Schema completo sul programma di italiano terza liceo

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Testo

Schema di letteratura italiana dalla scuola siciliana al periodo del rinascimento:
LA SCUOLA SICILIANA
* Scuola Siciliana
 Impiego di un volgare italiano nella lirica d’amore di tipo provenzale
⇨ Federico II
→ Corte stabilita in Sicilia
→ Potere accentrato → moderno
→ Magna curia → composta di funzionari borghesi, laici, acculturati
→ Si contrapponeva alla Chiesa
 Incoraggiava la laicità e le tendenze scentifiche
→ Ripresa dello studio del latino
→ Fondazione istituzioni culturali (scuola di Capua, università di Napoli)
→ Favorì lo sviluppo di forme liriche in volgare
 Egli stesso compose
⇨ Gruppo di circa 25 poeti attivi tra il 1230 e il 1226
→ Poeta
 funzionario borghese che si dedica alla poesia per diletto
 non è anche musicista
→ Poesie → dedicate alla lettura
→ Tematiche
 Vassallaggio d’amore
 Amore in quanto tale (innovazione)
→ Centro lirico → riflessione sulla fenomenologia dell’amore
⇨ Strutture metriche
 Si rifanno a quelle della poesia trovadorica
→ Canzone
 Forma più elevata e illustre di poesia
 Tematica elevata e aristocratica
 Endecasillabi alternati a settenari
→ Canzonetta
 Struttura narrativa e dialogica
 Argomenti meno nobili ed elevati
 Versi → brevi e vivaci
→ Sonetto
 Usato per la prima volta da Giacomo da Lentini
 Deriva da una stanza della canzone
 Quattordici endecasillabi divisi in due quartine e due terzine
 Componimento di minor impegno (realtà quotidiana)
⇨ Linguaggio
→ Aulico ed elevato
→ Volgare illustre e interregionale
 Scarsa documentazione
→ Componimenti → ricopiati in Toscana
 Lingua → modificata (dal siciliano al toscano)
 Poetica toscana si riteneva erede di quella siciliana
 Rime Siciliane
 Rime che in Toscano non sono perfette perché la traduzione dal siciliano non lo permetteva
* Giacomo da Lentini
 Compone tra il 1233 e il 1241
⇨ 38 componimenti
→ Canzoni, Canzonette, Sonetti
→ Forse inventore del sonetto
⇨ Possiede gli schemi della tradizione provenzale
⇨ Innovazioni sul piano tematico e della creazione delle immagini
→ Tematico
 Interiorizzazione e analisi dei movimenti psicologici dell’io
 Descrizione della fenomenologia dell’amore
 Amore → scomposto
 Piacimento → prodotto dal vedere, sede negli occhi
 Nutricamento → prodotto dalla riflessione amorosa, sede nel cuore
→ Immagini
 Analogie che rimandano al mondo sociale e naturale/vegetale
 Topos dell’innamorato timido
⇨ Io m’aggio posto in core a Dio servire
→ Il poeta afferma di voler accedere al Paradiso per poter contemplare la sua amata. E per questo andarci senza di lei non avrebbe alcun senso
* Atri Siciliani
⇨ Dopo Giacomo da Lentini → due tendenze
→ Tragica → meditazione amorosa / elevato contenuto teorico e morale
 Guido delle Colonne
 Cinque canzoni e opere storiche in latino
 Si rifà al trobar clus → stile chiuso
 Stefano Protonaro
 Appartiene al momento più tardo della scuola
 Tre canzoni
→ Narrativa e colloquiale → canzonetta popolareggiante
 Rinaldo d’Aquino
 Giacomino Pugliese
 Cielo d’Alcamo
 Riprende l’andamento e le movenze della canzonetta
 Stile quasi giullaresco
 Contrasto
Battute di dialogo alternate tra una donna e un uomo che la corteggia
Linguaggio a volte tipico della Scuola Siciliana, a volte giullaresco e dispregiativo
