Le ultime lettere di Jacopo Ortis

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura

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LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS - U. Foscolo
RIASSUNTO: Le "Ultime lettere di Jacopo Ortis" и un romanzo in forma epistolare : si immaginarono scritte da Jacopo Ortis, uno studente padovano, a Lorenzo Alderani. Profugo da Venezia dopo il trattato di Campoformio, con cui Bonaparte consegnava la cittа alla Austria, Jacopo Ortis rifiuta di seguire molti suoi compagni in esilio, e si rifugia nella pace dei Colli Euganei dove decide di trascorrere una vita solitaria, ormai deluso nei suoi ideali e nella sua fede per la libertа, per la patria (che continua a passare di mano straniera in mano straniera), per la fratellanza degli uomini. Presso i Colli Euganei conosce un signore rifugiatosi lм con due figlie, Teresa e Isabellina; Jacopo, ammesso a frequentare la casa, si innamora di Teresa che perт и giа promessa ad Odoardo, un uomo freddo e arido, in antitesi al carattere appassionato e fervido di Jacopo. In una delle frequenti passeggiate, Teresa confida all'Ortis di sentirsi infelice, costretta a legarsi ad un uomo di cui non и innamorata, per obbedire alla volontа del padre. Le lettere del protagonista alternano, quindi, i toni della felicitа per questo amore che sembra far rinascere in lui la fiducia nella vita e la gioia dell'esistenza, e quelli della disperazione per l'impossibilitа di questo rapporto. Intanto, l'amore per Teresa cresce e Jacopo и ormai convinto che solo sposandola potrebbe essere felice; i due giovani vivono per qualche tempo travolti nella loro passione e nel loro amore puro e profondo. Ma Jacopo, tormentato dalla consapevolezza dell'assurditа di questa situazione e assillato dal dolore della servitщ della patria, si ammala; appena и in condizioni di muoversi, scrive una lettera di addio a Teresa e intraprende un viaggio per la Italia: a Firenze, in Santa Croce, presso le tombe dei Grandi, a Ravenna dove, abbracciando l'urna di Dante, vedrа nel poeta l'esempio piщ grande del suo destino di esule, a Milano, dove si incontra con Parini. Nella speranza di dimenticare l'amore per Teresa, Jacopo si trasferisce a Padova, dove si и riaperta l'universitа; ma qui inutilmente cerca di distrarsi con falsi amici che disprezza e con qualche deludente storia d'amore. Con il passare del tempo l'Ortis capisce che il suo amore verso Teresa и invincibile e che la situazione politica non puт essere modificata; alla luce di questa realtа, nel giorno in cui apprende che Teresa si и sposata decide di togliersi la vita. Ritorna nella sua cittа, saluta la madre e Lorenzo e poi si uccide, dopo aver distrutto i suoi libri e lasciato all'amico le sue ultime volontа.
COMMENTO: Il romanzo svolge due tematiche distinte: l'amore infelice di Jacopo e il dolore per la servitщ della patria. In realtа, non sono due motivi indipendenti, ma strettamente connessi tre loro: il motivo fondamentale del libro и uno solo, ed и quello politico, il dramma della servitщ della patria dopo il Trattato di Campoformio; и infatti emblematico l'inizio della prima lettera del romanzo: "il sacrificio della patria nostra и consumato". Il dramma amoroso si svolge all'interno di quella particolare condizione storica che ne costituisce la ragione e il condizionamento. L'amore di Jacopo per Teresa и impossibile, non perchй non puт e non deve corrispondere in quanto Teresa и promessa ad un altro uomo, ma perchй la situazione politica non consente alla ragazza, che ama Jacopo, di ribellarsi al padre e perchй Jacopo ritiene che in tempi di servitщ non и lecito mettere al mondo dei figli. Inoltre l'amore riproduce, nella sfera del privato, quelle lacerazioni che Jacopo vive nell'ambito sociale e politico: il padre e il promesso sposo di Teresa rappresentano la societа, ora brutale ora mediocre che si oppone alla realizzazione della realtа. Il suicidio di Jacopo и un atto politico, una atto di protesta contro la realtа politica e sociale del proprio tempo; ma il suo suicidio non implica squalificazione alla vita; al contrario quest'ultima, con i richiami delle bellezze della natura, con il dono dell'amore, con il conforto delle lettere, con il conforto dell'amicizia, и per Jacopo un bene apprezzato e amato profondamente; quindi la sua protesta non и rivolta contro la vita in se stessa, ma contro le strutture della societа del tempo, grette e prevaricatrici.

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