Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
Voto: | 1.5 (2) |
Download: | 84 |
Data: | 15.02.2001 |
Numero di pagine: | 2 |
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Testo
Giulio Cesare nacque il 13 luglio dell' anno 100 a. C. a Roma. Apparteneva alla gens Iulia.
La sua famiglia era povera ma si vantava di discendere da Anco Marzio e dalla dea Venere. Pensandolo Lo riconosciamo come la punta di diamante della letteratura latina.
Nel corso della Storia, Cesare non fu soltanto un generale abile quanto lo fu in politica, ma anche uno tra i più grandi storici. Scrisse i Commentarii de bello Gallico (letteralmente "libri di memorie") ovvero sette libri (uno per ciascun anno) che sono insieme opera storica e autobiografia, rapporti tra il Senato e le vicende militari, scritto di difesa e di apologetica.
Grazie allo stradecantato DE BELLO GALLICO con tono distaccato di spettatore sa raccontare la conquista della Gallia e della Britannia,senza annoiare il lettore.
Celeberrimo è ancora il DE BELLO CIVILI.Qui la sua emotività lo porta a svalutare gli avversari oppure ad omettere atti di repressione che egli stesso compì ai danni dei suoi nemici.
Tra una battaglia e un' altra egli si è dimostrato ottimo statista, oratore e scrittore.
Promuoveva costantemente la cultura in ogni sua forma:propose di creare la prima biblioteca pubblica di Roma. Democratico,egli piaceva alla plebe per la sua chiarezza di linguaggio, che era comprensibile a tutti.
Era famosa la sua cultura, la sua intelligenza e la sua astuzia; a tanto prestigio non corrispondeva però la necessaria pecunia, per questo motivo egli stesso si appoggiò a Licinio Crasso, che mise a sua disposizione il proprio patrimonio.
Pompeo tornò dall' Oriente e sentì il bisogno di trovare degli alleati per rafforzare la propria posizione.
Così nel 60 a. C per opera di questi tre personaggi nacque il primo triumvirato.
Composto da schieramenti politici così differenti, seppe fondere la maggioranza con
l' opposizione.