Parodia del modello provenzale cortese
* I Siculo-Toscani
⇨ Poesie Siciliane → conosciute in Toscana
⇨ Siculo-Toscani → dipendenza dei rimatori dalla Scuola Siciliana / apporto nuovo
→ Riprendono → canzone, sonetto ,tematica amorosa della Scuola Siciliana
→ Introducono → ballata, canzone politica
 Situazione comunale
 Poeti → non più funzionari ma cittadini che partecipano alla vita politica
Poesia → strumento di diffusione del partito
→ Lingua → toscano a volte depurato, a volte più rozzo
⇨ Bonagiunta Orbicciani
 Attivo tra il 1242 – 1257
→ Privilegia strutture metriche, linguistiche e stilistiche lontane da quelle di Guittone
→ Condivide con lui la tematica dell’amore morale e non solo erotico
⇨ Guittone d’Arezzo
 Attivo tra il 1260 – 1294
→ Guittoniani → suoi imitatori
→ Apparteneva al partito Guelfo e per questo fu costretto ad abbandonare Arezzo e a recarsi a Bologna
→ Aderisce ai Frati Gaudenti
 Obiettivi etico-politici
→ 300 componimenti
 Iniziatore delle laudi
→ Lirica d’Amore → deriva dai Siciliani e dai Provenzali (riprende la tendenza al trobar clus)
→ Tematica cortese → si apre alla vita comunale e a quella sociale
→ Lingua → a volte alta, a volte popolare
→ Spesso c’è qualcosa di freddo, di astratto / virtuosismi insistiti e ostentati
→ Apporto originale → canzone politica e civile
IL DOLCE STILNOVO
* Dolce Stil Novo
 Nuova poetica letteraria che si affermò a Firenze tra il 1280 e il 1310
⇨ Maggiori Rappresentanti
→ (Guido Guinizzelli) → Precursore
→ Guido Cavalcanti
→ Dante
⇨ Rapporto contemporaneamente di continuità e di rottura con la scuola Siculo-Toscana
 Dolce Stil Novo → continuazione della scuola Siculo-Toscana ma con una nuova poetica
 Aggiunta dell’Aggettivo NUOVO
⇨ Novità
→ Tematica
 Amore → elevazione spirituale
 Donna → angelo ⇔ intermediaria tra l’uomo e Dio
 Innalza e nobilita l’uomo → lo avvicina al divino
 Amore = gentilezza di cuore e nobiltà d’animo (!= nobiltà di casata)
 Per essere fedeli ad Amore → conoscenze scientifiche e teoriche
→ Stilistica
 Tutto deve risultare “dolce”; soave espressivamente
 Canzone; Ballata; Sonetto
 Pubblico → elite della borghesia (borghesia acculturata)
→ Realtà cittadina → si intravede non attraverso lo scontro ma attraverso l’incontro
 Incontro con la donna → elevazione spirituale
 Saluto della donna → salvezza spirituale (saluto da salus, salutis = salvezza)
* Guido Guinizzelli
⇨ Novità → percepite subito sia dai guittoniani sia dagli scrittori più giovani
⇨ Canzoniere → venti testi (canzoni, sonetti)
⇨ Svolta → verso la fine della vita
→ Semplificazione dello stile → linguaggio dolce e leggiadro
→ Limpidezza stilistica
→ Utilizzo di termini quasi “tecnici”
 Richiesta di una preparazione dottrinaria e filosofica
 Ricezione → Aristocrazia Intellettuale
→ Donna Angelo
→ Predilezione verso i temi scientifici e culturali
→ Concezione dell’Amore → aperta verso sviluppo profani e terreni
* Guido Cavalcanti
⇨ Temi → riorganizzati secondo un interesse filosofico
⇨ Novità
→ Compattezza, coerenza e organicità della ricerca
 Fondamento filosofico
→ Lessico e stile specifici, quasi tecnici
 Insufficienza della formazione data dalle scuole di retorica
 Elite della classe dirigente
⇨ Storia
→ Esiliato per scontri contro Corso Donati
