Il romanzo

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura
Download:336
Data:31.10.2000
Numero di pagine:5
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
romanzo_1.zip (Dimensione: 9.02 Kb)
trucheck.it_il-romanzo.doc     44 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

IL ROMANZO
IL ROMANZO SI DIVIDE PRINCIPALMENTE IN 4 FILONI:
ROMANZO D’AVVENTURA O D’EVENTO : La trama è l’elemento rilevante quindi i personaggi hanno come scopo di portare avanti le azioni (personaggi in funzione della trama). Il ritratto psicologico dei personaggi e la descrizione dell’ambiente passano in 2° piano. (‘700 – ‘800, ‘900 con il romanzo giallo).
ROMANZO D’AMBIENTE O DI CARATTERE : L’attenzione è rivolta soprattutto sui personaggi che non su l’azione (prevalenza di sequenze descrittive). È un stile lento e pesante. I personaggi vengono analizzati nei tratti psicologici e messi in rapporto all’ambiente in cui vivono. Il personaggio nel romanzo ha un processo di formazione, di evoluzione, evoluzioni storiche dell’ambiente precise (Promessi sposi, Renzo maturerà da ragazzo ad adulto, informazioni storiche e sociali).
( prevalentemente ‘800).
ROMANZI D’ANALISI : L’interiorità del personaggio è l’elemento trainante, l’elemento chiave della narrazione, l’attenzione dello scrittore si sposta dall’esterno (romanzo d’ambiente o di carattere) all’interno (prevalenza di sequenze riflessive). La narrazione è in 1° persona. (fine ‘800 – inizi ‘900).

ROMANZO SPERIMENTALE : Provocano, mettono in discussione tutte le altre forme di romanzo. (ultima parte ‘900).
STRUTTURE NARRATOLOGICHE :
SEQUENZE : Descrittive, dialogiche, riflessive , narrative.
STRUTTURA TIPICA : Esordio, svolgimento, conclusione.
FABULA : È l’insieme degli eventi fondamentali della storia narrati in ordine cronologico e logico casuale.
INTRECCIO : È il modo di raccontare gli eventi secondo un ordine particolare che lo scrittore da.

ANALESSI : Ritornare indietro nel passato (Flashback).
PROLESSI : Andare nel futuro (Forward).

TEMPO DEL RACCONTO :

SOMMARIO : Riassume in poche righe, ad esempio, 10 anni di vita.

SCENA : Dialoghi.

ELISSI : Elimina di brutto dei fatti.

PAUSA : Digressione, andare fuori tempo, analisi, cioè analisi dettagliata.

TEMPI VERBALI USATI :
TEMPI COMMENTATIVI : PRESENTE, PASSATO PROSSIMO, 2 FUTURI.
Si usano quando si vuole coinvolgere direttamente il lettore e il personaggio è coinvolto direttamente nell’azione.
TEMPI NARRATIVI : IMPERFETTO, PASSATO REMOTO, TRAPASSATI.
Si usano quando si racconta qualcosa che è gia avvenuto, orina cronologicamente i fatti. Il narratore è onnisciente o esterno.
IL PERSONAGGIO :
PERSONAGGIO : Ha un ruolo chiave nei romanzi, dove è l’elemento meglio analizzato e descritto nell’aspetto fisico e psicologico.
COME AVVIENE LA DESCRIZIONE DELL’ASPETTO FISICO :
IN FORMA DIRETTA : Se il narratore lo presenta prima di introdurlo (Manzoni) o il personaggio si presenta da sé. (I tempi saranno commentativi, evento emotivo diretto).

IN FORMA INDIRETTA : Noi riusciamo ad avere una descrizione del personaggio da accenni, riferimenti, descrizioni parziali che gli altri personaggi fanno.

IL PERSONAGGIO DEVE AVERE ANCHE UNA CARATTERIZZAZZIONE SOCIALE.

