Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
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Data: | 28.09.2000 |
Numero di pagine: | 2 |
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Testo
Francesco Petrarca.
Francesco Petrarca, il più importante poeta e uomo di cultura del trecento, artefice di una nuova immagine dell’intellettuale e creatore di un linguaggio poetico la cui influenza sulla poesia italiana non è mai venuta meno nel corso dei secoli. Nasce nel 1304 ad Arezzo, dove il padre si era rifugiato dopo essere stato esiliato da Firenze. Dopo qualche anno la famiglia si trasferisce in Francia, nei pressi di Avignone, sede in quegli anni del papato, dove ser Petracco ha ottenuto un incarico alla corte pontificia.
Il giovane Francesco viene mandato a completare la sua educazione insieme con il fratello Gherardo prima a Montpellierr e poi a Bologna. Egli però trascura i suoi studi di diritto per dedicarsi alla poesia. Nel 1326, dopo la morte del padre, torna ad Avignone e qui il venerdì santo del 1327 incontra, nella Chiesa di Santa Chiara, Laura, la donna alla quale sarà legato da un amore intenso che avrà un ruolo centrale nella sua vita di uomo e di poeta. Di lì a qualche anno le necessità economiche sempre più impellenti lo inducono ad una scelta che sarebbe stata eseguita ben presto da molti intellettuali. Non volendo impegnarsi in un’attività professionale che non gli avrebbe consentito di dedicarsi completamente allo studio, come egli invece desiderava, preferisce seguire una forma particolare di carriera ecclesiastica: prende gli ordini minori, che al celibato, senza comportare l’esercizio dell’attività pastorale e la cura della anime, e garantivano la rendita di un beneficio ecclesiastico, cioè di una proprietà della Chiesa. In tal modo egli si assicurava l’indipendenza economica. Da questo momento la sua vita si svolge tra frequenti viaggi, compiuti ora per motivi di studio ora per svolgere delicate missioni diplomatiche, e periodi trascorsi nella quiete di Valchiusa, in Provenza, dove si dedica allo studio, alla lettura dei classici ed alla composizione delle sue opere letterarie in latino ed in volgare. Le prime, se si esclude l’Africa, un poema epico rimasto incompiuto, hanno carattere prevalentemente saggistico; le seconde sono componimenti in versi di argomento amoroso. La sua fama di uomo di cultura è tale che nel 1340 viene incoronato poeta a Roma in Campidoglio con una cerimonia assai solenne. Nel 1353 si stabilisce a Milano presso i Visconti per i quali svolge occasionalmente incarichi diplomatici, ottenendo in cambio protezione e larga disponibilità di tempo per i suoi studi. Nel 1362 si trasferisce a Padova e successivamente a Venezia. Trascorre gli ultimi anni della sua vita ad Arquà, presso Padova, dove muore nel 1374.
Analisi del testo della canzone di Petrarca "Di pensier in pensier di monte in monte