→ Morto per peste appena tornato a Firenze
⇨ Amore → tema unico
→ Esperienza devastante perché incontrollabile
 L’amore non può essere controllato razionalmente
→ Passione Amorosa → divide l’io nei suoi vari spiriti
 Turbamento
→ Minaccia per la vita stessa
 Saluto → porta distruzione più che salvezza
 Donna → non è rappresentabile se non attraverso i suoi effetti devastanti
⇨ Canzoniere → cinquanta componimenti (sonetti, ballate, canzoni)
→ Riproduce sul piano espressivo la contraddizione psicologica del poeta
 È costretto ad amare quella passione che pure lo uccide
* Dante Alighieri
 Nato a Firenze fine ‘200 e inizio ‘300
Uno dei massimi esponenti dello stilnovismo
⇨ Prende da
 Guinizzelli → approfondimenti filosofici e scientifici
 Cavalcanti → aspetto della donna; drammatizzazione e personificazione degli spiriti
⇨ Opere
→ Vita Nova
→ Divina Commedia
→ De Vulgari Eloquentia
→ Convivio
→ Monārchia
⇨ Vita Nova
 Opera che meglio spiega il suo contributo
→ Raccolta di testi poetici scritti in gioventù che ha musicato e legato insieme da una storia.
→ Storia “autobiografica → non è la storia della vita di Dante. Riguarda la storia d’amore tra lui e Beatrice → Autobiografia Ideale
→ Beatrice
 Storicamente esistette. Non conosciamo i rapporti che li legano
 Non è reale → donna-angelo. Non ha quasi nulla di reale o di terreno
→ Prosimetro → testo composto in parte da poesia, in parte da prosa
42 capitoli alternati da prevalentemente sonetti, 4 canzoni, 1 ballata
Scritto in volgare
→ (1293) Ultimo scritto de La vita Nova
⇨ La Divina Commedia
 Testo (Poema) didattico-allegorico
 Didattico → Insegnamento → informare
Allegorico → Metafora molto estesa → Dante non è sempre esplicito
→ Diviso in tre cantiche
 Inferno
 Purgatorio
 Paradiso
→ Ogni cantica → divisa in 33 canti (inferno → un canto in più → introduzione)
 Somma = 100 canti → valore religioso → 3 (trinità); 100 (numero molto ricorrente)
→ Racconta del viaggio di Dante attraverso l’oltretomba
→ Scritto in endecasillabi riuniti in terzine ed in rima incatenata (Rima Dantesca) ABA BCB CDC…
→ Dante, a metà della sua vita, si perde e, soccorso da Virgilio, attraversa i regni dell’oltretomba.
→ Viaggio → durante la settimana santa del 1300 → anno del I giubileo
→ Non si sa con precisione quando sia stata scritta → 1304/1307 – 1321
→ Commedia → appartiene al genere “comico”
 Genere di scrittura realistica e medio/bassa.
Si poteva scrivere di tutto
Stile → doveva essere adeguato all’argomento (inferno → parolaccie; paradiso → filosofia…)
Inizio drammatico, lieto fine
→ Divina → attribuito da Boccaccio
 Parla dell’oltretomba
 Eccellente, sublime
→ Dante Autore (1304) ≠ Dante Personaggio (1300)
LA POESIA COMICA
* (1260) Stile Comico
 Si sviluppa contemporaneamente a quella Stilnovistica
 Centro → Siena e città vicine
Presente anche in tutta Europa
⇨ Si oppone a quello tragico (Stilnovo, Scuola Siciliana)
 Quasi una parodia dello stilnovo
⇨ Argomenti
 Mondani
→ Amore sensuale e finalizzato ai piaceri carnali
→ Esaltazione dei piaceri del gioco, del vino e della taverna
→ Bisogno costante di denaro e paura della povertà
→ Aggressione personale soprattutto per fini politici (vituperium)
 Quasi sempre in tono scherzoso
⇨ Stile
→ Rovescio del Linguaggio Cortese
 Parodia o utilizzarlo in casi non adeguati.
