Conversazione in Sicilia

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura

Voto:

1.5 (2)
Download:83
Data:12.02.2001
Numero di pagine:3
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
conversazione-sicilia_3.zip (Dimensione: 4.55 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_conversazione-in-sicilia.doc     23 Kb


Testo

Conversazione in Sicilia

Libro scritto durante il fascismo.
Vittorini ha dovuto girare attorno alle cose che voleva comunicare per non incorrere nella censura dell’epoca.

Il protagonista è Silvestro, ha moglie e figli, vive nel nord Italia, ed è nato in Sicilia dove è rimasto fino all’età di 15 anni. Il padre era un attore che recitava nel Macbeth. Verso gli inizi di Dicembre una lettera del padre suggerisce a Silvestro di andare personalmente dalla madre in Sicilia a farle gli auguri, invece di mandarle il solito bigliettino. Silvestro ci pensa un po’ e verso metà dicembre sale sul treno. Arrivato allo Stretto, S. prende il traghetto, e lì incontra il primo personaggio, un contadino povero che era stato pagato con le arance e ora non sapeva che farsene (situazione comune a tutti i braccianti). S. riprende il treno e incontra due persone: “Coi Baffi” & “Senza Baffi”[ personaggi emblematici senza nome, costretti a vendersi allo stato fascista che gli fa fare gli aguzzini, si vergognano di loro stessi, ma ormai hanno raggiunto una “forma mentis” come quella fascista ==> il diverso deve essere accantonato], poi incontra il Gran Lombardo[dice che i vecchi doveri cristiani non valgono +, ce ne vogliono altri ==> altra moralità (Dante). Il GL parla della necessità di nuovi valori e doveri da perseguire (libertà di pensiero, di riunione ecc, ecc…)].
S. arriva dalla madre, Concezione Ferrato [personaggio + importante. Il suo nome indica la capacità della donna nel dare nuova vita. E’ sempre padrona degli eventi, porta scarpe da uomo e quando arriva il figlio dopo 15 anni lei si comporta come fosse tutto normale. Suo padre è considerato “un grand’uomo” da lei, mentre suo marito (il padre di S.) è per lei un uomo capace solo di piangere e tradirla con altre donne, come l’ultima volta, quando è andato via di casa. E’ la madre di S., ma in verità rappresenta la Sicilia], che abita in un paesino chiamato Neve (inventato). Concezione va a fare le punture a casa dei malati, e si porta con sé Silvestro a cui mostra le nudità delle donne malate + belle. Silvestro poi incontra Calogero l’arrotino[il nome significa “bel vecchio”, ma ha solo 30 anni, fa l’arrotino e gira tra la gente chiedendo se qualcuno ha qualche lama, forbice o punteruolo da dargli. La sua figura è una rappresentazione dell’uomo che istiga alla rivoluzione. C. vede in S. un uomo che ha una lama], i 2 vanno poi da Ezechiele [abita in una casa piena di selle, redini e fruste. Soffre per i mali del mondo (“questo è un mondo offeso” dice sempre), ma scrive per insegnare ai giovani come ci si deve comportare. Lui è l’intellettuale che sotto il fascismo si nasconde (x questo è personaggio negativo) Per l’arrotino lui ha un punteruolo] i 3 vanno poi da Porfirio il panniere (che fa i panni) [Porfirio significa “rosso”, è il + grande (2 metri x 1)di tutti ed è come il padrone di tutti. Ripete spesso le parole “acqua viva”==> il contributo attivo all’instaurazione di un ideale. Personaggio negativo perché beve all’infinito e fa bere anche gli altri, spingendo l’uomo a dimenticare, quindi è la cultura cattolica ed è un personaggio negativo] i 4 vanno da Colombo [vende il vino nella sua taverna; rappresenta l’intellettuale di regime, impudico e banditesco.].S. si ubriaca, esce dalla taverna, passa per il cimitero e incontra il fantasma del fratello + piccolo(Liborio) morto in guerra[la morte è rappresentata da dei lumicini sparsi per il cimitero. Il fratello Liborio gli fa capire cosa significa morire per un ideale.] Il giorno dopo [al mattino si assiste al volo di numerosi corvi, uccelli che cantano la morte, e la madre di S. tenta di ucciderne qualcuno, ma il corvo è la morte e non si può ucciderla. La madre di S. viene anche chiamata “fortunata” da una sua amica, perché suo figlio Liborio è morto per la patria, ma la madre questo non riesce a capirlo] S. si accende un cicco e mentre cammina x il paese si mette a piangere. La gente si chiede perché piange e inizia a seguirlo nella sua passeggiata. S. arriva fino alla statua di una donna, il monumento ai Caduti, e intorno a lui ci sono tutti i personaggi incontrati finora. Torna dalla madre e la trova che lava i piedi a un vecchio (quasi sicuramente è il padre di S., ma nel libro non si capisce bene), S. dice che lo saluterà un’altra volta e se ne va. La sua permanenza in Sicilia è durata 3 giorni e 3 notti.

Esempio