Materie: | Appunti |
Categoria: | Latino |
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Testo
SATIRA
Creazione originale della cultura romana. Possibili antecedenti sono la satura, genere preletterario latino di cui si hanno poche notizie, e la produzione giambica callimachea.
Etimologia:
- satura lanx, vassoio di primizie varie offerte agli dei
- satura, tipo di ripieno fatto con diversi ingredienti
- lex satura, proposta di legge comprendente diversi provvedimenti non collegati tra di loro
- Satyri, esseri mitici famosi per il loro carattere burlesco e scurrile
Due filoni principali:
- satira in versi (Ennio, Lucilio, Orazio, Persio e Giovenale)
- satira menippea (Varrone Reatino, Seneca e Petronio)
SATIRA IN VERSI
ENNIO: - varietà di toni e temi e polimetria
239-169 a.C. - elementi autobiografici e moraleggianti
LUCILIO: - varietà di argomenti ed atteggiamenti (moralismo e intrattenimento)
148-102 a.C. - adozione dell’esametro quale unico metro del genere
- attacco personale (
- carattere soggettivo di alcuni componimenti (autore compare in prima persona)
- uso del ridicolo, dello spirito come arma di un aggressivo moralismo
- adesione al quotidiano e linguaggio non elevato
- presenza della parodia letteraria
ORAZIO: - inquadra i precedenti del genere
65-8 a.C. (Eupolis atque Cratinus Aristophanesque poetae…Hinc omnis pendet Lucilius…mutatis pedibus numerisque)
- critica Lucilio per la forma/ il linguaggio, alludendo a Callimaco (labor limae)
- arte aristocratica, poesia d’elite
- scelta del sermo cotidianus, non vulgaris
- moralismo ed impostazione soggettiva
- compresenza di comico e serio per influsso della diatriba cinico-stoica
- autobiografismo
- alto grado di coscienza critica
PERSIO: - poesia aspra e originale
34-62 d.C. - contenuti attinti dai luoghi comuni diatribici
- aggressività e mordacità
- sorridente e ironico moralismo di intonazione stoica
- attinenza al verum (me muttire nefas) e critica ai pallentes mores
- moduli stilistici ardui e spezzati, stile impervio e difficile
- callida iunctura e sermo (verba togae sequeris iunctura callidus acri)
- critica alla letteratura contemporanea (recitationes, etc)
- pubblico letterariamente preparato
- funzione del satirico: curare le malattie morali
GIOVENALE:- critica alla letteratura contemporanea, mitologica (cfr. Lucilio, Marziale)
58-127ca. d.C. - facit indignatio versum, si ispira al verum per cui difficile est saturam non scribere
- tema: quidquid agunt homines, vitiorum copia
- obiettivo: denuncia, non correzione (vs. Persio)
- mezzo: indignatio
- censura rigidi cachinni (cfr. Lucilio, Persio)
SATIRA MENIPPEA
VARRONE REATINO: - misto alternato di versi e prosa
116-27 a.C. - spudolgheloion, mescolanza di serio e faceto
- impostazione polemica e satirica (dogmatismo filosofi, vizi uomini)
- linguaggio realistico e colloquiale
- stile duttile e vario
SENECA: - Apokolokuntosis (unica satira), pamphlet contro Claudio defunto
12 a.C. – 65 d.C. - propensione per l’invettiva (cfr. satira in versi)
- mescolanza di prosa e versi, contenuti diatribici
PETRONIO: - Satyricon, non è una satira menippea, ma ne riprende alcuni caratteri
?-66 d.C. - titolo dell’opera forse per rapporto con la satira menippea
- alternanza di prosa e versi