⇨ Autori
 Spesso gli autori “tragici” scrivono testi comici
→ (1260 – 1290) Rustico Filippi → iniziatore
 Aveva condiviso le scelte dei Siculo-toscani
 58 sonetti → metà tragici, metà comici
 Maestro dei vituperium
→ Cecco Angiolieri
→ Meo dei Tolomei
→ Folgòre da San Giminiano
→ Pietro de’ Faitinelli
 Satira politica
→ Cenne della Chitarra
 Giullare
 Esaltazioni dei piaceri mensili (Folgòre) ⇔ esaltazioni noie mensili
→ Pieraccio Tedaldi
 Imitatore di Cecco Angiolieri
 Poesia comica → serie di formule fisse
BOCCACCIO
* Boccaccio → maggiore narratore italiano
⇨ Personalità → preumanista
 Organizza la cultura e si rifà ai modelli classici
⇨ Vita culturale → suddivisibile in due fasi
 Separati dalla stesura del decameron
→ Temi tardogotici
→ Interessi preumanistici
→ Venticinquennio finale → segnato dall’incontro con Petrarca
⇨ Vita
 Divisibile in sei fasi successive
→ Infanzia fiorentina
 Figlio illegittimo di un mercante (socio dei Bardi)
→ Giovinezza napoletana
 Si sposta a Napoli con il padre per motivi finanziari
 Si dedica alla letteratura scrivendo sia in latino che in volgare
Opere → dedicate ad un pubblico cortese
 Mito letterario → amore per Fiammetta (figlia di Roberto d’Angiò)
→ Primo decennio di attività fiorentina
 Rientra a Firenze a causa della crisi dei Bardi
 Si inserisce nella vita culturale cittadina
 (1349 - 1351) Stesura del Decameron
 (1350) Incontro con Petrarca
→ Secondo decennio di attività fiorentina
 Svolta
 Amicizia con Petrarca
Trattazione di temi preumanistici
 Incarichi prestigiosi assegnatigli dal comune di Firenze
→ Ritiro a Certaldo
 Sospetto di aver tentato un colpo di stato
 Stesura di opere latine erudite
 Inizio della stesura del Corbaccio
Passa dalla filoginia (amore per le donne) alla misoginia (odio per le donne)
→ Ultimo decennio fiorentino-certaldese
 Ritorno insieme agli esuli
 Mandato ad Avignone per convincere il papa a ritornare
 (1370) Riscrive il Decameron
 Invitato a commentare in pubblico la Commedia di Dante
Per motivi di salute giunge fino al XVIII canto dell’inferno
 Ritriro a Certaldo
→ (21/12/1375) Morte a Certaldo
* (1349 – 1351) Il Decameron
 Decameron → dal greco = “Dieci Giornate”
⇨ Insieme di cento novelle
 Probabilmente già scritte prima della stesura finale
 Nella IV giornata → difesa dalle critiche
⇨ In testa al libro → riferimento a Galeotto
 Come Galeotto aiutò Lancillotto a conquistare l’amore di Ginevra, così il libro deve aiutare e consolare le donne suggerendo comportamenti per uscire dalle loro pene d’amore
⇨ Proemio → dedica alle donne
⇨ Modulo
→ Giornata → introdotta da una rubrica
→ Novella → introdotta da una rubrica
 10 rubriche di giornate; 100 rubriche di novelle
⇨ Struttura → 3 livelli
→ Super-cornice → Boccaccio espone le proprie opinioni
→ Cornice → storia dei ragazzi fuggiti in campagna
→ Novelle
⇨ 101 racconto → eccezione
→ Novella raccontata da Boccaccio
⇨ La Cornice
 Lega tra loro i racconti (tradizione araba)
→ Dieci giovani fuggono fuori città per trascorrere il tempo passeggiando, scherzando e raccontando novelle
→ Giovani → 7 ragazze e 3 ragazzi
