Nell’87/88 si trasferisce a Imola (?!), poi torna nella capitale e in seguito fa ritorno in Spagna, dove muore verso il 104.
Non è poeta di corte, pur non mancando nella sua poesia toni encomiastici. Il suo modello a Roma è la poesia di Catullo. Con l’epigramma ci offre un’immagine della propria vita rappresentata negli aspetti più ridicoli e grotte
Latino
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Sebbene ne avesse la possibilità, non intraprese la carriera politica e dedicò la sua vita esclusivamente agli studi e alla produzione letteraria. Ciò costituisce un elemento di novità e, in un certo senso, di rottura nei confronti di certi schemi di pensiero tradizionali: secondo la morale dell’epoca il buon cittadino, l’aristocratico esemplare, aveva
La satira rappresenta una poesia caratterizzata da varietà di temi, carattere realistico, impulso personale che l’autore imprime all’opera.
L’adesione al genere satirico, in Lucilio, corrisponde all’adesione più diretta alla realtà, ad una possibilità di esprimere il proprio impulso personale, ed è proprio ciò che fa l’autore.
La satira di Lucil
OPERE
Apuleio fu un grande scrittore anche se molto della sua produzione è andato perduto.
Abbiamo:
- “De Magia” o “Apològia”: unica orazione giudiziaria di età imperiale pervenutaci. È l’orazione di difesa che presentò al proprio processo (intentatogli dai parenti di Pudentilla); fu rielaborata per la pubblicazione; viene, qui, creata una s
Varrone infatti, seguì Pompeo sin dagli inizi, e partecipò ad ogni sua campagna militare, oltre che alle battaglie di Sartorio e contro i pirati; tuttavia non condivise l’alleanza fra Cesare e Pompeo e compose una satira contro il cosiddetto triumvirato(Tricàranos). Ma, Varrone, mentre era in Spagna per una campagna militare al fianco di Pompeo, si arre