Coluccio Salutati

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Categoria:	Letteratura
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Data:	02.03.2001
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Salutati, Colщccio
umanista italiano (Stignano, Valdinievole, 1331-Firenze 1406). Esercitт il notariato in
Valdinievole; fu cancelliere di Todi, poi dal 1375 di Firenze dove, in un periodo travagliato per la
vita della cittа (tumulto dei Ciompi, lotte contro i Visconti), svolse il proprio incarico con grande
dignitа morale, facendo della sua cultura e della sua eloquenza uno strumento di dibattito e di
propaganda politica. Amico di Petrarca, di Boccaccio, di Lapo da Castiglionchio, fu il promotore
del movimento umanistico fiorentino che ebbe il proprio luogo d'incontro e di dibattito nel
convento di S. Spirito e soprattutto nel "Paradiso degli Alberti". A lui si deve la scoperta nel 1392
delle Epistulae ad familiares di Cicerone, la divulgazione della poesia di Tibullo e di Catullo e
infine il merito di aver chiamato a Firenze per l'insegnamento del greco il dotto bizantino M.
Crisolora. Il meglio della sua attivitа di scrittore sta nelle lettere (raccolte in varie edizioni
postume), specchio della personalitа non solo letteraria, ma etica e politica di S. e capolavoro
dell'epistolografia umanistica. Molti dei temi svolti nelle lettere vengono sviluppati nei trattati:
De saeculo et religione(1381), De verecundia(1390), De fatu, fortuna et casu(1396-99), De
nobilitate legum(1400), De tyranno(1400) e l'incompiuto De laboribus Herculis.Un cenno
particolare merita l' Invectiva (scritta nel 1403 contro l'umanista A. Loschi per riaffermare la
libertа fiorentina e condannare la politica viscontea), dove piщ compiutamente si esprime il suo
"umanesimo civile".