 Pampinea, Elissa, Lauretta, Nei file, Fiammetta, Filomena, Emilia
 Panfilo, Filostrato, Dioneo
→ Nomi → protagonisti delle opere precedenti di Boccaccio; tendenze del carattere; nomi letterari (Ellissa → Didone)
→ Organizzazione giornate:
Ogni giorno ognuno racconta una novella, e alla fine l’autore della più bella viene eletto re o regina, e deciderà l’argomento del giorno successivo
→ Eccezioni
 Dioneo → non si attiene al tema
 Dioneo → racconta sempre per ultimo
→ Luoghi
 Al V giorno cambiano posto
⇨ Stile Mezzano
 Tematica erotica e dedicata alle donne
⇨ Intento → edonistico ed utilitario
→ Per dilettare le donne
→ Per istruirle su cosa fare o non fare in amore
→ Pluristilismo e plurilinguismo
 Ogni situazione ha un suo stile e viene descritta con diverso stile
 Ogni personaggio parla con il suo linguaggio e le sue espressioni
⇨ Struttura sintattica
→ Prevale la Paratassi
→ Aggiunge agli elementi della retorica medioevale quelli della retorica classica
⇨ Ordine delle novelle
 Varie teorie
→ Ordine ascensionale
 1° novella → esempio negativo; ultima → esempio positivo
→ Struttura orizzontale
→ La verità deriva da un rapporto tra gli uomini e non con Dio
→ Suddivisione in due parti
 Prima e Sesta giornata → introduzioni alle altre (Fortuna – Ingegno)
→ Struttura per grappoli
 Divisa in grappoli tematici giustapposti
⇨ Tempo e Spazio
→ Tempo → nell’antichità e nella modernità
 Uscita dalla concezione medioevale
→ Spazio → principalmente Firenze e la Toscana
⇨ Realismo
→ Trattamento di spazio e tempo
→ Verosimiglianza psicologica dei personaggi
⇨ Comicità → intesa come diletto
UMANESIMO E RINASCIMENTO
* Umanesimo e Rinascimento
 Umanesimo → Periodo di riscoperta e studio dei classici
 Rinascimento → manifestazione dello studio dei classici
 Punto di svolta → anno Mille (sviluppo civiltà urbana)
⇨ Differenza tra humanitas e divinitas
 Scrittura dedicata al mondo umano-naturale ≠ scrittura sacra
⇨ Tendenza alla laicizzazione della cultura
 Emersa già nel XIII e nel XIV secolo (preumanesimo)
⇨ (fine ‘300) Studio delle lettere greche e latine → rivendicazione dei diritti dell’uomo naturale
 Insegnamento di Petrarca e Boccaccio
⇨ Elementi di novità
→ Individualismo
→ Laicizzazione della cultura
→ Sottolineatura del carattere naturale della vita
→ Ripresa della lezione dei classici
→ Senso del presente e del passato
 Si è consapevoli del distacco con il passato
⇨ Centro propulsivo dell’Umanesimo → Italia (Firenze)
→ Italia → guida nel campo della cultura, delle arti e dei costumi
⇨ Umanesimo e Rinascimento → fine del Trecento / metà Cinquecento
 (1559) Pace di Cateau-Cambresis → dominio spagnolo in Italia
→ Prima fase → massimo splendore con Firenze di Lorenzo de’ Medici
→ Seconda fase → momenti di crisi religiosa
 Riforma protestante
⇨ Letteratura Italiana → tre momenti
→ Fine ‘300 – Ascesa di Lorenzo de’ Medici (Umanesimo Civile)
 Interessi umanistici
 Latino → lingua letteraria dominante
→ Età di Lorenzo de’ Medici (Umanesimo Volgare)
 Rinascita della letteratura in volgare
→ Morte di Lorenzo – Concilio di Trento
 Predominio del volgare → riformulazione canoni e generi
