Le Bucoliche
Le Bucoliche (sottinteso Carmina), o Ecloghe pastorali, furono scritte tra il 42 e il 39 a.C. Si tratta di dieci carmi, per lo più in forma dialogata, che hanno per oggetto le storie e i racconti narrati da pastori, presentati come veri e propri creatori di poesia. Il genere bucolico, chiaramente ispirato alla semplicità della vita
Latino
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Le Recitazioni
Accanto alle declamazioni, si sviluppò un'altra forma di pubblico intrattenimento culturale, le recitationes, ossia la lettura di brani letterari, fatta dall'autore, davanti a un pubblico di invitati. L'uso di queste pubbliche letture fu introdotto da Asinio Pollione. La moda di leggere in pubblico i testi letterari, insieme al genere
• la sua opera principale, Naturalis Historia, in cui parla anche di sé;
• il nipote Plinio il Giovane che, nelle epistole, racconta la vita dello zio, il cui unico interesse è la scienza, alla quale si dedica in ogni momento della giornata: persino mentre si fa massaggiare, nel frattempo detta i suoi appunti ad uno scriba che lo segue ovunque.
Il carmen è sicuramente l’Ars amatoria, in cui maliziosamente venivano illustrate le tecniche per conquistare e conservare l’amore, ridotto a gioco futile e galante; tuttavia, tenendo conto che l’Ars amatoria era già edita da almeno sette anni, bisognava supporre che a determinare l’esilio sia stato piuttosto l’error su cui il poeta mantiene sempre il p
Mecenate (Arezzo,70) sceglie di restare un eques , svolge importanti incarichi diplomatici. Epicureo, anticonformista, dissoluto nei costumi, indolente ed eccentrico. Aveva gusti neoterici e usava un tono manierato e prezioso. Opere: Symposion in forma di dialogo, De cultu suo (risponde alle accuse di mollezza). Il suo circolo era il centro d’irradiazi
Ottaviano si inserisce nella lotta al potere Cesare, prima della sua morte, aveva adottato un ragazzo di nome Ottaviano che dopo le idi di marzo del ‘44, a soli diciannove anni, di recò a Roma rivendicando i suoi diritti di erede legittimo. Ottaviano si oppone immediatamente ad Antonio e invia un esercito, guidato da Irzio e Pansa, a Modena dove
Inventore della satira letteraria è unanimemente considerato Lucilio - in quanto di Ennio non ci sono pervenute opere -, un poeta vissuto nella seconda metà del II secolo A. C durante il periodo di massimo splendore della Roma repubblicana che si apprestava a consolidare il suo dominio sul Mediterraneo sconfiggendo Cartagine. Con Lucilio la satira assum
Per quanto riguarda la cronologia dei libri possiamo affermare che il primo libro è stato pubblicato poco dopo il 27 a.C. (data del trionfo di Messala di cui si parla nell’elegia 7); il libro II dev’essere stato pubblicato poco dopo. Dunque, la produzione del poeta si può collocare tra il 30 e il 20 a.C.
Il I libro comprende 10 elegie: cinque (le p