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Categoria: | Letteratura |
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Il "Principe" di Machiavelli
Niccolò Machiavelli (1469 - 1527)
Machiavelli vive e scrive nel periodo rinascimentale.
Rinascimento→ Movimento intellettuale che comincia alla fine del XV sec e fiorisce nel primo quarto del XVI sec. Esso vuole scrollare le discipline intellettuali del Medioevo, per riacquisire, in campo artistico e intellettuale, i modelli dell'antichità classica, ritornando alla natura e all'uomo quali principali misure del sapere.
→ Quindi è il crollo definitivo della costruzione medioevale poggiante sulla doppia autorità papale (sfera spirituale) e imperiale (sfera temporale). Si ha l'affermazione delle grandi monarchie nazionali, i cui sovrani non considerano importanti le pretese e le prerogative del Papa e dell'Imperatore.
Si ha, inoltre una rivoluzione nell'economia mondiale con la scoperta dell'America e quella della via per le Indie attraverso il Capo ad opera di Vasco De Gama. Si ha, inoltre, la scoperta e la diffusione della stampa.
C'è passione di scoperta, ricerca, critica, voglia di opposizione al Dio creatore dell'uomo autosufficiente.
IN ITALIA
Attorno ai quattro cardini principali di Roma, Milano, Venezia e Firenze vi sono una moltitudine di stati in continuo movimento e cambiamento.
Firenze è sconvolta dalle lotte delle fazioni finché i Medici si impadroniscono del potere nel 1434.
Nel 1494 viene stabilita la Repubblica.
Firenze cade, nel 1497, nelle mani di Gerolamo Savonarola, un monaco domenicano che mise nel cuore delle persone la voglia di redenzione e di richiedere perdono.
Nel 1498 Machiavelli diventa segretario della seconda cancelleria della Repubblica fiorentina per essere ben presto messa a disposizione dei Dieci di Libertà e di Pace.
La vita e il lavoro di Machiavelli sono mediocri e insoddisfacenti.
Nel 1502 conosce Cesare Borgia e ne rimane impressionato come signore splendido e magnifico.
Nel 1512 i Medici sono ristabiliti al potere e Machiavelli bandito da Firenze.
Machiavelli, in una lettera all'amico Vettori annuncia di aver composto un "opuscolo", il De Principatibus, in cui analizza che cosa sono i principati, di quali specie sono, come si acquisiscono, come si perdono e come si mantengono.
Lo dedica a Giuliano di Medici e nel 1516 passerà a Lorenzo, dopo la morte del primo.
I PRINCIPATI
I principati si oppongono alle Repubbliche
Essi possono essere:
* EREDITARI (facili da acquisire e mantenere);
* NUOVI (del tutto o aggiunti allo stato ereditario);
* ECCLESIASTICI (M. non ama i preti e la chiesa e per conservare questi principati secondo M. basta mantenere le antiche istituzioni religiose. Egli cerca, però, di moderare questa sua critica.
Per lui sono importanti le buone leggi e le buone armi: è bene usare le truppe nazionali, formate da cittadini e sudditi, piuttosto che le mercenarie.
Ci sono diversi modi per acquisire i principati:
• Per proprie virtù e per proprie armi: si incontrano difficoltà nella conquista e nello stabilimento di nuove istituzioni, ma facilità, successivamente a mantenere;
• Per la fortuna e per le armi altrui: si ha facilità ad acquistare, ma difficoltà a mantenere perché le conquiste dipendono troppo dalla fortuna, che li ha create;
Qui Machiavelli esamina la condotta di Cesare Borgia, dimostrando che il suo stato è stato perso, dopo averlo acquisito per fortuna, a causa di una straordinaria ed estrema malignità di fortuna. La sua condotta, per Machiavelli può essere proposta come modello per tutti i prìncipi;
• Per "scelleratezza": riguardo a questo Machiavelli sostiene che vi sono crudeltà ben eseguite e crudeltà mal eseguite. Il principe che si trovi a dover offendere qualcuno, è bene che lo faccia con persone non importanti, ma se la persona che deve essere offesa è importante, è necessario che l'offesa sia radicale:
• Per il favore dei propri concittadini: a volte è il popolo a fare un principe per resistere ai grandi, allora esso farà poca fatica a mantenersi perché il popolo chiede solo di non essere oppresso. Se sono i "grandi" a fare il principe egli avrà difficoltà perché ci saranno sempre grandi scontenti e, inoltre, i grandi chiedono di opprimere sotto l'ombra del principe.