→ Data di discrimine → 1469 (Lorenzo de’ Medici sale al potere)
⇨ Economia
→ Mercante intraprendente → sostituisce l’organizzazione
 Razionalizzazione → entra nell’amministrazione del denaro
⇨ Nascita della filologia
 Ricerca e trascrizione dei codici antichi
→ Purificazione di questi verso la sua versione originale
 Lorenzo Valla e Poliziano
⇨ Conoscenza del Greco
 Caduta di Costantinopoli
 Arrivo di studiosi bizantini
→ Accesso diretto alle filosofie antiche
⇨ Atteggiamento scientifico → in tutte le discipline
→ Arte → scoperta della prospettiva
 Uomo → domina la natura in quanto riesce a capirne i meccanismi
→ Architettura → studio dei canoni classici e studio diretto della natura
→ Artista → non inferiore ai letterati
⇨ Tematiche → variano
→ Committenze private
 Temi profani
 Aumento dell’offerta
* Figura dell’intellettuale
⇨ Umanesimo Civile (FI – VE)
→ Intellettuale-legista
→ Proviene dall’alta borghesia
→ Sostengono il primato della vita attiva
→ Metà del secolo → tende a scomparire
⇨ Intellettuale cortigiano (MI – RO – NA)
→ Dipende da un magnate
→ Proviene dalla nobiltà e dalle famiglie mercantili
→ Vivono praticando l’otium letterario
⇨ Scomparsa dell’intellettuale civile
 Due carriere di intellettuali
→ Cortigiano
→ Chierico
⇨ Scrittori → erranti per mestiere
 Sviluppo delle epistole
 Maggiore libertà → otium
⇨ Repubblica delle lettere
 Stato in cui gli intellettuali si dedicano solamente alla cultura
* Prima fase dell’umanesimo (Umanesimo Civile)
⇨ Forte legame fra lavoro intellettuale e impegno politico
 Attività intellettuale come impegno a servizio della comunità
⇨ Intellettuale → laico con formazione giuridica
⇨ Innovazioni
→ Ritorno ai classici
→ Primato della volontà come fondamento della vita civile
* Seconda fase dell’Umanesimo
⇨ Neoplatonismo
 Concezione del Platone socratico e dialogico
 Grazie al contatto con i Bizantini
→ Ricerca della verità → approssimazione continua
 Può avvenire solo per via intuitiva e simbolica
 Dio → coincidentia oppositorum
→ (1462) Accademia Platonica
 Fondata da Cosimo de’ Medici
 Studia ed interpreta gli scritti di Platone
→ Filosofia → posta in una prospettiva religiosa
 Pia Philosophia o Docta Religio
→ Dio → Uno immobile da cui emanano tutte le cose esistenti
 Fuori del tempo e dello spazio
 Compito del filosofo → elevarsi alla sua contemplazione metafisica
→ Realtà fisica → simbolo e immagine imperfetta di un assoluto da raggiungere per elevazione
→ Poesia → caratteri di una rivelazione sacra (teologia poetica)
→ Apertura alla magia per raggiungere l’elevazione alla contemplazione metafisica
⇨ Primo Umanesimo
→ Bellezza artistica → inseparabile dalla retorica
→ Esigenza di una nuova retorica
→ Esaltazione del poeta
→ Poesia → risultato dell’entusiasmo o del furore creativo
⇨ Secondo Umanesimo
→ Bellezza estetica → mediatrice fra l’uomo e Dio
 Nell’opera → ricerca della perfezione
→ Arte → si qualifica per la sua analogia con l’assoluto
→ Arti → in scala gerarchica
 Poesia
 Musica
 Pittura
⇨ Maggiore questione → imitazione
→ Imitazione Completa (Paolo Cortese)
