Materie: | Riassunto |
Categoria: | Letteratura Italiana |
Download: | 741 |
Data: | 21.11.2005 |
Numero di pagine: | 2 |
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Testo
La scuola siciliana: appartenevano tutti quei poeti che nella prima metà del duecento poetarono sui modelli provenzali dell’amor cortese,utilizzando il volgare siciliano illustre. A differenza dei poeti francesi, questi erano funzionari di corte che per diletto si dedicavano alla poesia; volevano affermare il prestigio della corte imperiale ed evitare la dispersione feudale. Sparirono i temi principali della poesia occitanica quali la guerra e l’avventura, in quanto la l’avventura e l’esaltazione della guerra feudale mal si sposavano con la politica culturale di uno stato accentrato che doveva evitare la dispersione feudale. Restarono, invece, i temi della servitù d’amore, del rapporto di vassallaggio dell’amante rispetto all’amata, la lontananza e l’irraggiungibilità della donna. L’amor cortese era differente da quello sei poeti classici in quanto non mettevano sullo stesso piano la donna e l’avventura. Si parla di un amore adultero che non viene corrisposto ma crea gioia perché nobilita l’uomo.(per i provenzali non era importante vedere la donna al contrario dei siciliani)
La cultura urbana: i comuni erano delle strutture politiche e giuridiche che si davano specifici statuti, definivano le proprie forme di autogoverno e dettavano le norme che regolano la convivenza civile. La borghesia è la nuova classe emergente che si contrapponeva alla nobiltà di sangue, per ciò la stil novismo cerca di conciliare gli interessi della nobiltà di sangue con quelli delle famiglie economicamente emergenti che non avevano origini nobiliari: così nasce il concetto della nobiltà d’animo in un cuor gentile;per loro lo sguardo o il saluto erano importanti in quanto potevano trasmettere amore. Si parla di donna angelo vista come tramite tra Dio e l’uomo, in questo modo l’esperienza d’amore diventa interiore e può essere ricondotta a valore universale solo attraverso l’obbligato passaggio verso la spiritualità e quindi si parla anche di concezione di vita e di modello di conoscenza. Guido Guinizzelli era un magistrato e partecipò alle lotte politiche dalla parte dei ghibellini; essendo antecedente alla nascita dello stil novismo probabilmente lo influenzò con le sue caratteristiche innovative legate alla formazione culturale di tipo filosofico e giuridico filtrate da una forma poetica elgante e piena. I temi principali delle sue poesie sono: il cuor nobile in un animo gentile e la lode della donna. Ci sono sottili intellettualismi con riferimenti filosofici e scientifici. Le caratteristiche dello stil novo sono:-al livello fonico sono evitati scontri tra consonanti e le sillabe toniche in rima sono aperte;- al livello metrico non ci sono rime rare o difficili:- il lessico è comune con pochi latinismi e francesismi:-la sintassi è piana, il ritmo è fluido e non ci sono pause forti all’interno dei versi e c’è una prevalenza di subordinate.