Materie: | Appunti |
Categoria: | Latino |
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Data: | 07.02.2001 |
Numero di pagine: | 2 |
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SINTESI SCRITTA DELLE PAG. 150-151-152-153-154-155
GIULIO CESARE CONQUISTATORE ED ESPLORATORE
Giulio Cesare dominò a Roma durante il primo secolo a. C.; egli era molto abile nelle imprese militari, infatti sottomise l’intera Gallia in soli 8 anni.
Cesare informava e raccontava i metodi spietati con cui sottomise i galli; ma egli non si presentava solo come un militare e un conquistatore, era anche un grande viaggiatore ed esploratore.
IN PROVENZA, CONTRO GLI ELVEZI
Nel Marzo del 58 a.C. gli elvezi decisero di emigrare in Gallia. Attraversando il Rodano essi si trovarono nel margine settentrionale della “provincia gallica romana”, quella che oggi è la Provenza. Gli elvezi si erano preclusi ogni possibilità di tornare, quindi distrussero il proprio villaggio. Le forze di Cesare erano troppo deboli, quindi il generale arruolò ben altre cinque legioni massacrando in seguito gli elvezi.
I GERMANI, UNA SPINA NEL FIANCO DEL DOMINIO ROMANO
I germani erano molto più temibili dei galli. Essi si addestravano fin da piccoli a guerreggiare e si alimentavano soprattutto di latte, formaggi e carne. I germani assegnavano a ogni famiglia un pezzo di terra e l’anno dopo costringevano a ciascun gruppo di persone di migrare su un altro terreno per impedire che si dedicassero all’agricoltura più che alla guerra.
IL PONTE SUL RENO
I soldati romani, all’inizio, erano molto preoccupati dei germani poiché essi dedicavano la propria vita a esercitarsi per combattere, ma Giulio Cesare li tirò su di morale. I romani dimostrarono la loro superiorità nella battaglia campale. Il popolo germanico fu sconfitto e i sopravvissuti raggiunsero in fuga il Reno e, con mezzi di fortuna, riuscirono a scappare. Nel 55 a.C. Cesare decise di mostrare ai germani la loro capacità di ingegneria militare costruendo, in soli dieci giorni, un fortissimo ponte fra le due rive del Reno. I romani andarono nel villaggio nemico trovando i villaggi dei germani vuoti. Per non avventurarsi nelle foreste, i conquistatori della Gallia incendiarono i villaggi dei nemici e si ritirarono nel loro paese, dopo aver distrutto il ponte sul Reno.
IN BRITANNIA, ISOLA SCONOSCIUTA PERSINO AI MERCANTI
Nell’estate del 55 Cesare volle conquistare altre terre. Arruolate le sue potenti flotte, egli e i suoi soldati sbarcarono in Bretagna, un’isola poco conosciuta. Il popolo britannico era un popolo di allevatori i cui guerrieri portavano lunghi capelli e baffi e si dipingevano il corpo di azzurro per sembrare più orribili ai nemici. A causa di una tempesta le navi di Giulio Cesare furono gravemente danneggiate e, lavorando per tre settimane continue, i romani riuscirono a riparare una parte di esse e a rifugiarsi in Gallia dove Cesare fu di nuovo impegnato a riportare la pace tra le diverse tribù sottomettendo definitivamente i galli. Cesare giudicò più prudente costruire un’alta torre di guardia e un presidio militare sul Reno perché non era sicuro che i germani si fossero ritirati.