 Bisogna imitare in tutto e per tutto i modelli classici
→ Imitazione come punto di partenza per creazioni personali (Poliziano)
 Bisogna trarre spunto dai classici, per poi adattarne gli stili alle tematiche moderne
 Sperimentazione continua di nuovi stili
⇨ Sperimentalismo → caratteristica del periodo
→ Nascita di nuovi generi
→ Generi tipici
 Dialogo
Inizio → Dialogo ciceroniano (conta la capacità di persuadere)
Poi → Dialogo platonico (riguardo ad argomenti astratti)
 Epistola
 Orazione
 Invettiva
⇨ Pubblico
→ Membri della repubblica delle lettere
→ Famiglie signorili
→ Funzionari di corte
→ Borghesia cittadina
→ (Popolo)

→ Avvento del volgare
 Due pubblici
 Volgare alto → borghesia e nobiltà
 Volgare basso → popolo
⇨ Riaffermazione del volgare
→ Normalizzazione della lingua
 Sia latino sia volgare
→ Inizialmente → latino prevale sul volgare
 Latino impiegato → modellato su quello classico
→ Volgare → si rende più colto grazie al contatto con il latino
→ Leon Battista Alberti → ruolo importante nella riaffermazione del volgare
 Certame Coronario → gara di poesia volgare (tema → amicizia)
Nessun vincitore
→ Età di Lorenzo → volgare come lingua ufficiale
 Primo passo verso l’unificazione linguistica
→ Volgare → sia colto sia popolare
* Lorenzo de’ Medici
 Formazione culturale e filosofica influenzata dall’Accademia Platonica
⇨ “Sperimentatore” → scrive di tutto, sperimentando nuovi stili e generi letterari
⇨ Primo periodo → età giovanile
 Opere comiche destinate ad una brigata di amici
→ Nencia da Barberino → rielaborazione in chiave popolaresca di temi della poesia colta d’amore
⇨ Secondo periodo
 Si avvicina allo stilnovismo
 Studio de “La Vita Nova” di Dante
⇨ Terzo periodo
 Influenza neoplatonica
⇨ Ultimo periodo
 Personalità divisa
→ Classicismo umanistico
→ Personalità religiosa e politica
* Poliziano
⇨ Grande interesse per la letteratura classica
 A 16 anni traduce l’Iliade dal greco
→ Prima produzione → versi latini
 Odi, egloghe, epigrammi
→ Poi comincia a scrivere rime in volgare
⇨ (1475 – 1478) Stanze per la Giostra
 Esaltazione della vittoria ad un torneo di Giuliano de’ Medici
→ Rimane incompiuta per la morte di Giuliano
→ Chiave epico-cavalleresca
⇨ Carriera ecclesiastica
 Solo per i benefici finanziari
→ Vita → ispirata al naturalismo pagano
 Tipico degli umanisti
⇨ Lascia Firenze
 Litigio con la moglie di Lorenzo de’ Medici
→ Mette in scena La Fabula di Orfeo
⇨ Richiamato a Firenze
→ Cattedra di eloquenza greca e latina
→ Studi eruditi e filologici
⇨ Posizione nel dibattito sull’imitazione
→ Non è giusto imitare a 360° un solo autore, ma bisogna prendere spunto da tutti i migliori per elaborare uno stile proprio
⇨ Produzione lirica in volgare
→ Grande leggerezza
→ Stile delicato
→ Sentimento forte della natura con un paganesimo sempre equilibrato e smorzato
→ Mancanza di drammi ed angosce
→ Incanto del paesaggio si accompagna con il tema della bellezza (topos → rosa)
→ Venatura malinconica → la giovinezza se ne va presto
 Accenno alla fugacità della giovinezza e all’interesse di cogliere l’attimo

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