Il crepuscolarismo

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura

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Testo

CREPUSCOLARISMO

Nel 1910 il critico scrittore Borgese, recensendo le opere di Marino Moretti utilizzò un termine→ CREPUSCOLARISMO che ebbe molto successo. Con questo termine fu definito un movimento poetico: “Sembrava di assistere al tramonto di una grande poesia che si spegneva in un lungo e lento crepuscolo”.
In questi anni, dopo D’Annunzio, si ha una sensazione di vuoto, bisogno di ripiegarsi su di sé e riscoprire una nuova funzione del poeta. La reazione dei nuovi poeti come Moretti, Martini, Corazzini, Gozzano fu le rinuncia alla veste di poeta ufficiale.
Il poeta diventa:
* Povero fanciullo che piange→ Corazzini
* Intellettuale frustrato→ Gozzano
* clown che vuole divertitsi→ Palazzeschi
Movimento che reagisce al clamore provocato da D’Annunzio.
Si propone come ripiegamento, atteggiamento di chiusura da parte dell’artista, dell’intellettuale.
Concezione dell’arte che fa a meno di immagini o stili fortemente caratterizzati.
Si abbandona la tematica eroica di D’Annunzio.
Mondo di piccole cose, quotidianità, mondo fatto di affetti, persone, parole semplici, prosastiche.
Nn si trovano più i quadri di società altolocate, gesti clamorosi ma: orti, giardini, solai, salotti, cimiteri, stazioncine, chiesette…
No poeta vate, poeta eroe→ fanciullo che piange di Corazzini, antieroe di Gozzano
Tristezza, malinconia, nostalgia, patetico, poeta è un estraneo disadattato. Il poeta perde la propria identità, si cerca. Comincia la crisi che durerà per ttt il ‘900.
Nn + donne fatali ma donne brutte, di provincia.

STILE
Il tono passa dal sublime, dall’aulico al prosastico, lineare. Poesia discorsiva. Poesia nn ricerca gli effetti raffinati ma diventa colloquiale.
Lessico semplice, rime semplici utilizzate tuttavia con un ruolo importante→ spesso funzione polemica (divino/intestino), dissacrante. Volontà contrastare poesia precedente.

Verso il passato→ senso inadeguatezza. Invidiano condizione dei poeti che li hanno preceduti ma nn sono + capaci.
Inte4llettuale sente lo scarto che lo separa dalla società.
No certezze positivismo, nn da + forza il mito, nn è + un valore il sublime di D’Annunzio. Svelato l’inganno di D’Annunzio.
Montale su Gozzano→ “D’annunzio rientrato”→ Gozzano ha l’anima di D’annunzio che rientra a casa, stanco, nauseato dalla vita d’eccezione, anima D’ann. ma consapevolezza velleitarismo.
Rispetto agli altri crepuscolari Gozzano si distingue→ atteggiamento ironico vs materiale e linguaggio crepuscolari. Gozz→ oggetto della poesia crepuscolare→ “buone cose di pessimo gusto”→ atteggiamento di chi si sente attratto da cose semplici, stanco delle cose troppo invadenti perché vane, però giudica le cose semplici di “pessimo gusto”→ nn hanno valore.

Esempio