i volti della musica:solidarietà e business a confronto

Materie:Tema
Categoria:Letteratura Italiana

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Testo

ANDOLINA GRAZIA
5^S
16 AGOSTO 2005

AMBITO: socio-economico
TIPOLOGIA: articolo di giornale
DESTINAZIONE: rivista divulgativa
TITOLO:I VOLTI DELLA MUSICA:SOLIDARIETÀ E BUSINESS A CONFRONTO

20 ottobre 2001:New-York in silenzio dopo l’11 settembre per ascoltare le note di speranza dei maggiori artisti a livello mondiale. Il Madison Square Garden riapre i battenti per ospitare le famiglie delle vittime dell’attentato alle Torri Gemelle.
Alcuni dei protagonisti della serata:Bono,Mariah Carey e Ricky Martin,il tutto rigorosamente a scopo di beneficenza.
17 novembre 2000:Stoccolma in delirio in occasione dell’evento musicale dell’anno,l’MTV Europe Music Awards. Eminem (famoso per gli slogan razzisti e violenti delle sue canzoni) e Madonna (reduce dal suo ultimo miliardario videoclip,”Music”);oscar della musica lanciano in diretta tv i loro ultimi album a beneficio di un miliardo di scatenati telefans,il tutto rigorosamente lucrativo.
Queste sono alcune delle contraddizioni della discografia del nuovo millennio in cui impegno sociale e registratori di cassa coabitano nella stessa anima.
L’industria discografica infatti non si lascia scappare nessuna occasione e nessun potenziale “acquirente”.
Per giovani e giovanissimi c’è Madonna che “…canta Music in scena con due ballerini e tre musicisti…sullo sfondo le istantanee più importanti della sua carriera”:ma c’è anche Eminem che “vince il premio per il miglior artista pop” e Ricky Martin che “vince come miglior artista maschile e propone She bangs con più di 40 ballerini”.
Per il pubblico colto si potrà seguire su 80 reti diverse il gala tenuto in occasione dell’anniversario della nascita di Verdi,in cui viene annunciato che “ci sarà anche un dvd dell’evento,un home video e una distribuzione via internet dei filmati e registrazioni del gala-festival”.
Alla casalinga media non sfugge il Sanremo nazionale definito “Censis tradotto in canzone,un Istat in rima baciata,un osservatorio in dati orecchiabili”.
È innegabile quindi che se da un lato seimila morti fanno riscoprire il vero spirito della musica,dall’altro i trilioni di triliardi di dollari ne fanno apprezzare la consistenza.
Solidarietà e business a confronto sin dagli anni di Elvis Presley,del grande rock’n’roll:rock star come Michael Jackson che cambiano il colore degli occhi,la moda;rock star che forniscono l’ispirazione:sulla loro ascesa si era già formata l’industria anti-establishment,ma in apparenza era tutto fuorché anti-establishment.
Sul palcoscenico,con l’arsenale tecno-uditivo che riempiva le notti,allora come ora,mentre c’erano questi concerti,c’erano studenti che mettevano a fuoco e fiamme i campus universitari,in Vietnam si moriva davvero,John Kennedy era stato eliminato.
Ora come allora,mentre i media parlavano del concerto degli U2 a Milano,c’era gente in Inghilterra che piangeva i suoi morti,i morti vittime di attentati terroristici.
Questi sono i due volti della musica:belli o brutti che siano questi sono i veri volti della musica;non conta più la vera musica;non contano più nemmeno gli insegnamenti nascosti dietro le parole.
Ciò che conta è che un John Cena,con la sua musica,i testi delle sue canzoni,belli o brutti che siano,scagli una nuova moda. Ed ecco cappellini,magliette,figurine,miliardi e miliardi buttati in cose futili mentre c’è un bambino ogni 30 secondi che muore in Africa.
Business, business e solo business.
È questo ciò che conta veramente.
E se il mondo del business venisse intaccato?
Se il pirata informatico dovesse prendersi troppe libertà vendendo musica illegalmente via internet?
Si può sempre scatenare “una battaglia legale di proporzioni enormi”.
Come non riflettere su questo fatato villaggio globale in cui una porno star si riveste e resta star e basta come nel caso di Eva Henger,il fantamiliardario tenore saltella con grazia da cigno dal piatto di pasta alla banca e nel tempo libero organizza concerti di beneficenza e come non far sorgere l’agghiacciante dubbio che il nostro sentimentalismo non sia biecamente strumentalizzato?
Ma no,che dico!Questo non può accadere nel nostro fatato villaggio!

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