Il pensiero politico di Machiavelli

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura
Download:372
Data:02.05.2001
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
pensiero-politico-machiavelli_1.zip (Dimensione: 5.63 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_il-pensiero-politico-di-machiavelli.doc     39.5 Kb


Testo

PENSIERO POLITICO DI MACHIAVELLI
• Un principe deve agire per garantire la stabilità e la sicurezza dello stato
• La politica deve prescindere da implicazioni (religiose e politiche) estranee alla politica: deve attenersi alla “verità effettuale” della cosa
• Un principe deve saper usare piani per arrivare ai suoi obiettivi
➢ QUALITA’ DI UN PRINCIPE
• Determinazione
• Intelligenza: capacità di valutazione, prontezza nell’intervenire
• Razionalità: operatività
• Vitalità: energia nell’agire
➢ LA POLITICA NON E’ AFFIDATA ALLE ISTITUZIONI, MA ALLE CAPACITA’ INDIVIDUALI DI CHI DETIENE IL POTERE.
➢ FINALITA’ DEL TRATTATO: MANUALE
➢ VIRTU’: Comprensione immediata del reale e traduzione di essa in azione; astuzia; mancanza di scrupoli; capacità di previsione; mancanza di scrupoli; la virtù è tutto quello che può aiutare a raggiungere gli obiettivi; è contrapposta a ignavia, incapacità, inettitudine.
➢ FORTUNA: Fattori favorevoli (o no), non dipendenti dalla natura umana che influenza la storia.
➢ OCCASIONE: Opportunità da cogliere
CARATTERI DELLA DIMENSIONE UMANISTICA
• Attingere ai libri degli antichi
• Ricorso agli esempi
• Principio di imitazione
• Convinzioni di leggi generali
• La lettura dei classici non ha finalità come giovare e dilettare
• Dimensione laica
• Concezione eroica della virtù e visione della fortuna
• Impostazione quasi scientifica del discorso (verità effettuale); avviene attraverso l’analisi di tanti casi particolari; ci si attiene alla realtà per ricavarne norme generali
• Situazione generale del ‘500
CONFRONTO CON DANTE
Dante => la politica discende dalla teologia. Criteri di lettura e interpretazione universalistici
Machiavelli => non usa criteri universalistici
Dante => chi governa ha colpe o meriti riguardo ai suoi compiti (le colpe sono di ordine morale. Attribuisce al governante il compito di stabilire la pace
Machiavelli => la maggior colpa è non aver usato la forza o la religione per unificare l’impero
STILE
• Rinuncia all’eleganza dello stile per privilegiare i contenuti
• Ricorso a percorsi argomentativi stringenti e serrati: premesse=>conseguenze. Rapporti causa/conseguenza che portano alla conclusione
• Ricorso all’exemplum come forma dimostrativa
• Ricorso alle figure (metafore, ecc.: linguaggio figurato). Non servono per abbellire ma per dare più immediatezza e concretezza
• Ricorso al pluristilismo lessicale (latinismi, ricercatezze: lessico alto; espressioni plebee e dirette: lessico volgare)
• Elenchi, ripetizioni per far ricordare meglio
REALISMO: Concretezza, valutazione della realtà, realistica è l’impostazione metodologica; riferimenti alla realtà.
UTOPIA: Risoluzione semplice di una situazione politica difficile.

DEDICA
CAP I: Diversi tipi di principato
CAP VI: I principati conquistati con virtù
CAP VII: L’esempio di Cesare Borgia
CAP XV: Le qualità del principe
CAP XVIII: La “golpe” e il “lione”
CAP XXIV: La ignavia dei principi italiani
CAP XXV: La fortuna
CAP XXVI: Esortazione a liberare l’Italia

Esempio