L’AMBIENTE DA CUI PROVIENE, IN CUI OPERA PUÒ ESSERE POSITIVO O NEGATIVO :
AMBIENTE POSITIVO : Il personaggio è bene inserito nell’ambiente.
AMBIENTE NEGATIVO : Il personaggio non è inserito nell’ambiente.
SISTEMA DEI PERSONAGGI :
SISTEMA TRIANGOLARE : Si parla di tradimenti, storie d’amore.
SISTEMA BINARIO : Oppressori e oppressi, forti e deboli, ricchi e poveri.
SISTEMA QUADRANGOLARE : Si intrecciano 4-5-6 personaggi.
NARRATORE E AUTORE NON COINCIDONO.
FOCALIZZAZZIONE ZERO : Narratore onnisciente.
FOCALIZZAZZIONE INTERNA : Narratore interno; mezzi espressivi, flusso di coscienza.
FOCALIZZAZZIONE ESTERNA : Narratore esterno che racconta i fatti “osservandoli”; usa uno stile referenziale; gli aggettivi e avverbi sono usati in modo freddo (solo descrizione e non sensazioni dell’autore).
STILI :
DISCORSO DIRETTO : È sempre introdotto da un verbo di comunicazione (dire pensare).
DISCORSO INDIRETTO : È introdotto da un verbo di comunicazione + congiunzione (che).
DISCORSO INDIRETTO LIBERO : Discorso indiretto che non è introdotto da un verbo di comunicazione e neanche da una congiunzione, ma riprende lo stile parlato, orale, ricco di ripetizioni.
MONOLOGO INTERIORE : Discorso senza ascoltatore, non pronunciato (da se a se); manca il verbo. In genere si usa il presente e gli infiniti; il discorso è in 1° persona. I pensieri vengono espressi secondo un ordine logico. Prevalgono le frasi interrogative, esclamative col discorso diretto.
FLUSSO DI COSCIENZA : Riproduzione di pensieri di un personaggio, ma riportati in maniera alogica e irrazionale; farsi frammentate (a metà); come se si portasse all’esterno il nostro inconscio. Privo di punteggiatura e i periodi non hanno alcun ordine logico.
COESIONE PERIODO : Coordinate congiunzione subordinate.
TUTTO CIÒ CHE È LOGICO VIENE A MANCARE NEL FLUSSO DI COSCIENZA.
NON CI SONO VIRGOLE E CONGIUNZIONI LOGICHE.
IL LETTORE DEVE ESSERE CAPACE DI FARE INFERENZE.
INFERENZE : Capire tramite indizi dell’articolo ciò che veramente vogliono dire.
INFERENZE LINGUISTICHE : Le parole hanno un valore etimologico importante.
INFERENZE COGNITIVE :

DI TIPO PERSONALE : DI TIPO CULTURALE :
DI TIPO PERSONALE : (es. Antonio ha preso 4).
DI TIPO CULTURALE : (es. Louis Armstrong).
SEGNO : Significante = a + l + b + e + r + o = albero
Significato idea di albero
LA NOSTRA LINGUA HA DELLE FUNZIONI DIVERSE :
FUNZIONE REFERENZIALE : Quando il messaggio è orientato verso il referente.
FUNZIONE EMOTIVA : Quando il messaggio è incentrato sull’emittente e ha lo scopo di esprimere sentimenti, opinioni, giudizi.
FUNZIONE CONATIVA : Quando si orienta il messaggio sul destinatario con lo scopo di persuadere, consigliare, dare ordini.
FUNZIONE FÀTICA : Quando il messaggio è orientato sul canale e mira a verificare se il contatto tra l’emittente e il destinatario è stato stabilito e si mantiene.
FUNZIONE METALINGUISTICA : Quando il messaggio è incentrato sul codice e ha lo scopo di illustrare il funzionamento della lingua.
FUNZIONE POETICA : Quando l’accento è posto sul messaggio in sé e per sé e lo scopo è quello di fare poesia, di arricchire il messaggio di significati in più.
SCOPO
ELEMENTO
DELLA
COMUNICZIONE

FUNZIONE
ESEMPIO
Informare
Referente
Referenziale
Oggi si è riunita il G.7
Esprimere opinioni
Emittente
Emotiva
Oggi sono felice
Persuadere, dare ordini
Destinatario
Conativa
Chiudi la porta !
Mantenere il contatto
Canale
Fàtica
Pronto ! Mi senti ?
Spiegare il funzionamento del codice
Codice
Metalinguistica
Cosmopolita vuol dire cittadino del mondo
Far poesia, arricchire ..
Messaggio
Poetica
M’illuminò d’immenso
(Modello standard, semplice) :
REFERENTE
EMITTENTE MESSAGGIO RICEVENTE (DESTINATARIO)

CANALE CODICE
EMITTENTE : Chi invia il messaggio.
RICEVENTE (DESTINATARIO) : Chi riceve il messaggio.
MESSAGGIO : Ciò che si comunica.
REFERENTE : Ciò a cui si riferisce il messaggio.
CODICE : È il sistema di segni attraverso cui viene formulato il messaggio.
CANALE : È il mezzo attraverso il quale passa il messaggio.
APPLICHIAMO QUESTO SCHEMA ALLA LETTURA DI UN ROMANZO:
EMITTENTE : Autore dell’opera.
RICEVENTE : Lettore.
MESSAGGIO : Il romanzo.
REFERENTE : L’argomento del romanzo.
CODICE : La lingua con cui viene scritto il romanzo.
CANALE : Libro.
IL PROCESSO COMUNICATIVO AVVIENE SOLO SE CI SONO TUTII E 6 GLI ELEMENTI.
TESTO ESPOSITIVO : Spiega un argomento. Aiuta e serve a fare le relazioni; aiuta e serve a esporre gli argomenti.
TESTO DESCRITTIVO : ?.
TESTO NARRATIVO : Il testo in cui si narra una storia; ? rifarsi alle regole precedenti (favole).
I GENERI LETTERALI :

GENERI IN VERSI GENERI IN PROSA

GENERI IN VERSI : Poesia, poemi epici.
CANALE : Romanzo, novella, fiaba, saggi.

Esempio