiltà
Volgare basso → popolo
⇨ Riaffermazione del volgare
→ Normalizzazione della lingua
Sia latino sia volgare
→ Inizialmente → latino prevale sul volgare
Latino impiegato → modellato su quello classico
→ Volgare → si rende più colto grazie al contatto con il latino
→ Leon Battista Alberti → ruolo importante nella riaffermazione del volgare
Certame Coronario → gara di poesia volgare (tema → amicizia)
Nessun vincitore
→ Età di Lorenzo → volgare come lingua ufficiale
Primo passo verso l’unificazione linguistica
→ Volgare → sia colto sia popolare
* Lorenzo de’ Medici
Formazione culturale e filosofica influenzata dall’Accademia Platonica
⇨ “Sperimentatore” → scrive di tutto, sperimentando nuovi stili e generi letterari
⇨ Primo periodo → età giovanile
Opere comiche destinate ad una brigata di amici
→ Nencia da Barberino → rielaborazione in chiave popolaresca di temi della poesia colta d’amore
⇨ Secondo periodo
Si avvicina allo stilnovismo
Studio de “La Vita Nova” di Dante
⇨ Terzo periodo
Influenza neoplatonica
⇨ Ultimo periodo
Personalità divisa
→ Classicismo umanistico
→ Personalità religiosa e politica
* Poliziano
⇨ Grande interesse per la letteratura classica
A 16 anni traduce l’Iliade dal greco
→ Prima produzione → versi latini
Odi, egloghe, epigrammi
→ Poi comincia a scrivere rime in volgare
⇨ (1475 – 1478) Stanze per la Giostra
Esaltazione della vittoria ad un torneo di Giuliano de’ Medici
→ Rimane incompiuta per la morte di Giuliano
→ Chiave epico-cavalleresca
⇨ Carriera ecclesiastica
Solo per i benefici finanziari
→ Vita → ispirata al naturalismo pagano
Tipico degli umanisti
⇨ Lascia Firenze
Litigio con la moglie di Lorenzo de’ Medici
→ Mette in scena La Fabula di Orfeo
⇨ Richiamato a Firenze
→ Cattedra di eloquenza greca e latina
→ Studi eruditi e filologici
⇨ Posizione nel dibattito sull’imitazione
→ Non è giusto imitare a 360° un solo autore, ma bisogna prendere spunto da tutti i migliori per elaborare uno stile proprio
⇨ Produzione lirica in volgare
→ Grande leggerezza
→ Stile delicato
→ Sentimento forte della natura con un paganesimo sempre equilibrato e smorzato
→ Mancanza di drammi ed angosce
→ Incanto del paesaggio si accompagna con il tema della bellezza (topos → rosa)
→ Venatura malinconica → la giovinezza se ne va presto
Accenno alla fugacità della giovinezza e all’interesse di cogliere l’attimo