Heinrich von ofterdingen

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura

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Testo

HEINRICH VON OFTERDINGEN
Di Novalis

Il tema dominante è il viaggio iniziatico alla ricerca di se stessi.
- elementi storici
- tematiche oniriche e fantastiche per cui il medioevo è in realtà l’universo della filosofia
- è un romanzo della descrizione del mondo interiore di Novalis
- l’obiettivo dell'opera è la realizzazione dell’uomo: benché non tutti siano uomini, tutti possono diventarlo, grazie all’illuminazione e alla realizzazione personale.
Da questo punto di vista si può considerare il romanzo una replica de Wilhelm Meister Lehrjahre, come un tipico prodotto dell’intelletto. Nello stesso tempo egli vuole superare Goethe, in un’opera che fosse multiforme e composita e perciò più profonda. La pecca dell’opera di Goethe è di essere impoetica, il Meister è padrone della vita pratica, l’Ofterdingen nobilita e poetizza tutti gli ambiti dell’esistenza umana.
L’iniziazione del romanzo è anche del lettore.
Lo stile è semplice piano. L’espressione contorta corrisponde ai personaggi con una disposizione d’animo troppo attaccata al mondano, la semplicità corrisponde alla serenità di chi conosce il mondo spirituale.
- allegoria e simbolismo
- dominio del fantastico
- in ogni capitolo vi è sempre una dimensione ideale e una reale.

DIE ERWARTUNG

Capitolo I
• Inizia con il sogno di Heinrich.
Fiore azzurro: rinvia a un’età dell’oro, in cui tutti gli esseri parlavano. È il simbolo dell’ineffabile. Nella filosofia alchemica è un simbolo dei simboli.
Atmosfera onirica da viaggio iniziatico. Il luogo del paradiso che raggiunge coincide con il viaggio nel proprio intimo.
Il padre nega il significato dei sogni → rifiuta il messaggio del mondo incantato.
• Brusco risveglio, ritorno al mondo reale.

Capitolo II
• Inizia il viaggio con la madre verso Augusta, per conoscere il nonno → lo scopo è conoscere il meridione, ossia la componente calda del suo animo
Madre: fantasia
Mercanti: spiriti concreti e realistici
Viaggio: pellegrinaggio alla scoperta del proprio IO.
Alla fine si ritroverà in patria → l’inizio è anche la fine
Poesia: arte primaria, si ricollega alla conoscenza di un mondo migliore, ora estinto, è la rivelazione di un mondo superiore.
Interiore ed esteriore coincidono
• Fiaba.

Capitolo III
• Fiaba: la saga di Atlantide. Il vecchio e suo figlio indagano il segreto della vita, ma solo quando il loro isolamento sarà interrotto dalla figlia del re otterranno la vera completezza cognitiva --> miscuglio tra elemento scientifico e artistico
- Ogni nucleo vive nel suo mondo, da una parte il re e la figlia, dall’altra lo scienziato e il figlio
- Si realizza la commistione
- Amore si rivela come forza aggregante e sintetica, i due mondi sono congiunti

Capitolo IV
• Sosta al castello di un combattente, che induce Heinrich ai piaceri della guerra.
• Nella campagna conosce Zulima, una ragazza orientale che gli permette di vedere con altri occhi i nemici → vacuità della lotta, per Novalis ha senso solo la ricerca del Cristo interiore.

Capitolo V
• Minatore: studiando la terra, studia l’universo, il passato del cosmo.
La miniera è quella dell’animo.
Attuare un cammino iniziatico che, nelle viscere della terra, riconduce ai più profondi recessi del nostro intimo. Il minatore, studiando la terra, studia se stesso.
• Eremita: Heinrich scopre la parte più introversa di se stesso. Eremita ha conosciuto il mondo, dopo la morte della sua sposa se n’è distaccato. Morire al mondo ha comportato l’apertura a una nuova dimensione, quella dell’interiorità vissuta nella contemplazione. L’eremita ha scoperto la poesia.
Heinrich scopre il libro di se stesso → l’uno diviene se stesso solo attraverso l’altro, i mondi dell’uno si fondono con quelli dell’altro. Heinrich va alla ricerca di un sapere, ma non lo troverà mai finché non farà riferimento, in primo luogo a se stesso.
⇒ la lezione è la complementarità degli opposti.

Capitolo VI
• Conosce Matilde e se ne innamora. Conosce Klingsohr, un vero poeta e padre di Matilde. Heinrich aveva compreso la sintesi degli opposti, ma non aveva ancora incontrato il suo contrario, Matilde.
• Amore.

Capitolo VII
• Training poetico con Klingsohr. Rapporto maestro/discepolo che non può mancare nell’itinerario iniziatico. Oggetto della discussione: natura e poesia.
La poesia di cui parla Novalis include il dominio delle scienze. L’ispirazione va incoraggiata mediante l’ampliamento delle proprie cognizioni intellettive e non arriva dall’alto, in maniera inconsapevole.
• Amore.

Capitolo VIII
• La guerra è il momento della grande dissoluzione, in cui l’assetto del mondo viene modificato e sorgono nuove divisioni territoriali. Guerra intesa in senso spirituale.
• Uomo è già perfetto, deve prendere coscienza della congiunzione tra i mondi, cioè che egli è già perfetto e l’amore si rivela indispensabile. Per arrivare al compimento dell’iniziazione, occorre la narrazione di un’iniziazione analoga.

Capitolo IX
• Fiaba di Klingsohr narra un’iniziazione e serve a stimolare in Heinrich quei tratti che attendevano di essere sistematizzati. Comprende che la sua illuminazione è l’illuminazione del mondo. I nuovi sovrani si insediano sul trono e inaugurano l’età dell’oro → mondo recupera le sue origini.

DIE ERFüLLUNG

È stato compiuto un salto nel tempo. Heinrich e Matilde hanno un figlio, Astralis, ma lei è morta.
Il figlio annuncia un mondo in cui la totalità e l’unità coincidono, è l’avvento del regno dell’amore. Fiaba e realtà si confondono.

Secondo la leggenda, Heinrich von Ofterdingen era uno dei trovatori che misero a repentaglio la proprio vita nel torneo poetico di Wartburg nel XIII e fu sconfitto da Walter von der Vogelweide, nonostante l’aiuto del mago Klingsohr
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