Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
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Data: | 10.09.2001 |
Numero di pagine: | 3 |
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Testo
Orazio
Fu amico di Mecenate e di Virgilio.
Non sopporta la vita a Roma, perché caotica. Nel 30, Mecenate gli regala una villa sull’Esquilino.
Le sue opere:
- Satire
- Epodi
- Odi
- Epistole
Satire
2 libri:
- 1°, composto da 10 satire, tra il 40 e il 35 a.C., dedicate a Mecenate
- 2°, composto da 8 satire, tra il 34 e il 30 a.C., dedicate forse a Mecenate
Orazio si rifà a Lucilio,collegandosi alla commedia antica greca. Ecco le uguaglianze:
- uso dell’esametro
- aggressività
- autobiografia
Le differenze invece:
- Lucilio, parla di uomini politici del suo tempo
- Orazio, ha bersagli morali, uomini senza nome e di secondo piano
- Lo stile è polemizzato da Orazio (scorreva fangoso)
- L’apparato della filosofia (maggiore in Orazio)
Sono due tipi di satire:
1. Narrativa o descrittiva – spunti della vita di Orazio,
2. Filosofica o discorsiva – si parla in generale del pensiero filosofico
Orazio si dichiara “porco del gregge di Epicuro”:
- tieniti lontano dalla vita politica
- vivi ogni attimo della vita (carpe diem)
- non proiettare tutto nel futuro
- amicizia
- tolleranza, polemizza contro gli stoici
Vengono enunciati anche i due temi fondamentali della filosofia epicurea: mitriotes (misurati) e autarchia (fai da te).
Lo stile di Orazio: elaborato¸ma spontaneo, raffinato, colloquiale, urbano: STILE MEDIO
E’ caratterizzato inoltre da due elementi: brevitas e la callida iunctura (associazione astuta)
Epòdi
Composto da 17 liriche pubblicate nel 30 a.C.
Il modello è Archiloco di Paro (isola dell’Egeo), dicendo di averlo imitato:
“Numeri animique non res et verba” (ho imitato il metro e l’ispirazione ma non i contenuti)
Il vero titolo dell’opera era Giambi (da Archiloco), poi diventa Epodi.
Lo stile di Archiloco:
- varietà tematiche
- aggressività: bersagli politici o vizi
Lo stile di Orazio:
- varietà
- aggressività smussata
Le tematiche sono:
- aggressività verso personaggi non nominati (tranne un certo Mevio)
- sull’aglio
- superstizione
- amicizia per Mecenate
- amore, mai profondo, scherzoso e ironico
- piacere della vita (mangiare bene)
- la gioventù
- esaltazione di Ottaviano
Odi
Titolo vero: Carmina.
L’opera è composta da IV libri e si ricollega alla letteratura greca. I suoi modelli sono:
- Alceo, lirico d’amore (+ importante)
- Saffo
- Anacreonte, liriche aggraziate e malinconiche
- Pindaro, esponente della lirica corale(+ importante)
- Poesia alessandrina
Alceo: Orazio è “Alceo Romano”: stessi metri, stesse tematiche e a volte inizia in modo uguale.
Pindaro: scrive gli Imni, ammirato per la sua alta ispirazione
Epistole
Il primo libro di argomento filosofico è dedicato a Mecenate, sceglie la lettera come genere letterario. Sono 20 le lettere presenti.
Tematiche:
- filosofia epicurea, vivere non in pubblico, ma in privato
- il tempo fugge, vivi il presente
- l’uomo deve aspirare alla sapienza che è “celestis”
- aperta autocritica. Orazio è più moderno “ansioso e nevrotico”, malinconico senza motivo. SMANIOSA IMMOBILITA’ → STRENUA INERTIA
Nel secondo libro, vi sono 2 epistole di argomento letterario:
I epistola:
1° parte - per Augusto imperatore, confronto tra letteratura: esaltazione dei moderni
2° parte – teatro, meglio i brani per la lettura
II epistola:
1° parte – a Floro, parla dei suoi impegni
2° parte – ars poetica, manifesto della poesia antica:
a) esaltazione del teatro
b) labor limae, fatta di ingenium e ars
c) callida iunctura, legame ingegnoso
d) la poesia deve insegnare, attraverso la piacevolezza miscere utile dulci
e) celebrazione della poesia
Lo stile: è colloquiale, non troppo elevato, parti con ironia spiccata, simile a quello dei Sermones.