• VI SATIRA= riflessione sull’uso dei beni che deve essere moderato.
CARATTERISTICA GENERALE= c’è una forte tensione morale; Persio, inoltre, osserva e critica quei comportamenti troppo lontani dal “modus vivendi” ispirato alla libertà interiore.
Un genere contro corrente: la SATIRA.
La I Satira si apre con un verso riconducibile a Lucilio
Letteratura Latina
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Dialogus de oratoribus
Modello doveva essere il De oratore di Cicerone, è infatti considerata un’opera di stile ciceroniano ed è per questo che per alcuni è indubbia l’attribuzione a Tacito, ma ciò si spiega con unacomposizione in età giovnile, quando l’autore risentiva ancora del classicismo della scuola di Quintiliano. Il suo stile è infatti
Pacuvio sviluppò con successo la tendenza di Ennio per il patetico, sfruttando al massimo le risorse di sorpresa: le sue trame , che presentano fatti mitici, eccedono di colpi di scena e riconoscimenti ( agnizione ). Cicerone rammenta la competizione di generosità tra Oreste e Pilade nel Chryses. ( gridano al tiranno di morire entrambi )
Fece scalpo
Stile e poetica
Ovidio è l’ultimo dei poeti elegiaci romani, dopo Tibullo e Properzio: nonostante ciò la sua poesia risulterà nuova, innovativa sia comparata ai poeti elegiaci del passato, sia a quelli augustei. Se per i suoi predecessori infatti l’elegia era una scelta di vita assoluta, per Ovidio questa non esclude altre esperienze poetiche: i poe
I suoi precoci esordi poetici gli consentono di inserirsi con facilità negli ambienti mondani e letterari della città; è subito poeta alla moda amato dal pubblico raffinato di Roma e della corte.
Nell’8 a.C. un evento sconvolge la sua vita: caduto in disgrazia con Augusto, ( forse perché egli si sentì offeso da un doppio crimine che il poeta non neg
Viene condannato da Augusto all’esilio a Tomi, la causa è sconosciuta, anche se la si può ricollegare ai temi trattati nelle sue opere, non otterrà mai la remissione della pena, lungamente implorata tramite nelle 2 elegie 'Tristia' e 'Epistulae ex Ponto'
Amores
Elegia erotica soggettiva, storia d’amore per una donna chiamata con lo pse
Gli etruschi avevano il senso religioso, i greci quello dell’arte, gli italici uno spirito pratico e realistico … da tutto ciò deriva un popolo, una civiltà e una letteratura dotata nello stesso tempo di spirito artistico e realistico, pratico e filosofico, politico e religioso. Non poteva essere diversamente, giacché queste civiltà erano coesistito alm
Gli scrittori latini, coscienti della loro dipendenza formale dai modelli greci, riuscirono peraltro a valorizzare ed esprimere gli aspetti tipicamente latini delle loro esperienze. In particolare quasi tutti dovettero interpretare il ruolo di civilizzazione che Roma svolse nel mondo antico, a partire dal periodo arcaico quando i romani, abitanti il la
La vita
Orazio nacque l’8 dicembre del 65 a.C. a Venosa; da padre liberto, cioè un ex schiavo liberato. Non più giovane egli si trasferì a Roma, adattandosi a fare l’esattore nelle aste. Orazio frequentò la scuola di Orbilio. A vent’anni Orazio si recò ad Atene. Il giovane s’immerse nell’atmosfera intellettuale ateniese, con le sue scuole filosofich
nuper sollicitum quae mihi taedium, nunc desiderium curaque non levis, interfusa nitentis
vites aequora Cycladas.
O nave, nuovi flutti ti riporteranno in mare. O che fai? Occupa a tutta forza il porto. Non vedi come il fianco sia privo di remi
E come l’albero sia danneggiato dal celere Africano e come le antenne cigolano e com