Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
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Data: | 08.06.2001 |
Numero di pagine: | 4 |
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Testo
Giovanni Verga
" Rosso Malpelo "
Tre fattori favoriscono, fra la fine del 1877 e metа 1878, l'adesione di Verga al Verismo: 1) esce il capolavoro del Naturalismo francese " L'Assomoir " di Zola; 2) Capuana va a Milano e qui forma un gruppo, al quale si unisce anche Verga, che intende creare anche in Italia il " romanzo moderno" ispirandosi proprio alla lezione zoliana; 3) viene diffusa l'Inchiesta in Sicilia di Franchetti e Sonnino: scoppia la " questione meridionale ".
La poetica verista elaborata da Verga e da Capuana dipende da quella naturalistica francese. Sul piano filosofico, rivela una impostazione positivistica, materialistica e deterministica. E' positivistica perchй parte dal presupposto che la veritа sia oggettiva e scientifica. E' materialistica perchй il comportamento umano й assimilato a quello di ogni altro animale. E' deterministica perchй nega la libertа del soggetto, il quale й sempre determinato dall' ambiente in cui vive, dalle leggi economiche e dal condizionamento erediterio che influisce in modo decisivo sulla predisposizione alle malattie e sulle inclinazioni dell' uomo.
Verga afferma che l' autore deve limitarsi a documentare la realtа oggettiva, senza sovrapporvi la propria interpretazione o le proprie reazioni psicologiche. Lo scrittore-scienziato deve solo mostrare i rapporti di causa-effetto, i nessi deterministici che legano l'uomo all'ambiente e ai condizionamenti naturali.
Verga sostiene la necessitа di procedere dal semplice al complesso. Bisognerа partire dalle classi piщ basse, perchи qui й piщ facile cogliere il rapporto fra causa ed effetto e il condizionamento naturale, per poi risalire a quelle piщ elevate, nell' analisi delle quali lo studio del condizionamento й piщ difficile e complesso.
Secondo il Verga, la narrazione deve essere condotta dal punto di vista dei personaggi rappresentativi: lo scrittore deve annullarsi assumendo la loro prospettiva, la loro cultura, il loro modo di vedere le cose, il ritmo del loro parlare.
Verga si oppone al dialetto sia per ragioni politiche ( era un fautore accanito dell'unitа d'Italia e timoroso di tutto ciт che potesse indebolirla ), sia per ragioni artistiche: egli si sforza di rendere il ritmo della sintassi siciliana e di adoperare un lessico immediato, semplice, naturale.
La prima opera verista di Verga й la raccolta di otto novelle che ha il nome di Vita dei campi, uscita nel 1880 i quali protagonisti sono contadini, pastori, minatori delle campagne siciliane, di una societа in cui predomina il latifondo.
Capolavoro di Vita dei campi й Rosso Malpelo. Qui la voce narrante й quella malevola della comunitа di contadini e di minatori che si accanisce contro il protagonista perchй ha i capelli rossi e dunque sarebbe, di per sй, cattivo. In questa novella Verga esperimenta l' artificio della regressione , dove il punto di vista del narratore popolare interpreta come strano qualsiasi gesto compia il personaggio. Ma il punto di vista dell' autore, per quanto sia taciuto e nascosto, finisce per emergere comunque dalla regia del racconto facendo capire che Rosso non й cosм cattivo come parrebbe.
Rosso Malpelo й un racconto terribile perchй domina, a ogni livello sociale, la violenza del piщ forte sui piщ deboli, inducendo la vittima a sentirsi in colpa e ad assumere la prospettiva stessa di chi lo tortura.
L'ambientazione del racconto й quello della miniera, e quindi prevalgono i colori nero, per il buio del luogo, e il rosso, cioй il colore della rena. Il luogo esterno й invece caratterizzato da colori come il giallo del sole, il blu del cielo e il verde dei prati.
La novella ha una struttura cicolare, cioй parte dalla descrizione della morte di Mastro Misciu, padre di Rosso, per poi arrivare alla morte del figlio ( questo per mostrare la ripetitivitа delle azioni ).
I personaggi del racconto non hanno rapporti tra loro ma solo con Malpelo e si definiscono esclusivamente in rapporto a lui. I personaggi possono essere divisi in due categorie: da una parte coloro che stanno sopra Malpelo e direttamente o indirettamente lo opprimono ( la madre e la sorella di Rosso, il padrone della miniera e lo Sciancato ); dall'altra coloro che stanno al suo livello e sono oppressi come lui
( Mastro Misciu e l'asino grigio, Ranocchio e la madre di Ranocchio, l'evaso ). Il sistema dei personaggi ci aiuta a capire il modo con cui Verga concepisce la vita: essa й un sistema dualistico, a contrapposizione binaria e molto conflittuale.
Quanto detto fino ad ora ci introduce la "filosofia" del Verga. Rosso, pur essendo un primitivo, considera le cose con luciditа intellettuale: rifiuta ogni ipocrisia cosicchй puт apparire un vero e proprio eroe dell' intelligenza critica. Si spiega cosм la nascosta identificazione di Verga con il ragazzo dai capelli rossi. Questi, oltre ad essere un "diverso" come ormai sono gli artisti nella societа, ha, come loro, un unico privilegio: quello della conoscenza.
Il "diverso", in Rosso Malpelo, й anche il capro espiatorio della societа, colui contro cui й lacita la violenza altrimenti interdetta dalla societа.
Lo stile usato da Verga й di tipo paratattico per ricostruire i modi della lingua parlata. Ci sono proverbi, soprannomi di tipo dialettale ( Rosso Malu Pilu ) e similitudini di tipo animale ("come un topo", "come un cane rognoso",...). Quasto testo й perт povero di azioni, non c'й spannung, non ci sono momenti di tensione e persino la fine non й detta ( TECNICA DELL' ELLISSI ). Sono presenti discorsi diretti, indiretti ma anche discorsi INDIRETTI LIBERI, dove si sottintende il verbo dire per rendere il senso dell'impersonalitа.
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