Sallustio - de bellum catilinae

Materie:Riassunto
Categoria:Latino

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Data:05.02.2007
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Testo

Il bellum catilina

Struttura:fu scritto nel 43 o 42 a.C.. l’autore dichiara di aver scelto di raccontare la congiura del 63 per la sua singolarità e la sua pericolosità. Presenta due excursus attraverso il quali crea un collegamento tra la storia antica e recente di Roma.
I PARTE: è incentrata sulla figura i Catilina e dei suoi complici mentre operano nella clandestinità
II PARTE: descrive la guerra apertasi con la fuga di Catilina da Roma e conclusa con la battaglia di Pistoia, dove Catilina trova la morte.

Argomento:
- il proemio mette in risalto le idee morali dello scrittore.
- Segue il ritratto di Catilina, il capo della congiura.
- Si apre il primo excursus sulle cause di tale corruzione (la fine della terza guerra punica e la distruzione di Cartagine.)
Il nuovo clima storico permette a Catilina , abile nel corrompere a trovare con facilità dei complici. Alcuni congiurati hanno un nome famoso a Roma e fra loro vi sono anche delle donne come Sempronia. A Fulvia si devono le prime indiscrezioni sulla congiura: il suo amante è uno dei complici di Catilina , ed entrando in urto con lui rende pubblica la trama rivoluzionaria. Catilina dichiarato nemico fugge da Roma e va a rifugiarsi in Etruria seguito dal suo esercito.
- Si apre il secondo excursus delle guerre civili iniziate con Mario e Silla e adesso riproposte con Cesare e Pompeo.
- A Roma si scoprono le prove della congiura. Cicerone ordina l’arresto dei colpevoli e convoca il senato. Nel dibattito si contrappongono le proposte di Catone, che chiede la condanna a morte, e di Cesare, che propone di limitarsi a punire con l’esilio. Nel contrasto fra i due prevale Catone.
- Catilina cerca di condurre l’esercito in Gallia transalpina ma è fermato nei pressi di Pistoia dove è costretto ad attaccare battaglia. Qui dopo aver combattuto valorosamente cade.

L’interpertazione della congiura:il tema trattato da Sallustio nel bellum catilinae, fu trattato da Cicerone nelle orazioni catilinarie.Se Cicerone , nelle Catilinarie , insiste soltanto sulla pericolosità dei congiurati , Sallustio illustra anche il contesto in cui si muovono. È particolarmente interessante il discorso di Catilina ai congiurati dove dice che le guerre di conquista hanno accresciuto la ricchezza di pochi ma è aumentato il numero dei poveri ed esclusi. Sallustio accetta questa tesima non condivide la solizione rivoluzionaria. L’autore insiste sulla provenienza di molti catilinari e del loro capo;essi sono stati spinti dall’ambizione, dalla smania di ricchezza. Tuttavia gli aristocratici non sono i soli ad aver sostenuto Catilina.

Difesa di Giulio Cesare:è evidente la preoccupazione di salvaguardare la figura di G.Cesare, che di fatto aveva a lungo appoggiato Catilina, fino al 63, anno in cui Catilina fu bocciato per la seconda volta nell’elezione al consolato. L’intervento di Cesare in senato, per sconsigliare la condanna a morte dei catilinari , è giustificato da preoccupazioni di legalità. Cesare teme che, negando ai colpevoli il diritto ad avere salva la vita ,si aprano prospettive pericolose.

Modesti elogi a Cicerone:a Cicerone Sallustio tributa soltanto modesti riconoscimenti. Come console , Cicerone ha fatto il suo dovere; Sallustio lo definisce optimus consul ,ma l’legio riguarda semplicemente la diligenza. Non ritroviamo nelle monografie di Sallustio l’immagine di un magistrato pronto a sacrificarsi per la salvezza di tutti che al contrario Cicerone da di sé nella Catilinarie. Sallustio rende conto delle paure e delle cautele di Cicerone.

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