Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
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Data: | 06.11.2001 |
Numero di pagine: | 2 |
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Testo
Ugo Foscolo (1778-1827)
Niccolт Foscolo (Ugo fu assunto dopo dal poeta) naque nel 1778 a Zante possedimento della Repubblica veneta. Il padre, Andrea, era medico, la madre, Diamantina, era greca. L'essere nato in terra greca e da madre greaca rivestм molta importanza per Foscolo, che si sentм profondamente legato alla civiltа classica e suo ideale erede. L'isola natia rimase sempre nella sua memoria come simbolo di serenitа luminosa, bellezza, gioia vitale, feconditа, e fu cantata piщ volte nelle sue poesie. Trasferita la famigli a Spalato frequentт i primi studi presso il locale seminario. Alla morte del padre (1788) la famiglia conobbe gravi difficoltа economiche. La madre nel 1789 si stabilм a Venezia per cercare appoggio presso parenti e amici. Conoscendo poco la lingua italiana, si gettт negli studi, creandosi una cultura sia classica che contemporanea; al tempo stesso cominciт a scrivere i primi versi e nonostante la sua povertа acquistт fama nella societа veneziana. Politicamente assunse posizioni fortemente libertarie ed egualitarie, pertanto ebbe noie con il governo oligarchico e conservatore della Repubblica di Venezia e, nel 1796, per sfuggire ai sospetti del governo, lasciт la cittа rifugiandosi sui colli Euganei. Nel frattempo le armate napoleoniche avanzavano nell'Italia del nord. Foscolo fuggм a Bologna arruolandosi nelle truppe della Repubblica Cispadana e pubblicando un'ode "A Buonaparte liberatore", in cui esaltava il generale francese come portatore di libertа. Formatosi a Venezia un governo democratico, vi fece ritorno, ma nel novembre, dopo che Napoleone aveva ceduto la Repubblica veneta all'Austria col trattato di Campoformio, lasciт di nuovo Vanezia e si rifugiт a Milano. A Milano Foscolo conobbe Parini. In questi anni cercт anche una collocazione sociale che gli consentisse di svolgere il suo lavoro intellettuale. Nel 1798 a Bologna fu aiutante cancelliere al Tribunale militare; con l'avanzata degli Austriaci l'anno successivo tornт ad arruolarsi e partecipт a vari scontri. Dopo che Napoleone riconquistт l'Italia fu arruolato come capitano aggiunto nell'esercito della Repubblica Italiana. Questi furono anche anni di intense passioni amorose. Nel 1804, per ovviare alle continue difficoltа economiche, seguм la spedizione preparata da Napoleone contro l'Inghilterra. Ritornato in Italia si recт a Venezia per rivedere la madre, e li ebbe un incontro con Ippolito Pindemonte, che gli offrм lo spunto per il "Sepolcri". Nel 1808 ottenne la cattedra di eloquenza all'Universitа di Pavia, ma fu presto soppressa dal governo. Nella villa di Bellosguardo, sui colli fiorentini, si dedicт intensamente alla composizione delle grazie (1812-13). Dopo la sconfitta definitiva a Waterloo, il generale Bellegarde offrм a Foscolo la direzione di una rivista culturale con cui il nuovo regime cercava di conquistare il consenso degli intelletuali. Ma Foscolo rifiutт per coerenza con il suo passato e con le sue idee. Fuggм da Milano e andт in esilio prima in Svizzera poi a Londra. Negli ultimi tempi fu costretto a nascondersi dai creditori andando a vivere nei sobborghi piщ poveri di Londra. Morм nel villaggio di Thurnham Green nel 1827, a 49 anni. Nel 1871 a suoi resti furono portati in Italia e sepolti in Santa Croce, vicino alle tombe dei grandi uomini da lui cantati nei "Sepolcri".