Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
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Data: | 14.03.2008 |
Numero di pagine: | 2 |
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IL ROMANZO DI FORMAZIONE
L’800 è il secolo del romanzo.
Il romanzo di formazione nasce anche prima dell’800 (ma è in questo secolo che assume le sue peculiarità) per poi proseguire per tutto il 900. l’iniziatore di questo genere è Goethe. Al suo interno si forma un personaggio protagonista: è il romanzo della gioventù inquieta, della società, sempre con un lieto fine (tranne nel naturalismo, in quanto le coordinate storiche dell’epoca non lo consentono).
Hegel sostiene che se l’epica rappresentava il genere più adeguato per descrivere la società granitica medievale, il romanzo è il genere per eccellenza per rappresentare la società ottocentesca, in continuo mutamento e mettere in discussione i valori del passato, sostituendoli con quelli della borghesia.
Bachtin sostiene che non esistano regole rigide e schemi compositivi in cui deve essere inserito il romanzo perché questo è lo specchio del divenire.
Goethe scrive “Anni di noviziato di Wilhelm Meister”, in cui racconta le esperienze e le peripezie che Wilhelm deve affrontare per integrarsi con la società.. Il protagonista ha un’adolescenza inquieta, ma al termina degli anni di noviziato riuscirà a sposarsi e a costruire una famiglia, compiendo la sua formazione e riconciliandosi con le regole che aveva sfidato. Al termine del suo percorso, uomo e cittadino coincidono: diviene il borghese perfetto.
Jane Austen in “Orgoglio e pregiudizio”, ha due personaggi che devono compiere una formazione: Elizabeth e Darcy, due personaggi completamente diversi tra di loro e che il padre di lei vorrebbe vedere sposati. Lei inizialmente non ne vuole sapere perché appunto lui è troppo diverso da lei, ma alla fine supera i proprio pregiudizi e accetta la differenza. Altra caratteristica del romanzo di formazione è proprio il superare le opposizioni, facendo coincidere alla fine gli opposti (lieto fine). Vengono superate, oltre che le contraddizioni caratteriali, anche quelli sociali: infatti Elizabeth è una borghese e Darcy un aristocratico, uscendo entrambi arricchiti e “formati” da quest’unione.
Stendhal ne “Il rosso e il nero” affronta la storia di un giovane, indeciso se intraprendere la carriera militare (rosso) o quella ecclesiastica (nero). Julien Soriel, vive in una realtà complessa, com’era quella francese del tempo. Il romanzo si presenta come un affresco della società francese post- Restaurazione. Il protagonista sarebbe più tentato di intraprendere la carriera militare, ma alla fine, dopo un’attenta analisi della realtà che lo circonda, decide di intraprendere la carriera ecclesiastica, poiché gli avrebbe dato maggior sicurezza. Non c’è un lieto fine scontato.
Flaubert . in questo autore, e nel naturalismo in generale, il nemico è racchiuso del protagonista, gli opposti non si conciliano e la formazione rimane incompiuta. Nell’ “Educazione sentimentale”, Fréderic Moreau si innamora di Marie Arnoux, ma nn riuscirà mai a confessarla il suo amore, rimanendo così in una dimensione immaginaria.
Verga ne i “Malavoglia” riprende la formazione di ‘Ntoni. Quando egli torna alla fine del romanzo, capisce che è ormai tagliato fuori dalla società. La sua formazione si compie quando capisce che ha sbagliato a comportarsi in quel modo e che è stato sconfitto.