Secondo il tipo di governo che avevano gli stati acquisiti Machiavelli distingue:
1. Il principato dispotico (difficile da conquistare ma facile da mantenere);
2. Il principato aristocratico (facile da conquistare ma difficile da mantenere);
3. La repubblica (straordinariamente difficile da conquistare e mantenere).
CESARE BORGIA è, per Machiavelli, un principe nuovo, modello di virtuosità politica e viene opposto a Luigi XII, principe ereditario.
Come si deve comportare il principe?
I DOVERI DEL PRINCIPE (cristiano)
Il principe ha timore per conto dei sudditi e per conto dei potentati esterni.
Egli deve imparare ad essere buono o cattivo secondo la necessità; deve desiderare di essere tenuto pietoso e non crudele, però non deve usare pietà a sproposito.
Meglio essere temuti e amati insieme, ma questo è difficile, meglio, quindi, essere temuti.
L'uomo è spesso obbligato ad usare la maniera della bestia: in materia di impegni e promesse deve essere astuto come una volpe e deve avere la forza del leone per difendersi dai nemici.
E' necessario saper dissimulare per prosperare e soprattutto avere la virtù dell'apparire, del far credere, dell'ipocrisia, anche se non si hanno le quattro virtù cardinali, indispensabili, secondo Cicerone:
1. Prudenza
2. Giustizia
3. Fortezza
4. Temperanza.
Importante per un principe è anche il saper scegliere consiglieri e ministri: anche dal tipo di scelta fatta a questo riguardo si può giudicare il principe.
Machiavelli è ossessionato dalla voglia della realizzazione della Repubblica italiana ad opera di un redentore, vedendovi, naturalmente, Cesare Borgia. Per lui quello era il periodo più propizio, per un principe nuovo, per effettuare la liberazione.
La fortuna è distinta dalla virtù:
➢ virtù: è considerata nel suo senso rinascimentale, come perizia e abilità. Saper cogliere l'occasione, avere energia e capacità strategica, collegata al sapersi muovere e sfruttare queste occasioni che sono proposte dalla fortuna. La virtù deve adattarsi ai tempi e l'eroe politico deve essere pronto alla reazione. Quando parla di virtù Machiavelli si riferisce al principe che si distacca dalla media degli uomini. La virtù è contrapposta alla sorte (fortuna.
➢ fortuna: essa per i romani è l'alleata potenziale di cui bisogna cercare di attirare l'attenzione. La fortuna è femmina, e quindi attratta dall'uomo (questo è valido sia per i romani che per Machiavelli). Il cristianesimo vede la fortuna come un potere, una forza spietata e reputa indegni i beni che si perseguono attraverso essa. La fortuna è l'agente della benevola ancella divina (la Provvidenza imperscrutabile, i suoi disegni sono inconoscibili.
L'UMANESIMO è una tendenza che ripudia ogni idea che la fortuna sia agente di Dio. Per Machiavelli la fortuna è come per gli umanisti. Per lui la fortuna non dà la possibilità di avere libertà assoluta, ma non si deve pensare che il destino sia in mano alla fortuna. Anche Machiavelli pensa che la fortuna è attratta dalla gioventù ed essa dimostra la sua potenza dove non vi è virtù ordinata a resisterle.
Il destino dell'opera
"Il principe" non ebbe alcun effetto immediato.
Lorenzo De Medici non vi prestò attenzione.
Dal 1519 Machiavelli ritornò nelle grazie dei Medici, per la sua fama da funzionario attento e accorto, preciso e per la sua esperienza.
Nel 1527 i Medici sono nuovamente cacciati da Firenze e viene ristabilita la Repubblica.
Il 22 giugno 1527 muore Niccolò Machiavelli.
Nel 1531 il Principe è stampato con autorizzazione del Papa Clemente VII. Le edizioni cominciano a moltiplicarsi e l'"opuscolo" è criticato e osannato.
Machiavelli è considerato come un diavolo in Inghilterra; "impuro e scellerato" da Papa Paolo IV; disprezzato dai francesi; dai cattolici (gesuiti) e dai protestanti.
Rousseau nel Contratto sociale sostiene, falsamente, che Machiavelli ha scritto il principe per mettere in guardia i popoli svelandogli i segreti della condotta dei tiranni.
Napoleone appare ai nemici come la realizzazione del Principe di Machiavelli.