La letteratura nei secoli

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LA LETTERATURA NEI SECOLI

1300 elemento base è la religione (elemento mistico). Il modello tradizionale vede l’uomo schiacciato dal trascendente. Dante, Cavalcanti, … vedono la donna angelicata. Boccaccio non è proprio immerso in questa idea e fa da tramite.

1400 il filone fondamentale è l’umanesimo (→ HUMANITAS termine importante che prende le mosse dalla parola HOMO (uomo) da VIR (che indica uomo portatore di bagaglio culturale). L’uomo viene rivalutato per tutte le doti che ha. Gli umanisti chiamarono il periodo prima del 1400 Medioevo, che era visto come un periodo buio. Nel 1400 gli umanisti erano ancora molto coinvolti e quindi non potevano dare giudizi obiettivi. Essi veneravano la cultura classica.
Imitazione: copiare I Emulazione: tentare di superare.
Retorica: tecnica per arrivare ad essere un buon oratore.
In Grecia vi erano tre scuole:
Attica; Rodia; Asiana
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stile asciutto; via di mezzo; uso di molte figure retoriche
Il PIO Enea (pio da pietas: amore reverenziale); Georgiche e Bucoliche cantavano la vita nei campi.

1500 secolo “rigido” con tre grandi personaggi:
* Macchiavelli (bisogno di risolvere i problemi politici)
* Ariosto e Tasso (classici letterati di corte).
In questo periodo dalle signorie si passa ai principati. Si scrive per lodare i signori (ENCOMIO). Poeti di corte. In questo periodo l’economia non è florida.
Platone è diffidente verso l’arte perché va contro al suo idealismo, mentre Aristotele è più razionale può contribuire a classificare l’arte secondo regole e leggi: concetto delle tre unità: LUOGO, AZIONE, TEMPO. Per Aristotele un opera è valida se rispetta queste tre unità, in cui ci sia un solo luogo, una sola azione ed un tempo determinato. Nelle corti è dove si sviluppa l’arte, perché si concede agli artisti vitto, alloggio, vestiario ed in cambio questi compongono opere. Dal momento favorevole del rinascimento si passa ad una situazione di crisi → decadenza nelle corti signorili e principesche perché politicamente sottomesse.
Controriforma della chiesa Cattolica in risposta alla riforma protestante. L’ottimismo del Rinascimento viene abbandonato.
La questione della lingua nel 1500:
a) teoria di Macchiavelli (fiorentino parlato) e Trissino (lingua volgare frutto di tutti i vilgari);
b) Bembo (lingua italiana con modello Petrarca e Boccaccio).
Prevale Bembo e nasce questa nuova lingua. Contenuti della letteratura volgare: religione, poesia comica, lirica petrarchesca, novella boccaccesca.

1600 Epoca in cui di contenuti ce ne sono pochissimi ma si cura la forma. Gusto per la forma. Secolo del barocco in cui si bada molto all’estetica.(Roccoccò.)

1700 Figlio dell’illuminismo.
Secolo dominato dalla ragione, che domina sui sentimenti.
Anche la letteratura vede due filoni importanti:
* la poesia neoclassica (che ripropone la classicità greca e latina)
* la poesia sepolcrale (che ripropone una poesia con temi legati al cimitero, alla morte. Uso di toni cupi e drammatici).
Quest’ultimo filone nasce in Inghilterra ed il massimo esponente in Italia è il Foscolo. È il periodo delle religioni naturali che vedono un legame con un’entità superiore che non è il Dio cattolico.

1800 Romanticismo.
Nasce dal movimento tedesco: STURM UND DRANG (= impeto ed assalto). Teorizza il riproporre tutto ciò che nasce dal cuore. Dalla Germania passano in Francia dove c’è un circolo letterario tenuto da Madame De Staël.
In Italia:
* nord Impero Austro-Ungarico e in Piemonte i Savoia;
* centro Stato Pontificio;
* sud Regno delle due Sicilie.
Queste idee si diffondono solo nel nord, soprattutto a Milano Foscolo, Leopardi, Manzoni incarnano lo spirito di rivalutazione di questo sentimento. Foscolo è ancora figlio del 1700 ma abbraccia già il romanticismo.
Leopardi: poeta a pieno titolo Il sentimento è importantissimo
Manzoni: poeta e romanziere anche se visto in modo diverso.
Leopardi è pessimista totale, ateo, vede la natura come matrigna. Anche per Manzoni il dolore è parte della vita ma è risolto dalla fede, elemento fondamentale per lui è la religione.
In questo secolo viene riscoperto e rivalutato il medioevo.

1800-1900 (periodo a cavallo) fase di rinuncia ai grandi ideali (come: Amore, Patria, Religione), si chiudono in se stessi trovando in altri aspetti della vita motivi ispiratori della loro poesia.
Periodo del decadentismo elemento che presuppone una visione personale della vita: Pascoli propone la poesia delle piccole cose. D’Annunzio, che per opporsi alla visione della vita negativa, trova nell’arte la ragione di vita. Raggiungimento della bellezza e del piacere. ESTETISMO = l’amore del bello.
Quasi in parallelo al Romanticismo, c’è il Verismo con Verga che esalta la realtà, il vero (anche ciò che non è bello).

1900 per contrapposizione all’abbondanza del Romanticismo, troviamo l’Ermetismo con: Montale, Quasimodo, Ungaretti.
Nella parola bisogna racchiudere più significati possibili. In parallelo come romanzi, c’è il filone del realismo dove prevalgono temi sociali, politici, storici. Scopo di divulgare idee.
Letteratura impegnata: approfittare di un romanzo per esprimere le proprie idee.

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